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Aumento della temperatura a 3,0 Tesla
Nel corso di prove non cliniche, l’endoprotesi addominale a profilo ridotto
Zenith (usata al posto dell’endoprotesi addominale Zenith Alpha) ha generato
un aumento massimo della temperatura pari a 2,0 °C durante 15 minuti di
imaging a RM (ovvero un’unica sequenza di scansione) in un sistema di RM a
3,0 Tesla (Excite, GE Healthcare, Milwaukee, WI, USA; software G3.0-052B) con
un SAR mediato sul corpo intero segnalato dal sistema di RM pari a 3,0 W/kg
(associato a un valore mediato sul corpo intero, misurato in calorimetria, pari
a 2,8 W/kg) .
Artefatti d’immagine
La qualità dell’immagine a RM può risultare compromessa se l’area di interesse
si trova all’interno del lume o entro 5 mm circa dalla posizione dell’endoprotesi
addominale Zenith Alpha, come rilevato nel corso di prove non cliniche
condotte mediante sequenze di impulsi spin-echo T1-ponderati e gradient-
echo in un sistema di RM a 3,0 Tesla (Excite, General Electric Healthcare) .
È quindi possibile dovere ottimizzare i parametri di imaging a risonanza
magnetica allo scopo di compensare la presenza del dispositivo metallico
impiantato .
Solo per pazienti negli USA
Cook consiglia al paziente di comunicare alla MedicAlert Foundation le
condizioni RM enunciate nelle presenti Istruzioni per l’uso . È possibile rivolgersi
alla MedicAlert Foundation nei seguenti modi .
Indirizzo postale: MedicAlert Foundation International
2323 Colorado Avenue
Turlock, CA 95382, USA
Telefono:
+1 888-633-4298 (numero verde per chi chiama
dagli USA)
+1 209-668-3333 (per chi chiama dagli altri Paesi)
Fax: +1 209-669-2450
Web: www .medicalert .org
11.5 Ulteriori esami di controllo e trattamento
Un ulteriore controllo e possibilmente l’ulteriore trattamento sono consigliati per:
• aneurismi con endoleak di tipo I
• aneurismi con endoleak di tipo III
• ingrossamento dell’aneurisma, ≥5 mm rispetto al diametro massimo
(indipendentemente dallo stato di endoleak)
• migrazione
• lunghezza di fissaggio inadeguata
Il reintervento o la conversione alla riparazione chirurgica a cielo aperto vanno
presi in considerazione in base alla valutazione del singolo paziente da parte
del medico curante per quanto riguarda condizioni patologiche concomitanti,
aspettativa di vita e scelte personali del paziente . I pazienti vanno resi
consapevoli del fatto che ulteriori interventi, inclusi quelli endovascolari e
quelli chirurgici a cielo aperto di conversione, possono essere necessari dopo
l’impianto dell’endoprotesi addominale .
12 RISOLUZIONE DEI PROBLEMI DI RILASCIO DEL CORPO PRINCIPALE
NOTA -
L’assistenza tecnica a cura di uno specialista del prodotto Cook è
ottenibile rivolgendosi al rappresentante Cook di zona .
NOTA -
In caso di difficoltà nella rimozione dei fili dello stent non rivestito dalla
protesi durante la rotazione della manopola blu, procedere con la normale
procedura di rilascio dell’estremità ipsilaterale . Se le difficoltà persistono
nonostante questa operazione, eseguire le operazioni per la risoluzione dei
problemi di rilascio del corpo principale elencate qui sotto per smontare la
manopola rotante .
NOTA -
In caso di difficoltà con il rilascio dell’estremità ipsilaterale, procedere
direttamente ai passaggi 1-4 qui sotto .
1 . Inserire la punta di una pinza chirurgica nelle fessure delle clip
dell’estremità posteriore e farle uscire entrambe dalle rispettive sedi .
(
Figg .
44
e
45
)
2 . Rimuovere il cappuccio dell’estremità posteriore dalla manopola rotante
blu . (
Fig . 46
)
3 . Afferrando l’elemento di presa nero, rimuovere la manopola rotante blu
facendola scorrere all’indietro . (
Fig . 47
)
I fili di sicurezza saranno visibili .
(
Fig . 48
)
NOTA -
Si avvertirà tensione durante la rimozione della manopola rotante .
NOTA -
Se sembra impossibile rimuovere la manopola rotante blu, girarla
nella direzione opposta rispetto alla freccia bianca (antioraria); continuare
fino a rimuoverla completamente .
NOTA -
L’impugnatura è progettata in modo tale da evitare che eventuali
guasti impediscano la rotazione della manopola blu e la rimozione dei fili
di sicurezza .
4 . Usando una pinza, afferrare tutti i fili e ritirarli fino a rilasciare la protesi .
(
Fig . 49
)