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Italiano
Che cosa devo fare se rompo l’ago nel cappuccio di iniezione?
Rimuovere il cappuccio di iniezione e l’ago rotto. Applicare un nuovo cappuccio di
iniezione come da istruzioni precedenti e completare la procedura di lavaggio. Qualora
non sia possibile rimuovere l’ago rotto, tirare con delicatezza 2,5-5 cm di catetere
dal sito d’inserzione, ripiegare il catetere su se stesso e fissarlo bene con del nastro.
Chiamare il proprio medico curante o un infermiere.
Che cosa devo fare se finisco le forniture di ricambio?
Chiamare l’ospedale, la ditta o la farmacia che fornisce le scorte. Se si terminano le
scorte e non è possibile contattare il proprio fornitore, chiamare il proprio infermiere,
medico o farmacista locale per assistenza. Occorre tenere sempre quantità extra di
forniture di ricambio in modo da non rimanere senza.
C’è qualche problema se vi è ritorno di sangue nel catetere?
Il sangue nel cappuccio e nel catetere non è doloroso per il paziente, ma aumenta la
proliferazione di batteri e il rischio di coaguli o infezioni. Vi è solitamente ritorno di
sangue nel catetere solo ove vi sia un aumento della pressione interna a seguito di
qualche attività fisica o un piegamento o se un coagulo tiene aperta la valvola. Se si
nota la presenza di sangue, lavare il catetere appena possibile.
Che cosa succede se il catetere non esce quando non ne ho più bisogno?
Il catetere viene estratto tirandolo. Esso è realizzato con un materiale studiato per
scivolare con facilità dentro e fuori la cute e i vasi sanguigni. L’operatore addetto alla
rimozione del catetere è adeguatamente formato per gestire la procedura e i rari
problemi che potrebbero verificarsi.
Che cosa succede se il catetere si rompe?
La parte del sistema che ha più probabilità di rompersi è la parte terminale del
catetere dove è inserito il cappuccio di iniezione. Ove ciò si dovesse verificare, piegare
immediatamente il catetere su se stesso fra il punto di rottura e il sito d’inserzione nella
cute, assicurandolo con un elastico o del nastro. Se la porzione di catetere rimasta non è
sufficiente a ripiegare il catetere su se stesso, tirare con delicatezza 2,5-5 cm di catetere
dal sito, quindi ripiegarlo su se stesso e fissarlo bene al braccio con del nastro. Quindi
fissare bene la parte rimanente di catetere al braccio. Chiamare il proprio medico
curante o un infermiere.
Che cosa succede se il catetere viene estratto accidentalmente?
Dal momento che il catetere è ancorato alla pelle, è altamente improbabile che
fuoriesca salvo venga tirato. Il catetere può distendersi un po’ dopo che è stato utilizzato
per diverso tempo e potrebbe dare l’impressione che si sia sfilato. Se si sospetta che il
catetere stia fuoriuscendo, chiamare il proprio medico o un infermiere.
Se mi viene somministrato un trattamento, devo lavare il catetere?
Il passaggio finale ad ogni trattamento somministrato con il catetere è un lavaggio
dello stesso. Se il catetere è stato lavato dopo il trattamento, utilizzare tale occasione
come ultimo lavaggio effettuato e programmare il lavaggio successivo all’intervallo
raccomandato.
Assicurarsi di verificare con il proprio medico o un infermiere, dal momento che la
procedura di lavaggio varia in funzione dell’impiego del catetere e del livello di attività
del paziente.
Posso praticare attività sessuali se ho un catetere inserito?
Non vi sono controindicazioni all’attività sessuale per via del catetere. È tuttavia
necessario osservare alcune precauzioni di sicurezza prima di intraprendere qualsiasi
attività. Il bendaggio nel sito d’inserzione deve essere ben fissato e il catetere deve
essere completamente ricoperto dalla medicazione e ancorato con del nastro all’altezza
del mozzo in modo che non sia libero di muoversi. Se si nota presenza di sangue nel
catetere, lavarlo con 10 ml di normale soluzione fisiologica.
Non esitare a discutere di questo argomento con il proprio medico o infermiere.
Che cosa devo fare se sviluppo un’allergia al nastro?
Si possono utilizzare delle alternative, per esempio un nastro ipoallergenico. È
importante notare ogni problema cutaneo presso il sito d’inserzione in quanto il
pericolo di infezione aumenta in presenza di irritazione della pelle.
Devo indossare un braccialetto informativo di tipo medico o portare con me altre
informazioni sul catetere?
Sarebbe un’ottima idea indossare qualche forma di indicazione della presenza di
catetere venoso centrale a inserzione periferica. In caso di incidenti o malattia che
impedisca al paziente di comunicare questo tipo di informazione a chi lo assiste,
il braccialetto potrebbe essere un salvavita perché informerebbe il personale
d’emergenza della presenza del catetere. Vi sono aziende commerciali che mettono
in vendita braccialetti di tipo medico. In alternativa si può richiedere una fascetta di
identificazione impermeabile di plastica di tipo ospedaliero come misura temporanea.
Un’altra opzione è il cartoncino di identificazione/manutenzione del catetere
consegnato al paziente dal medico o dall’infermiere che l’ha in cura. Sistemare il
cartoncino nel portafogli e portarlo sempre con sé.
È necessario che anche qualcun altro venga istruito sulle procedure?
La maggior parte delle persone non sono in grado di sostituire una medicazione per
PICC da sole. Avere un’altra persona che riceva l’addestramento necessario su tutte le
procedure necessarie è importante. La cosa più importante è che qualcun altro sappia
che cosa fare in caso di emergenza.
Ho sentito che alcune sostanze chimiche possono danneggiare il catetere. È vero?
Alcune sostanze chimiche possono danneggiare il catetere. È importante non utilizzare
niente in prossimità del catetere che non abbia ricevuto l’approvazione del medico
curante o di un infermiere. L’acetone, come quello che si trova nei prodotti per la
rimozione dello smalto per unghie o alcuni liquidi per l’eliminazione delle tracce di nastro
adesivo, è soprattutto dannoso e non deve essere utilizzato.
Per quanto tempo il catetere può stare inserito?
La migliore fonte per avere una risposta in questo caso è il proprio medico. Il catetere è
progettato per rimanere nell’organismo per lunghi periodi di tempo, ma la situazione di
ogni paziente è unica. La risposta dipende dall’utilizzo del catetere, dallo stato di salute
generale del paziente e dalla cura e attenzione prestate durante le procedure. Migliore la
cura che si ha del catetere, più a lungo questo può essere portato senza complicazioni.
Commenti e/o modifiche raccomandate da infermieri e medici.
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“TU PUOI FARE LA DIFFERENZA!”
Quiz
Rispondere alle seguenti domande cerchiando la risposta giusta: V per
“vero” o F per “falso”. Le risposte sono riportate sulla prossima pagina.
1. In caso di rottura del catetere, la prima cosa da fare è chiamare il
medico.
V F
2. Se il cappuccio si allenta, deve essere stretto immediatamente.
V F
3. Se il cappuccio cade, occorre sostituirlo immediatamente.
V F
4. La “Cura del sito” deve essere effettuata fra le 09:00 e le 10:00.
V F
5. È consentito usare una forza maggiore durante la procedura di lavaggio per
consentire il fluire dei liquidi.
V F
6. Posso praticare jogging e fare altre attività se ho l’autorizzazione del mio medico o
dell’infermiere che mi segue.
V F
7. Per prevenire la contaminazione, devo tenere il catetere sotto gli abiti e non
manipolarlo fra un lavaggio e l’altro.
V F
8. Durante la sostituzione della medicazione, se noto che il catetere è fuoriuscito un po’,
devo spingerlo nuovamente dentro.
V F
Risposte
1. Falso. La prima cosa da fare è ripiegare il catetere su se stesso e fissarlo con un
elastico o del nastro adesivo, quindi chiamare il medico o un infermiere.
2. Vero.
3. Falso. Il cappuccio deve essere sostituito, ma con uno sterile. Se viene riapplicato lo
stesso cappuccio vi è un aumentato rischio di infezione. Seguire l’intera procedura per
la sostituzione del cappuccio.
4. Falso. Si può effettuare la “cura del sito” alle 03:00 se lo si desidera, fintanto che lo
si faccia a intervalli regolari e l’attenzione alla procedura non sia compromessa da
stanchezza o altre condizioni.
5. Falso. Si potrebbe smuovere un coagulo di sangue o perforare il catetere, il che è
pericoloso. Se si ha difficoltà a praticare il lavaggio, interrompere la procedura e
chiamare il proprio medico o un infermiere.
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