
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7 SELEZIONE E TRATTAMENTO DEI PAZIENTI
(Consultare la Sezione 4, AVVERTENZE E PRECAUZIONI)
7.1 Requisiti per il trattamento
La Cook consiglia di selezionare i diametri dei componenti dell’endoprotesi
addominale Zenith Flex come descritto nelle Tabelle 10.5.1 e 10.5.2.
L’endoprotesi addominale Zenith Flex deve estendersi dall’arteria renale
più bassa ad appena sopra la biforcazione dell’arteria nelle iliache interne
(ipogastriche). Tutti i componenti delle lunghezze e dei diametri necessari per
completare la procedura devono essere a portata di mano del medico, in special
modo qualora le misurazioni preoperatorie per la pianificazione del trattamento
(diametri/lunghezze di trattamento) non siano certe. Questo approccio
consente una maggiore flessibilità intraoperatoria ai fini dell’esito ottimale della
procedura. Prima dell’uso dell’endoprotesi addominale Zenith Flex è necessario
ponderare attentamente i rischi e i benefici per ciascun paziente, come
precedentemente descritto nella Sezione 6, RIEPILOGO DEGLI STUDI CLINICI.
Ulteriori considerazioni per la selezione dei pazienti, tra le altre, includono:
• l’età e l’aspettativa di vita del paziente
• le condizioni comorbose (come, ad esempio, insufficienza cardiaca, polmonare
o renale prima dell’intervento, obesità patologica)
• l’idoneità del paziente per la riparazione chirurgica a cielo aperto
• l’idoneità dell’anatomia del paziente per la riparazione endovascolare
• la valutazione del rischio di rottura dell’aneurisma a fronte del rischio del
trattamento mediante endoprotesi addominale Zenith Flex
• la capacità di tollerare l’anestesia totale, regionale o locale
• la dimensione e la morfologia del vaso iliofemorale usato per l’accesso al
sistema vascolare (trombo, calcificazione e/o tortuosità minimi) devono essere
compatibili con le tecniche e gli accessori di accesso vascolare del profilo di
inserimento di una guaina di introduzione vascolare da 16 a 22 Fr
• un colletto aortico infrarenale (in posizione prossimale rispetto all’aneurisma)
non affetto da aneurisma:
• con lunghezza minima di 15 mm
• con diametro (da parete esterna a parete esterna) non superiore a 32 mm e
non inferiore a 18 mm
• con un’angolazione di meno di 60 gradi relativamente all’asse longitudinale
dell’aneurisma e
• con un’angolazione di meno di 45 gradi relativamente all’asse dell’aorta
soprarenale
• un sito di fissazione distale nell’arteria iliaca lungo più di 10 mm e con
diametro compreso tra 7,5 e 20 mm (da parete esterna a parete esterna)
• assenza di malattia occlusiva significativa dell’arteria iliaca/femorale che
potrebbe impedire il flusso attraverso l’endoprotesi addominale
La decisione finale relativa al trattamento spetta al medico e al paziente.
8 INFORMAZIONI DA FORNIRE AI PAZIENTI
Il medico e il paziente (e/o i suoi familiari) devono ponderare i rischi e i benefici
durante la discussione del dispositivo endovascolare e della procedura, inclusi:
• i rischi e le differenze tra la riparazione endovascolare e la riparazione
chirurgica a cielo aperto
• i potenziali vantaggi della riparazione chirurgica a cielo aperto tradizionale
• i potenziali vantaggi della riparazione endovascolare
• la possibilità che ulteriori interventi o la riparazione chirurgica a cielo aperto
dell’aneurisma si rendano necessari dopo la riparazione endovascolare iniziale
Oltre ai rischi e ai benefici della riparazione endovascolare, il medico deve
valutare il grado di impegno e di compliance del paziente per quanto riguarda
il follow-up postoperatorio, necessario per garantire la continuata sicurezza
ed efficacia dei risultati. Qui di seguito sono elencati ulteriori argomenti da
discutere con il paziente per quanto riguarda le aspettative dopo una riparazione
endovascolare.
• La performance a lungo termine delle endoprotesi addominali non è
stata ancora determinata. Tutti i pazienti devono essere consapevoli del
fatto che il trattamento endovascolare richiede un impegno regolare a
vita per quanto riguarda il follow-up volto a valutare il loro stato di salute
e la performance dell’endoprotesi. I pazienti con segni clinici specifici (come,
ad esempio, endoleak, ingrossamento dell’aneurisma o mutazioni nella
struttura o nella posizione dell’endoprotesi) devono sottoporsi a un follow-up
più intensivo. Le indicazioni specifiche riguardanti il follow-up sono delineate
nella Sezione 12, LINEE GUIDA PER LE TECNICHE DI IMAGING E IL FOLLOW-
UP POSTOPERATORIO.
• Al paziente deve essere ben chiara l’importanza dell’ottemperanza al
programma di follow-up, sia durante il primo anno dopo l’intervento che
successivamente, a intervalli regolari di un anno. È necessario che il paziente
sia consapevole del fatto che un follow-up regolare e costante è essenziale per
garantire la continua sicurezza ed efficacia del trattamento endovascolare
degli aneurismi dell’aorta addominale (AAA). Come minimo, sono necessarie
una sessione annuale di imaging nonché l’aderenza ai requisiti del follow-up
postoperatorio di routine, che vanno considerate come un impegno a vita ai
fini della salute e del benessere del paziente.
• Al paziente deve essere comunicato che l’esito positivo della riparazione
dell’aneurisma non arresta il processo patologico. Infatti, è ancora possibile
che si verifichi un’associata degenerazione vascolare.
• I medici devono rendere il paziente consapevole dell’importanza di rivolgersi
immediatamente a un medico in presenza di sintomi di occlusione di
un’estremità, ingrossamento o rottura dell’aneurisma. I segni dell’occlusione di
un’estremità dell’endoprotesi includono dolore alle anche o agli arti inferiori
durante la deambulazione o a riposo, o lo scoloramento o il raffreddamento
della gamba. La rottura dell’aneurisma può essere asintomatica, ma si presenta
generalmente con dolore, intorpidimento, debolezza alle gambe, qualsiasi
dolore a carico della schiena, del petto, dell’addome o dell’inguine, vertigini,
svenimento, aumento della frequenza cardiaca o improvvisa debolezza.
• Dato l’imaging necessario per un corretto posizionamento e follow-up dei
dispositivi endovascolari, occorre discutere con le donne in gravidanza,
accertata o sospetta, dei rischi dell’esposizione alle radiazioni per i tessuti in via
di sviluppo. Gli uomini sottoposti a riparazione endovascolare o chirurgica a
cielo aperto possono manifestare impotenza.
I medici devono chiedere al paziente di consultare la
Guida per il paziente
per
quanto riguarda i rischi che esso può correre durante o dopo l’impianto del
dispositivo. I rischi correlati alla procedura includono complicanze cardiache,
polmonari, neurologiche, intestinali ed emorragiche. I rischi correlati al
dispositivo includono occlusione, endoleak, ingrossamento dell’aneurisma,
frattura degli stent, la possibile necessità di un ulteriore intervento e di una
conversione alla riparazione chirurgica a cielo aperto, rottura e decesso
(consultare la Sezione 5.1, Eventi negativi osservati e la Sezione 5.2, Possibili
eventi negativi). Il medico deve compilare la
Tessera di identificazione del
paziente
e consegnarla al paziente, che dovrà portarla sempre con sé. Il paziente
dovrà mostrare tale tessera al personale medico durante tutte le visite, e in
particolare quelle che comportano ulteriori procedure diagnostiche (come ad
esempio l’MRI).
9 CONFEZIONAMENTO
• L’endoprotesi addominale Zenith Flex con sistema di introduzione Z-Trak è
sterilizzata mediante ossido di etilene ed è fornita precaricata all’interno di
confezioni a strappo.
• Il dispositivo è esclusivamente monouso. Non risterilizzarlo.
• Il prodotto è sterile se la confezione è sigillata e non danneggiata. Esaminare
visivamente il dispositivo e la sua confezione per accertarsi che non abbiano
subito danni durante il trasporto. In caso di danni, o se la barriera sterile è stata
danneggiata o violata, non utilizzare il dispositivo. In caso di danni, non usare il
prodotto e restituirlo alla COOK.
• Prima dell’uso, verificare che i dispositivi corretti (per quantità e dimensioni)
siano stati forniti per il paziente eseguendo il riscontro dei dispositivi a fronte
dell’ordine prescritto dal medico per il paziente in questione.
• Il corpo principale è precaricato all’interno di una guaina di introduzione Flexor
da 18, 20 o 22 Fr. La superficie della guaina è dotata di rivestimento idrofilo
che, una volta idratato, ne agevola l’avanzamento. Per attivare il rivestimento
idrofilo, passare la superficie della guaina con una compressa di garza sterile
imbevuta di soluzione fisiologica.
• Non usare i dispositivi dopo la data di scadenza ’’USE BY’’ indicata sulla
confezione.
• Conservare in luogo fresco e asciutto.
10 INFORMAZIONI PER USO CLINICO
10.1 Programma di formazione per il medico
ATTENZIONE - Nel caso in cui si rivelasse necessario operare la conversione
ad una riparazione chirurgica a cielo aperto, è necessario che una équipe di
chirurgia vascolare sia prontamente disponibile nel corso delle procedure
di impianto o di revisione.
ATTENZIONE - L’endoprotesi addominale Zenith Flex con sistema di
introduzione Z-Trak deve essere usata esclusivamente da medici ed
équipe debitamente addestrati nelle tecniche di interventistica vascolare
e nell’uso specifico del presente dispositivo. I requisiti consigliati relativi
alle qualifiche e alle conoscenze dei medici che utilizzano l’endoprotesi
addominale Zenith Flex con sistema di introduzione Z-Trak sono delineati
qui di seguito.
Selezione dei pazienti
• Conoscenza del decorso naturale degli aneurismi dell’aorta addominale e delle
condizioni comorbose associate alla loro riparazione.
• Conoscenza dell’interpretazione delle immagini radiografiche e della
selezione, pianificazione e determinazione delle misure idonee dei dispositivi.
Équipe pluridisciplinare con esperienza combinata nelle seguenti
procedure.
• Scopertura chirurgica dell’arteria femorale, arteriotomia e riparazione
• Tecniche di accesso e chiusura percutanee
• Tecniche selettive e non selettive con l’utilizzo di guide e cateteri
• Interpretazione delle immagini fluoroscopiche e angiografiche
• Embolizzazione
• Angioplastica
• Posizionamento di stent endovascolari
• Tecniche che prevedono l’uso di dispositivi di recupero ad ansa
• Opportuno uso di mezzo di contrasto a fini radiografici
• Tecniche atte a minimizzare l’esposizione a radiazioni
• Esperienza nelle necessarie modalità di follow-up del paziente
10.2 Esame prima dell’uso
Esaminare visivamente il dispositivo e la sua confezione per accertarsi che non
abbiano subito danni durante il trasporto. In caso di danni, o se la barriera sterile
è stata danneggiata o violata, non utilizzare il dispositivo. In caso di danni, non
usare il prodotto e restituirlo alla COOK. Prima dell’uso, verificare che i dispositivi
corretti (per quantità e dimensioni) siano stati forniti per il paziente eseguendo il
riscontro dei dispositivi a fronte dell’ordine prescritto dal medico per il paziente
in questione.
10.3 Materiali necessari
(non inclusi nel sistema modulare a 3 sezioni)
• Kit di componenti ausiliari dell’endoprotesi addominale Zenith
• Fluoroscopio predisposto per l’angiografia digitale (con braccio a C
o unità fissa)
• Mezzo di contrasto
• Siringa
• Soluzione fisiologica eparinata
• Compresse di garza sterili
10.4 Materiali consigliati
(non inclusi nel sistema modulare a 3 sezioni)
Per l’impianto di qualsiasi componente della linea di prodotti Zenith, si consiglia
di usare i seguenti prodotti. Per ottenere informazioni sull’uso di questi prodotti,
consultare le relative
Istruzioni per l’uso consigliate
.
• Guida extra rigida da 0,035 pollici (0,89 mm), lunga 260 cm; ad esempio:
• guide extra rigide Cook Lunderquist (LES)
6.8 Parametri per la valutazione degli esiti secondari
Come descritto nella Tabella 6.8.1, il trattamento dell’AAA con l’endoprotesi addominale Zenith rispetto alla riparazione chirurgica a cielo aperto (gruppo di controllo)
ha evidenziato notevoli benefici per quanto riguarda la guarigione e la qualità della vita.
Tabella 6.8.1 - Esiti secondari per gruppo di trattamento
Componente
Zenith a rischio
normale
Riparazione chirurgica a
rischio normale
Valore
P
Zenith ad alto
rischio
Zenith di pratica
Durata dell’anestesia (min)
221,6 ± 67,3
304,5 ± 102,7
<0,001
218,9 ± 69,6
213,9 ± 57,7
Durata della procedura (min)
153,2 ± 56,3
238,7 ± 92,2
<0,001
153,5 ± 58,6
155,9 ± 43,2
Prodotti da emoteca trasfusi
5,0% (10/200)
84% (67/80)
<0,001
12% (12/100)
3,8% (2/52)
Perdita ematica (ml)
299 ± 324
1676 ± 1676
<0,001
356 ± 514
265 ± 226
Giorni in unità di terapia intensiva
0,4 ± 0,9
3,4 ± 4,6
<0,001
0,5 ± 1,2
0,5 ± 0,9
Giorni di ricovero
2,6 ± 1,7
8,8 ± 5,6
<0,001
3,0 ± 2,8
2,7 ± 1,5
Giorni prima della somministrazione di fluidi per
via orale
0,5 ± 0,8
3,9 ± 2,5
<0,001
0,5 ± 0,6
0,7 ± 0,5
Giorni prima della ripresa del normale regime
alimentare
1,3 ± 1,2
6,6 ± 4,9
<0,001
1,3 ± 0,8
1,1 ± 0,7
Giorni alla ripresa della normale funzione intestinale
2,6 ± 1,4
4,2 ± 2,1
<0,001
2,6 ± 1,5
2,0 ± 1,2
Giorni prima della ripresa della deambulazione
1,2 ± 0,7
3,5 ± 3,4
<0,001
1,2 ± 0,7
1,2 ± 0,6
Ore di intubazione
1,9 ± 2,2
11,7 ± 13,6
<0,001
1,2 ± 1,7
2,6 ± 4,6
Temperatura massima
101,1 ± 1,3
100,7 ± 1,2
0,06
100,8 ± 1,1
101,0 ± 1,2
Содержание Zenith Flex
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