CVE-CVO
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Lo scopo delle seguenti indicazioni sono per effettuare un corretto
smaltimento dell’unità durante le varie fasi della sua vita. Nel caso
servano chiarimenti o dati aggiuntivi, è possibile richiederli tramite
EMail all’indirizzo
.
Una volta separati i materiali come sotto riportato, agli stessi
dovranno essere assegnati i codici CER e quindi inviati allo
smaltimento secondo quanto previsto dalla legislazione nazionale
vigente.
Le attività di smaltimento inerenti all’unità acquistata si svolgono in
tre momenti temporali:
1.
Smaltimento degli imballaggi utilizzati per la spedizione
dell’unità
2.
Smaltimento delle sostante o dei componenti eventualmente
sostituiti durante le operazioni di manutenzione ordinaria o
straordinaria
3.
Smaltimento dell’unità a fine vita
Per eseguire in modo corretto e sicuro le attività di smaltimento,
l’operatore deve dotarsi dei DPI necessari che sono: guanti anti
taglio, guanti resistenti agli oli, guanti resistenti al calore, scarpe anti
infortunistiche, occhiali di protezione contro gli schizzi di liquidi e
gas. Il contesto in cui è posizionata l’unità può richiedere l’utilizzo di
ulteriori DPI, per cui è’ obbligatorio informarsi con il personale di
riferimento dell’area prima di iniziare i lavori.
Smaltimento imballaggi
Lo smaltimento dell’imballaggio dell’unità deve essere eseguito
avendo cura di separare i seguenti materiali:
Carta e Cartone
Imballi in Legno – Gli imballi non sono trattati chimicamente a
meno che non siano dichiarati “fumigati”
Bancali in plastica - polietilene alta densità PEHD
Film plastici – polietilene PE
Polistirolo – polistirolo espanso EPS 6
Smaltimento sostanze durante le operazioni di manutenzione
Prima di avviare le operazioni assicurarsi che l’unità sia stata
scollegata dalla rete elettrica.
Durante il ciclo di vita dell’unità, nel caso si renda necessario
svuotare l’impianto frigorifero, è obbligatorio recuperare il gas
refrigerante. Tale operazione deve essere effettuata
esclusivamente da personale abilitato secondo quanto
previsto dal regolamento CE 842/2006. I tipi di gas utilizzati
sono riportati nella tabella seguente.
Nel caso serva sostituire l’olio del compressore, esso dovrà
essere smaltito seguendo le indicazioni sotto riportate
I filtri aria devono essere smaltiti in funzione delle sostanze in
essi contenuti provenienti dall’ambiente in cui le unità
lavorano
I filtri gas devono essere smaltiti come materiali contaminati
dagli oli della tipologia sotto riportata
Smaltimento a fine vita dell’unità
Prima di avviare le operazioni assicurarsi che l’unità sia stata
scollegata dalla rete elettrica.
Lo smaltimento dell’unità deve essere eseguito avendo cura di
separare i seguenti materiali:
Refrigerante - I refrigeranti utilizzati non sono nocivi per
l’ozono stratosferico ma contribuiscono ad aggravare il
riscaldamento globale. E’ quindi obbligatorio recuperare il gas
refrigerante prima di smantellare l’unità. Tale operazione deve
essere fatta esclusivamente da personale abilitato secondo
quanto previsto dal regolamento CE 842/2006. La tipologia di
refrigerante utilizzato è il seguente:
Sigla
N° identificazione CAS
R-134a
811-97-2
Metalli - (Carpenterie verniciate, zincate, plastificate; tubazioni
acciaio zincato; scambiatori di calore rame/rame/acciaio
zincato, rame/alluminio/acciaio zincato, alluminio/alluminio,
acciaio, acciaio verniciato/rame, valvole idrauliche, raccorderie
in ottone)
Tubazioni in rame – possono contenere tracce di olio
Materiali coibentanti e fono assorbenti
Componenti elettrici ed elettronici - (pompe, ventilatori,
compressori senza olio, schede elettroniche, servomotori,
resistenze elettriche riscaldanti, componenti quadri elettrici)
Cavi e cablaggi
Olio contenuto all’interno dei compressori – è a base di
poliestere (POE) oppure a base di etere polivinile (PVE). Fare
riferimento all’etichetta apportata sul compressore.
Parti Plastiche - Le parti in plastica rilevanti come peso sono le
seguenti:
Descrizione sostanza
Numero identificazione CAS
terpolimero acrilonitrile-butadiene
stirene
9003-56-9
polystyrene homopolymer
9003-53-6
policarbonato da bisfenolo A
103598-77-2
13. INCONVENIENTI – CAUSE – RIMEDI
FORMAZIONE ECCESSIVA DI CONDENSA
1. Armadio con grado di protezione minore di IP54
a. Controllare che la guarnizione autoadesiva di tenuta tra il
condizionatore e l’armadio sia stata applicata correttamente
b. Controllare il corretto montaggio dei pannelli di chiusura del
condensatore
c. Controllare che non vi siano aperture negli armadi
NON RAFFREDDA SUFFICIENTEMENTE
1. Ventilatore interno funziona, compressore e ventilatore
esterno funziona ad intermittenza
a. Pulire evaporatore
b. Accertare eventuali cause esterne che limitano il flusso dell’aria
circuito interno
2. Ventilatore
condensatore,
ventilatore
evaporatore
funzionano, compressore funziona ad intermittenza
a. Intervento pressostato alta pressione dove presente
-
Temperatura ambiente superiore al valore massimo consentito
riportato sulla targa tecnica
Arieggiare il locale
Interpellare tecnico frigorista o assistenza tecnica STULZ SpA
-
Filtro sporco
Pulire o se necessario sostituire il filtro sporco
-
Condensatore di scambio sporco
Pulire il condensatore
-
Corto circuitazione dell’aria
Verificare che ostruzioni o ostacoli non provochino la corto
circuitazione dell’aria in espulsione
Verificare che siano rispettate le distanze minime da una
parate, dal soffitto, da un armadio elettrico o da un altro
condizionatore d’aria riportate sul presente manuale
b. Intervento
protettore
termico
del
compressore
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