23
4.0 MOVIMENTAZIONE E INSTALLAZIONE
4.1 TRASPORTO E SCARICO
Le operazioni di scarico, trasporto e sollevamento del sollevatore possono essere pericolose se non effettuante con la massima
cautela: allontanare perciò tutti i non addetti; pulire, sgombrare e delimitare la zona di installazione; verificare l’integrità e l’idoneità dei mezzi
a disposizione; non toccare i carichi sospesi e rimanervi a distanza di sicurezza; durante il trasporto, i carichi sollevati dovranno distare a non
più di 20 cm dal pavimento; seguire attentamente le istruzioni di seguito riportate; in caso di dubbi o insicurezza non persistere.
I vari componenti del sollevatore imballato sono uniti tra loro con apposite staffe imbullonate per consentirne il trasporto e la movimentazione in modo
agevole e sicuro. Il trasporto del sollevatore imballato deve essere effettuato con carrello trasportatore a forche di adeguata portata.
Evitare durante la movimentazione che il sollevatore imballato o le singole colonne subiscano urti o colpi violenti. Gli ingombri e la massa del sollevatore
imballato sono indicati in Fig. 8.
4.2 INSTALLAZIONE
AVVERTENZA: Tutte le seguenti operazioni di installazione, regolazione e di collaudo, devono essere eseguite esclusivamente da
personale qualificato e responsabile che garantisca di operare secondo le norme di sicurezza applicabili nel campo dell’elettrotecnica, della
meccanica e dell’edilizia.
PERICOLO: L’installazione, la regolazione e il collaudo del sollevatore comportano operazioni potenzialmente pericolose, leggere
perciò attentamente tutte le istruzioni di seguito descritte, in caso di dubbi rivolgersi direttamente al Costruttore il quale declina ogni respon-
sabilità per la non osservanza delle norme di sicurezza e di prevenzione infortuni riportate in questo opuscolo.
PERICOLO: In caso di installazione su soletta si deve considerare la massa del sollevatore più il carico massimo sollevabile, con
gli opportuni coefficenti di sicurezza, scaricata sulle seperfici di appoggio del sollevatore stesso. Tale verifica è a carico / responsabilità
dell’ acquirente.
4.3 FONDAZIONI
Il sollevatore va appoggiato su di uno strato di calcestruzzo armato minimo classe “Rck 30” (3000 N/cm2) avente uno spessore minimo di 20 centimetri
ed un’estensione di almeno 1,5 metri dai punti di fissaggio. La base di cemento deve essere levigata e perfettamente in bolla in ogni direzione e gettata
su di un terreno compatto. Gli ingombri dell’intero impianto sono riportati in Fig. 2.
4.4 POSIZIONAMENTO ED INSTALLAZIONE DELLA STRUTTURA
AVVERTENZA: in questa fase dell’installazione NON VANNO eseguiti collegamenti elettrici sull’impianto di solleva.
4.4.1 POSIZIONAMENTO DELLE COLONNE
1) Rimuovere i cartoni di protezione del sollevatore imballato e depositare a terra i vari componenti da montare in modo da poter lavorare liberamente
sulle strutture principali.
2) Posizionare dove convenuto il ponte sollevatore avendo a disposizione uno spazio sufficiente minimo come in figura (Fig.10).
3) Accostare le due piastre di imballaggio (1 Fig.8) al pavimento e togliere le viti di serraggio.
4) Dopo aver tolto le due lamiere di imballo (1 fig. 8) e tenute sempre in orizzontale le colonne (2 fig. 8) con appositi sostegni e/o montacarichi, sollevare
le colonne (Fig.11) e appoggiare entrambe le piastre delle colonne P1 e P2 al suolo. Fissare con le appostite viti (1-2 fig. 11) e dopo aver fissato le
colonne a terrra secondo le specifica posizione (fig.10) passare i cavi elettrici e collegarli.
5) Svitare completamente i dadi e la rondella (5 fig.9) dall’estremità del vitone (6 fig.9) della colonna P1/P2, togliere solo il tubo distanziale (7 fig.9);
montare e fissare con le viti di fissaggio la piastra di sostegno con il motore elettrico premontato (10 fig.9). Poi, dopo aver montato la puleggia (12
fig.9) (MAGNETE VERSO IL BASSO) (fig.15) con la linguetta (11 fig. 9), fissare il vitone P1 (6 fig.9) con gli appositi dadi e rondelle (5 fig.9), succes
-
sivamente fare lo stesso con la colonna P2, avendo cura di montarli nel seguente ordine:
introdurre la rondella piana, poi il primo dado e serrarlo a fondo; inserire quindi la rondella dentellata e poi bloccare energicamente
il tutto con il controdado. (USARE UN AVVITATORE PNEUMATICO)
6) Collegare le pulegge con le cinghie di trasmissione (13 fig.9), tenderle con l’apposita vite di registro (14 fig.9) e fissare il motore con le viti premon
-
tate (15 fig.9).
7)Eseguire i 6 fori di diametro 16 mm per il fissaggio a terra della piastra (Fig. 11).
8) Inserire i 6 tasselli da M16 ad espansione (tipo HILTI HSA M16x190/95, o equivalenti) (1 Fig. 11) con leggeri colpi di martello.
9) Serrare i bulloni dei tasselli (2 Fig. 11) con coppia di serraggio pari a 100 Nm. Se i tasselli girano a vuoto, vanno sostituiti con tipo maggiorato.
10) Per compensare i dislivelli del pavimento e rendere più rigida la struttura, appoggiare con sotto dei spessori metallici.
Summary of Contents for ERCO 3222N CEL
Page 2: ......
Page 8: ...8 1 2 DIMENSIONI INGOMBRO 2585 85 130 6 0 0 9 4 0 1250 850 1870 1915 2570 3230 2480...
Page 12: ...12 POSIZIONE OPERATORE 1 6 ZONE A RISCHIO Fig 7 700 700 5000...
Page 16: ...16 Fig 16 5 6 7 2 4 3...
Page 31: ...31 9 0 SCHEMA ELETTRICO...
Page 32: ...32...
Page 33: ...33 FU1 FU3 KM1 KM2 KM3 KM4 FU2 TC1 CB2C NT...
Page 36: ......
Page 42: ...8 1 2 OVERALL DIMENSIONS 2585 85 130 6 0 0 9 4 0 1250 850 1870 1915 2570 3230 2480...
Page 46: ...12 700 700 5000 POSITION OPERATOR 1 6 HAZARDOUS AREAS Fig 7...
Page 50: ...16 Fig 16 5 6 7 2 4 3...
Page 65: ...31 9 0 ELECTRONIC CIRCUIT BOARD DIAGRAM...
Page 66: ...32...
Page 67: ...33 FU1 FU3 KM1 KM2 KM3 KM4 FU2 TC1 CB2C NT...
Page 70: ......
Page 76: ...8 1 2 DIMENSIONS D ENCOMBREMENT 2585 85 130 6 0 0 9 4 0 1250 850 1870 1915 2570 3230 2480...
Page 80: ...12 700 700 5000 POSITION OPERATEUR 1 6 ZONES A RISQUE Fig 7...
Page 84: ...16 Fig 16 5 6 7 2 4 3...
Page 99: ...31 9 1 SCHEMA CARTE ELECTRONIQUE...
Page 100: ...32...
Page 101: ...33 FU1 FU3 KM1 KM2 KM3 KM4 FU2 TC1 CB2C NT...
Page 104: ......
Page 110: ...8 1 2 ABMESSUNGEN 2585 85 130 6 0 0 9 4 0 1250 850 1870 1915 2570 3230 2480...
Page 114: ...12 700 700 5000 POSITION BEDIENER 1 6 GEFAHRENBEREICHE Abb 7...
Page 118: ...16 Abb 16 5 6 7 2 4 3...
Page 133: ...31 9 1 SCHEMA DER PLATINE...
Page 134: ...32...
Page 135: ...33 FU1 FU3 KM1 KM2 KM3 KM4 FU2 TC1 CB2C NT...
Page 138: ......
Page 144: ...8 1 2 DIMENSIONES TOTALES 2585 85 130 6 0 0 9 4 0 1250 850 1870 1915 2570 3230 2480...
Page 148: ...12 700 700 5000 POSICI N OPERADOR 1 6 ZONAS EN RIESGO Fig 7...
Page 152: ...16 5 6 7 2 4 3 Fig 16...
Page 167: ...31 9 1 ESQUEMA TARJETA ELECTR NICA...
Page 168: ...32...
Page 169: ...33 FU1 FU3 KM1 KM2 KM3 KM4 FU2 TC1 CB2C NT...
Page 172: ......
Page 173: ......