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Italiano
PROBLEMA
Catetere occluso (ostruito)
SEGNALI Non è possibile irrigare il catetere con una pressione normale.
CHE COSA FARE NON AUMENTARE LA PRESSIONE. Chiamare il proprio medico curante
o un infermiere. Il catetere deve essere disostruito dal medico curante o da un infermiere.
COME EVITARLO Lavare a intervalli regolari, al termine di ogni procedura o quando vi è
ritorno di sangue nel catetere.
NOTA: nei periodi di maggiore attività fisica potrebbe essere necessario lavare il catetere
il PICC con più frequenza. Consultare il proprio infermiere di fiducia o il medico curante
per istruzioni.
PROBLEMA
Difficoltà nel prelievo di sangue
SEGNALI Potrebbe essere possibile lavare il catetere con facilità, ma non effettuare
prelievi di sangue.
CHE COSA FARE Chiamare il proprio medico curante o un infermiere.
COME EVITARLO Questo problema è determinato dal tentativo dell’organismo di isolare
un corpo estraneo creando una guaina di fibrina intorno al catetere. Non può essere
evitato.
PROBLEMA
Aria nel catetere dovuta a danneggiamento dello stesso
SEGNALI È possibile osservare la presenza di aria nel catetere o sentire dell’aria che
penetra nel catetere. Questo fenomeno potrebbe essere dovuto alla rottura o allo
spostamento delle connessioni sul PICC.
Se nel catetere è penetrata una quantità d’aria
sufficiente, si potrebbero avere sintomi quali dispnea, dolore toracico o stordimento.
CHE COSA FARE OVE SI AVVERTA DISPNEA O DOLORE TORACICO CHIAMARE IL 118.
SI TRATTA DI UN’EMERGENZA MEDICA. Coricarsi sul lato sinistro o con i piedi sollevati
rispetto al torace. Se non sono presenti sintomi e si è in grado di manovrare il catetere,
ripiegare immediatamente il catetere su se stesso, fra la rottura e il sito d’inserzione nella
cute e fissarlo con un elastico o del nastro adesivo. Se la porzione di catetere rimasta non
è sufficiente a ripiegare il catetere su se stesso, tirare con delicatezza 2,5-5 cm di catetere
dal sito, quindi ripiegarlo su se stesso e fissarlo bene al braccio con del nastro. Fissare
bene la parte rimanente di catetere al braccio. Richiedere assistenza
o rivolgersi al proprio medico per far fissare il catetere
o rimuoverlo non appena possibile.
COME EVITARLO Non utilizzare oggetti appuntiti o affilati in prossimità del catetere. Non
lasciare penzolare il catetere dal sito d’inserzione.
Assicurarsi che tutte le connessioni del catetere siano ben fissate e sicure.
PROBLEMA
Gonfiore del collo e del braccio sul lato dove è inserito il catetere
(trombosi venosa centrale)
SEGNALI Potrebbe essere possibile notare un gonfiore della mano, del braccio, della
spalla o del collo nel lato dove è inserito il catetere.
CHE COSA FARE Chiamare il medico che dovrà fissare una visita non appena possibile.
COME EVITARLO Questo si verifica in un determinato numero di persone. Il motivo è
ignoto. Chiamare il proprio medico curante o un infermiere.
PROBLEMA
Gonfiore nel sito di inserzione
SEGNALI È possibile notare un nodulo di dimensioni sempre maggiori nel sito
d’inserzione, che si presenta poco dopo la procedura di inserzione.
CHE COSA FARE Applicare una lieve pressione sul bendaggio per alcuni minuti. Mettere
del ghiaccio in una busta di plastica e applicarslo sul bendaggio. Fare attenzione a
non bagnare la medicazione. Se il gonfiore continua chiamare il proprio medico o un
infermiere.
COME EVITARLO Seguire le istruzioni del proprio medico o del personale infermieristico
in merito a eventuali limitazioni ad attività fisiche energiche immediatamente dopo
l’inserimento.
Le domande dei pazienti
Come si può sapere se tutto va bene?
Se guardando il catetere e il sito d’inserzione non si notano anomalie
si può essere sicuri che non ci sono problemi. In alcuni pazienti si può
verificare un aumento del rossore intorno al sito d’inserzione circa
due settimane dopo l’impianto del catetere. Questo può essere parte
normale del processo di guarigione. L’arrossamento di una normale guarigione NON
è accompagnato da dolore e va via in 24-48 ore. Il medico o un infermiere possono
suggerire l’applicazione di un impacco caldo diverse volte al giorno fino a quando
l’arrossamento sarà passato. In questa fase non dovrebbe essere presente drenaggio
intorno al catetere. È inoltre possibile verificare se tutto procede regolarmente quando il
catetere si può lavare liberamente.
Durante la permanenza del catetere all’interno del corpo, il medico o un infermiere
potrebbero dover rilevare la temperatura ogni giorno e potrebbero chiedere al paziente
di effettuare osservazioni periodiche. Questo è un altro modo di assicurarsi che tutto
proceda bene.
Come posso accorgermi se qualcosa va storto?
In caso di problemi con la procedura di lavaggio, potrebbe esservi un coagulo che
richiede l’attenzione immediata di un medico o di un infermiere.
Una temperatura bassa e una sensazione di affaticamento/debolezza generale che
duri più di 24 ore potrebbero essere segnali di un inizio di infezione. Nei bambini,
se diventano meno attivi senza alcun motivo apparente per un periodo di tempo
più lungo del solito, potrebbe esservi un inizio di infezione anche in assenza di un
innalzamento della temperatura.
In caso di febbre con temperatura superiore a 37,7°C, chiamare immediatamente il
medico o un infermiere. Contattare il medico o un infermiere non appena si sospetti un
problema.
Vi sono istruzioni speciali quando si cura un bambino con un PICC?
Nota: nei periodi di maggiore attività fisica potrebbe essere necessario lavare il catetere
PowerPICC SOLO* del bambino con più frequenza. Consultare il proprio infermiere di
fiducia o il medico curante per istruzioni. Potrebbero esservi delle limitazioni all’attività
fisica, soprattutto nel periodo appena successivo all’inserimento del PICC. In luogo di
imporre limitazioni all’attività fisica potrebbe essere utile sostituire le attività pesanti
con altre più leggere.
Il bambino dovrebbe indossare abiti attillati che coprano il braccio per evitare che la
sua curiosità lo porti a manomettere il catetere. Non solo vi è il rischio che il bambino
estragga il catetere tirandolo, ma una manipolazione eccessiva potrebbe essere fonte
di contaminazione del sito d’inserzione. Questo tipo di abbigliamento impedirà inoltre
al bambino di portare il catetere alla bocca o masticarlo. Sarà necessario controllare il
catetere sotto gli abiti a intervalli regolari durante la giornata.
Se il bambino viene affidato a una persona che non abbia ricevuto l’addestramento
necessario per la cura del catetere, occorre procedere a un ripasso delle procedure di
emergenza. Il tutto deve essere programmato prima che tale persona riceva il bambino
in affidamento. Assicurarsi inoltre che la persona che si occuperà del bambino conosca
le informazioni di emergenza e i numeri da chiamare in caso di problemi.
Posso fare il bagno?
Questa domanda deve essere posta al proprio medico curante. La risposta dipende
dallo stato di salute generale del paziente e dal rischio generale di infezione. Dipende
inoltre dal tempo di permanenza del catetere nel corpo del paziente. Il medico
potrebbe autorizzare i bagni ove sia possibile farli senza bagnare o inumidire il
bendaggio del catetere.
Il sito d’inserzione ha sempre necessità di un bendaggio?
Il sito d’inserzione dovrebbe avere sempre qualche bendaggio o medicazione
a ricoprirlo. Il tipo utilizzato dipende dalle raccomandazioni del medico e dalle
circostanze del paziente. La medicazione deve essere sostituita ogni sette giorni e
all’occorrenza se si allenta, si sporca o si inumidisce o secondo le istruzioni del medico o
dell’infermiere.
Che cosa succede se prendo il raffreddore o mi viene la tosse?
Se al paziente viene il raffreddore o la tosse, il medico o l’infermiere potrebbe dargli
istruzioni di indossare una mascherina durante la manutenzione del catetere,
soprattutto durante la sostituzione del cappuccio e della medicazione.
Che cosa devo fare se mi dimentico di effettuare il lavaggio puntualmente?
Occorre procedere al lavaggio non appena lo si ricorda. Non forzare mai i liquidi nel
catetere, soprattutto se è passato del tempo dall’ultima volta in cui si è praticato il
lavaggio. In caso di difficoltà nel lavaggio, contattare immediatamente il proprio medico
o un infermiere.
Che cosa succede se non riesco a lavare il catetere?
In caso di difficoltà nel lavare il catetere, controllarlo per assicurarsi che non vi siano
parti attorcigliate o altre ostruzioni all’interno. NON cercare di lavare il catetere se si
avverte resistenza!
Se il catetere non è attorcigliato od ostruito e non si riesce comunque a lavarlo con una
lieve pressione, contattare immediatamente il proprio medico o un infermiere. Potrebbe
esservi un coagulo nel catetere. Non cercare mai di eseguire interventi sul catetere se
non si è ricevuto addestramento a riguardo. Si potrebbe spingere un coagulo nel circolo
sanguigno o si potrebbe danneggiare il catetere.
Che cosa succede al PICC se si danneggia?
Dopo aver preso la precauzione di ripiegare il catetere su se stesso e averlo fissato
con un elastico o del nastro, occorre farlo riparare o sostituire. La riparazione o
la sostituzione devono essere effettuate con attrezzature speciali. Se la porzione
di catetere rimasta non è sufficiente a ripiegare il catetere su se stesso, tirare con
delicatezza 2,5-5 cm di catetere dal sito d’inserzione, quindi fissare bene la parte
rimanente di catetere al braccio.
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