8
4/ ISPEZIONE PERIODICA
4.1 l’ispezione periodica è essenziale per la sicurezza dell’utente. questa ispezione garantisce l’efficacia e il buon funzionamento del sistema o del componente. compilare e conservare con cura la scheda
identificazione, annotando tutti i controlli periodici
4.2 durata: la frequenza delle ispezioni periodiche deve tenere conto di fattori quali la legislazione, il tipo di dispositivo, la frequenza di utilizzo e le condizioni ambientali. in ogni caso, il sistema o il
componente deve essere ispezionato almeno una volta all’anno da una persona competente e autorizzata dal responsabile dell’azienda (o designata dalla legge in vigore nel paese) la quale deciderà
un’eventuale rimessa in servizio o dismissione. questa persona contatterà caPital safety per conoscere la durata di vita del sistema o del componente.
4.3 condizioni estreme di lavoro (ambiente proibitivo, uso prolungato, ecc.) possono richiedere un aumento della frequenza dei controlli.
4.4 qualsiasi persona competente e autorizzata dal responsabile dell’azienda che dovesse nutrire dubbi sulla rimessa in servizio o meno del sistema o del componente (sistema troppo complesso,
meccanismo non visibile, ecc.) deve rivolgersi al produttore che lo metterà in contatto con persone autorizzate.
4.5 durante queste ispezioni si consiglia di verificare che le marcature sul sistema o componente siano chiaramente leggibili.
5/ CONNETTORI EN362
5.1 un connettore è un dispositivo apribile per il collegamento tra componenti che consente all’utente di montare un sistema di collegamento diretto o indiretto a un punto di ancoraggio.
5.2 al momento della connessione del moschettone, verificare che il sistema di chiusura si trovi al proprio posto.
5.3 il connettore deve sempre operare seguendo l’asse maggiore senza appoggiarsi sulla struttura esterna.
5.4 i connettori muniti di bloccaggio manuale non devono essere utilizzati in casi in cui l’utente debba aprire e chiudere il connettore più volte nell’arco della giornata.
5.5 non caricare mai un moschettone a livello del fermaglio.
5.6 i connettori detti «maglie rapide» (classe q) devono essere utilizzati solo per collegamenti poco frequenti.
5.7 i connettori detti «maglie rapide» (classe q) sono sicuri solo se l’anello mobile è avvitato completamente. non devono essere visibili filetti.
5.8 materiale: vedere connettore
5.9 apertura: vedere connettore
5.10 È necessario considerare la lunghezza del connettore in caso di utilizzo in un sistema di arresto caduta, dal momento che tale lunghezza inciderà sull’altezza della caduta.
5.11 alcune situazioni possono ridurre la resistenza del connettore, in particolare il collegamento a cinghie larghe, ad ancoraggi rigidi fatti passare attraverso moschettoni e superiori all’apertura del
connettore.
6/ DISCENSORI EN341
6.1 i discensori sono dispositivi destinati all’evacuazione del personale. devono essere considerati disPositivi di sicurezza e utilizzati come tali. non devono essere utilizzati in alcun caso per il trasporto
di persone o carichi e non devono essere adoperati per funzioni diverse da quelle previste.
6.2 la scelta dei punti di ancoraggio deve essere studiata scrupolosamente e dovrà tener conto:
6.2.1 della posizione, che deve permettere la presa agevole della cinghia ascellare senza consentire la minima caduta libera. deve dunque essere collocato al di sotto dell’utente.
6.2.2 del punto di accesso, che deve essere sufficientemente sgombro e deve restare permanentemente libero.
6.2.3 del pozzo di evacuazione, che deve essere sgombro da ostacoli suscettibili di intralciare la discesa o di ferire l’utente.
6.3 si consiglia inoltre di segnalare la zona di evacuazione e di vietare qualsiasi deposito di materiali.
6.4 se il discensore è suscettibile di essere utilizzato da più persone, è consigliabile accertarsi che la sua posizione sia compatibile con ciascuna di esse.
6.5 in caso di installazione permanente all’esterno o in un luogo umido, è necessario prevedere una protezione adeguata: telone, riparo, ecc.
7/ ANTICADUTA MOBILI SU LINEA DI ANCORAGGIO RIGIDA EN363-1 O FLESSIBILE EN353-2
7.1 il dispositivo anticaduta mobile scorre lungo la linea di ancoraggio, accompagna l’utente negli spostamenti verso l’alto o verso il basso senza bisogno di alcun intervento manuale e si blocca
automaticamente sulla linea di ancoraggio stessa.
7.2 la distanza orizzontale tra la linea di ancoraggio rigida e il punto di connessione dell’imbracatura è limitato dal o dai connettori forniti con l’anticaduta mobile. non aggiungere in alcun caso
connettori o cordini supplementari che potrebbero aumentare tale distanza.
7.3 utilizzare esclusivamente la linea di ancoraggio rigida fornita.
7.4 se è fornito un sistema completo non è possibile sostituire o modificare i componenti.
7.5 si consiglia di utilizzare il punto di ancoraggio frontale dell’imbracatura.
7.6 Prima della salita verificare che l’anticaduta si blocchi automaticamente simulando manualmente una caduta. È importante verificare la presenza di arresti alti e bassi sulla linea di ancoraggio.
7.7 specifica en353-1: in caso di massa pari a 100 kg e di una situazione con fattore di caduta due (caso più favorevole), la distanza minima necessaria sotto i piedi dell’utente è di 2 m. di conseguenza per
i primi 2 metri l’utente non può essere protetto contro eventuali cadute al suolo, si consiglia pertanto di prendere precauzioni supplementari al momento della salita o della discesa.
7.7.1 la linea di ancoraggio rigida deve essere montata da personale competente.
7.8 specifica en353-2 : in caso di caduta il tirante d’aria, ossia la distanza tra i piedi dell’utente e il primo ostacolo non deve essere inferiore a h in metri indicata sulle istruzioni specifiche.
8/ CORDINI EN354 E CORDINI DI TRATTENUTA EN358
8.1 la lunghezza totale di un sottosistema costituito da un cordino comprendente un assorbitore di energia, con estremità lavorate e connettori non deve superare i 2 m (connettori en362 più cordino
en354 più assorbitore di energia en355 più connettore en362).
8.2 un cordino da solo, senza assorbitore di energia, non può essere utilizzato come sistema di arresto caduta.
8.3 un cordino da solo può essere utilizzato e mantenuto a condizione che la sua lunghezza sia tale da impedire l’accesso a zone a rischio di caduta dall’alto.
9/ ASSORBITORE DI ENERGIA EN355
9.1 la lunghezza totale di un sottosistema con assorbitore di energia comprendente un cordino, estremità lavorate e connettori non deve superare i 2 m.
9.2 l’apertura anche parziale dell’assorbitore di energia deve comportare la dismissione immediata.
9.3 in caso di caduta il tirante d’aria, ossia la distanza tra i piedi dell’utente e il primo ostacolo non deve essere inferiore a h in metri indicata sulle istruzioni specifiche.
10/ ANTICADUTA A RICHIAMO AUTOMATICO EN360
10.1 anticaduta con funzione di bloccaggio automatico e sistema automatico di tensione e di richiamo del cordino retrattile.
10.2 Prima di fissare l’anticaduta al Punto di ancoraggio, verificare accuratamente:
10.2.1. che il cordino retrattile si srotoli e si riavvolga normalmente su tutta la lunghezza.
10.2.2. che la funzione di bloccaggio sia funzionante, tirando il cordino retrattile con un colpo secco: il cordino dovrebbe bloccarsi istantaneamente.
10.2.3. che tutti i componenti dell’apparecchio siano in perfetto stato e che tutte le viti e i rivetti di chiusura siano presenti e adeguatamente fissati.
10.2.4. se l’apparecchio è dotato di un indicatore di caduta, e se questo è sganciato, significa che l’apparecchio ha arrestato una caduta o che è stato sottoposto a una forza di trazione ingente.
in tal caso, restituire l’apparecchio al produttore o portarlo a un riparatore autorizzato per una revisione.
10.3 limitazioni d’uso
10.3.1 fare riferimento ai pittogrammi inclusi nelle istruzioni e a quelli raffigurati sull’apparecchio
10.3.2 non è in grado di arrestare sprofondamenti (materiali polverosi o fangosi).
10.3.3 in caso di utilizzo dell’anticaduta a richiamo automatico da un angolo superiore a 40° fino all’orizzontale, può essere necessario aggiungere un cordino (vedere istruzioni specifiche) tra
l’estremità del cordino retrattile e il punto di ancoraggio dell’imbracatura.
10.3.4 i n caso di caduta il tirante d’aria, ossia la distanza tra i piedi dell’utente e il primo ostacolo non deve essere inferiore a h in metri indicata sulle istruzioni specifiche.
10.3.5 se l’anticaduta a richiamo automatico include un argano di salvataggio, fare riferimento alle relative istruzioni per comprenderne l’utilizzo.
10.4 Per prolungare la durata utile dell’apparecchio, consultare i paragrafi 4 e 5; inoltre si consiglia:
10.4.1 di non rilasciare il cavo quando è completamente srotolato, ma di accompagnarne il riavvolgimento nell’anticaduta.
10.4.2 di non tenere il cavo srotolato a fine utilizzo.
11/ IMBRACATURE ANTICADUTA EN361, CINTURA DI TRATTENUTA EN358 E CINTURA CON COSCIALI EN813
11.1 un’imbracatura anticaduta è un sistema di trattenimento del corpo destinato all’arresto delle cadute.
11.2 Prima dell’utilizzo di una cintura con cosciali o di un’imbracatura, l’utente deve effettuare una prova al fine di verificare che la misura sia adatta e che la regolazione garantisca un livello di comodità
accettabile per l’utilizzo previsto.
11.3 È indispensabile controllare regolarmente gli elementi di regolazione e di fissaggio prima e durante l’uso.
11.4 se si utilizza una cintura o se l’imbracatura prevede una cintura, è necessario scegliere un punto di ancoraggio che si trovi all’altezza o al di sotto della vita per il collegamento di un cordino di
posizionamento sul lavoro. il cordino tenuto teso deve essere regolato in modo da limitare lo spostamento verticale a un massimo di 0,60 m.
12/ PUNTI DI ANCORAGGIO EN795
12.1 esistono 5 classi di punti di ancoraggio, secondo quanto definito dalla norma en795, collegati in vari modi a una struttura.
12.2 classe a1: comprende gli ancoraggi strutturali progettati per essere fissati su superfici verticali, orizzontali e inclinate, come muri, colonne, architravi.
classe a2: comprende gli ancoraggi strutturali progettati per essere fissati su tetti inclinati.
classe b: dispositivi di ancoraggio provvisori portatili
classe c: punto di ancoraggio mobile su linea di ancoraggio flessibile orizzontale (inclinazione massima di 15° rispetto all’orizzontale).
classe d: punto di ancoraggio mobile su linea di ancoraggio flessibile orizzontale.
classe e: ancoraggio a corpi morti per superfici orizzontali (inclinazione massima di 15° rispetto all’orizzontale)
12.3 nel caso di dispositivi fissi, l’installatore competente avrà cura di verificare che la struttura portante sia compatibile con gli sforzi generati e che la modalità di fissaggio non alteri le prestazioni né le
caratteristiche di nessun elemento.
12.4 nel caso di dispositivi portatili, il responsabile dell’installazione dovrà verificare:
12.4.1 la posizione corretta del dispositivo rispetto alla zona di lavoro
12.4.2 la resistenza e la stabilità (treppiedi) della struttura portante
12.4.3 la compatibilità tra la forma della struttura e il dispositivo di ancoraggio
12.5 caPital safety grouP attesta che il dispositivo di ancoraggio fornito è conforme alla norma europea en795 e che è stato sottoposto con esito positivo alle prove previste da tale normativa.
13/ DISPOSITIVO DI SOLLEVAMENTO PER SALVATAGGIO EN1496
13.1 i dispositivi conformi alla norma en1496 sono progettati per operazioni di salvataggio, non devono in alcun caso essere utilizzati per il trasporto di persone o di carichi.
13.2 i dispositivi devono essere utilizzati esclusivamente nel caso sia possibile effettuare il sollevamento e la discesa senza impedimenti; non devono essere utilizzati in presenza di ostacoli che possano
determinare situazioni di pericolo.
14/ IMBRACATURA DI SALVATAGGIO EN1497 E CINGHIE DI SALVAGGIO EN1498
14.1 le imbracature o le cinghie di salvataggio devono essere utilizzate esclusivamente in caso di evacuazione (in combinazione con un dispositivo conforme alla norma en341) o di salvataggio (in
combinazione con un dispositivo conforme alla norma en1496) e non devono essere utilizzate in alcun caso come dispositivo di arresto cadute.
15/ ATTREZZATURE PER ALPINISMO E ARRAMPICATA, IMBRACATURE EN 12277
15.1 Prima dell’utilizzo di una cintura con cosciali o di un’imbracatura dotata di cintura con cosciali, l’utente deve effettuare una prova di sospensione in un luogo sicuro al fine di verificare che la misura sia
adatta e che la regolazione garantisca un livello di comodità accettabile per l’utilizzo previsto.
16/ PER INDICAZIONI PARTICOLARI RELATIVE AL PROPRIO DPI LEGGERE LE ISTRUZIONI SPECIFICHE FORNITE CON IL DISPOSITIVO.
17/ TERMINOLOGIA:
1
: maschiatura
2
: misura
3
: norma europea
4
: anno di fabbricazione
5
: mese di fabbricazione
6
: numero di serie
7
numero di lotto
8
: esame ce del tipo effettuato da
9
: numero dell’organismo di valutazione della conformità
di questo ePi
10
: attenzione: leggere le istruzioni
11
lunghezza
12
: filo di cucitura
13
: dispositivo di chiusura
14
: cavo
15
: fune
16
: bulloneria
17
: corda
18
: materiale
19
: Poliammide
20
: Poliestere
21
: Polimero
22
: elastomero
23
: kevlar
24
: fibra
aramide
25
: acciaio galvanizzato
26
: acciaio inox
27
: acciaio zincato
28
: lega di alluminio
29
: resistenza alla rottura
30
: carico massimo
31
: eseguire una manutenzione annuale sul prodotto
32
: installazione e regolazione
33
: utilizzo
34
: tirare
35
: spingere
36
: girare
37
: aprire
38
: chiudere
39
: alto
40
: basso
41
: destra
42
: sinistra
43
: Premere
44
: rilasciare
45
: inserire
46
: massimo
47
: minimo
48
: istruzioni specifiche
49
: leggere le istruzioni generali
50
: classe
51
: nailon
52
: acciaio
53
: fune metallica
54
: nailon rinforzato con vetro
55
: moschettoni
56
: manicotti distanziali
57
: tenditori
58
: briglie per cavi
59
: assorbitore di energia
60
: alloggiamento
61
: bobine per cavi
62
: componente
63
: componenti interni
64
: lineavita
65
: ganci
66
: base
67
: albero
68
: fune technora
69
: fune kernmantle
70:
involucro
71:
Polietilene
72:
anello a d
73
: anticaduta
74
: Posizione di lavoro
75
: ritenuta
76
: salvataggio
77
: sospensione
78
: numero del modello
79
: capacità
80
: rivestimento in poliuretano
81
: cinghia
82
: gancio grande
83
: gancio a scatto
Содержание DBI SALA PROTECTA EN12277
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