50
IT
ATTENZIONE!
Tutti gli strumenti utilizzati per riempire la cuffia devono essere puliti e privi di particelle
estranee! Staccarli dall'attacco Luer del tubo di alimentazione non appena la cuffia è
stata gonfiata.
ATTENZIONE!
In caso di prolungato superamento della pressione massima, l‘irrorazione sanguigna
delle mucose potrebbe essere compromessa (pericolo di necrosi ischemiche, ulcera da
pressione, tracheomalacia, stenosi tracheale, pneumotorace). Nei pazienti ventilati, si
raccomanda che la pressione della cuffia non sia inferiore a quella definita dal medico
per prevenire un‘aspirazione silente. Eventuali rumori sibilanti nell‘area del palloncino,
in particolare durante l‘espirazione, indicano che il palloncino non crea una sufficiente
chiusura ermetica con la trachea. Se i valori pressori definiti dal medico non consentono
di chiudere a tenuta la trachea, occorre estrarre di nuovo completamente l‘aria dal
palloncino e ripetere il processo di bloccaggio. Se, pur ripetendo il processo, non si
ottiene una tenuta stagna, si raccomanda di scegliere la cannula tracheale con palloncino
di misura immediatamente superiore. In linea di principio, la pressione del palloncino
tende a diminuire leggermente nel corso del tempo a causa della permeabilità ai gas
delle pareti del palloncino, ma, in caso di gas anestetici, può anche accidentalmente
aumentare. Si raccomanda quindi vivamente un regolare monitoraggio della pressione.
Non riempire mai eccessivamente di aria la cuffia, poiché potrebbero verificarsi danni
alla parete tracheale, incrinature nel manicotto a bassa pressione con successivo
svuotamento e conseguente deformazione della cuffia; in questo caso non è da
escludersi un‘ostruzione delle vie aeree.
ATTENZIONE!
Durante un‘anestesia la pressione della cuffia può aumentare/ridursi per effetto
dell‘ossido di diazoto (gas esilarante).
2. Estrazione della cannula
PRUDENZA
Prima di estrarre le cannule tracheali Fahl
®
occorre rimuovere innanzi tutto gli accessori,
ad esempio la valvola tracheostomica o l‘HME (scambiatore di calore-umidità).
ATTENZIONE!
In caso di tracheostoma instabile oppure in casi di emergenza (tracheotomia
percutanea, dilatativa), dopo l‘estrazione della cannula è possibile che lo stoma collassi,
compromettendo l‘apporto d‘aria. In questi casi occorre disporre tempestivamente di
una nuova cannula da inserire nel tracheostoma. Per dilatare il tracheostoma e garantire
temporaneamente l‘apporto d‘aria può essere utilizzato un dilatatore tracheale (art. n°
35500).
Prima di estrarre la cannula tracheale occorre svuotare la cuffia. L‘estrazione della
cannula dovrebbe avvenire con la testa leggermente reclinata.
ATTENZIONE!
Non svuotare mai il manicotto a bassa pressione con un apparecchio di misurazione
della pressione della cuffia; eseguire l‘operazione sempre con una siringa.
Prima di svuotare il palloncino con una siringa ed estrarre la cannula occorre in primo luogo
pulire la zona tracheale al di sopra del palloncino aspirando le secrezioni e il muco. In caso
di pazienti vigili con mantenimento dei riflessi, si raccomanda di effettuare l‘aspirazione
sbloccando contemporaneamente la cannula tracheale. L‘aspirazione viene eseguita con un
catetere di aspirazione inserito in trachea attraverso il tubo della cannula. L‘operazione avviene
quindi senza problemi e in modo conservativo per il paziente, riducendo al minimo lo stimolo a
tossire e il rischio di un‘aspirazione.
Durante l‘aspirazione togliere contemporaneamente la pressione dal manicotto a bassa
pressione.
A questo punto eventuali secrezioni presenti vengono aspirate ed è improbabile che
vengano deglutite/aspirate dal paziente. Accertarsi che, prima del reinserimento, la
cannula venga assolutamente pulita ed eventualmente disinfettata e poi lubrificata con
olio stomale secondo le disposizioni di seguito riportate.
Procedere con estrema cautela per evitare di arrecare lesioni alle mucose.