73
it
►
Avvio del processo di sigillatura (erogazione HF) premendo una volta il
pulsante sullo strumento o il pedale.
Dopo che il processo di sigillatura è terminato, l'erogazione HF viene
automaticamente arrestata.
Durante il processo di sigillatura sul display
5
appare il messaggio
"Sealing in Progress".
Fig. 12
Accensione/spegnimento dell'apparecchio
►
Accendere/spegnere l'apparecchio tramite l'interruttore rete
OFF/ON
12
.
Modalità operativa
Il generatore HF Lektrafuse GN200 riconosce automaticamente lo stru-
mento collegato. Vengono caricate le configurazioni apparecchio interne.
L'utilizzatore può scegliere tra due diverse modalità.
Attivazione dell’alta frequenza
►
Accertarsi che il paziente sia preparato in modo da poter essere trattato
con il generatore HF senza alcun rischio.
►
Assicurarsi che sia selezionata la modalità desiderata.
►
Assicurarsi che lo strumento e il pedale, se utilizzati, siano collegati
correttamente.
►
Attivare il generatore HF tramite l’interruttore manuale o il pedale.
►
Non attivare continuamente l'interruttore manuale o il pedale durante
l'erogazione HF.
Nota
Il processo di sigillatura dei vasi viene avviato e arrestato tramite singola
pressione del pedale o dell'interruttore manuale sullo strumento. Dopo che
il processo di sigillatura è terminato, l'erogazione HF viene automatica-
mente arrestata dall'apparecchio. Tramite ripetuta pressione dei testi il
processo di sigillatura può essere interrotto.
5.
Procedimento di preparazione sterile
validato
5.1
Avvertenze generali di sicurezza
Nota
Osservare la legislazione nazionale, le norme e linee guida nazionali e inter-
nazionali nonché le norme igieniche interne vigenti in materia di prepara-
zione sterile.
Nota
Per i pazienti con morbo di Creutzfeldt-Jakob (CJ), sospetto CJ o possibili
varianti del medesimo rispettare le normative nazionali vigenti in relazione
alla preparazione sterile dei prodotti.
Nota
A fronte dei risultati della pulizia migliori e più sicuri, va preferita la prepa-
razione sterile automatica rispetto alla pulizia manuale.
Nota
È necessario tener presente che una preparazione riuscita di questo presidio
medico-chirurgico può essere assicurata soltanto previa validazione nel
processo di preparazione. La responsabilità di ciò ricade sul gestore/prepa-
ratore.
Nota
Se non vi è alcuna sterilizzazione successiva, occorre utilizzare un disinfet-
tante viricida.
Nota
Le informazioni aggiornate sulla preparazione e sulla compatibilità dei
materiali sono disponibili anche nell'extranet B. Braun eIFU all’indirizzo
eifu.bbraun.com
Il procedimento di sterilizzazione a vapore validato è stato eseguito nel
container per sterilizzazione Aesculap.
5.2
Avvertenze generali
Eventuali residui operatori essiccati o fissati possono rendere più difficile
o inefficace la pulizia, causando corrosione. Pertanto tra l’uso e la prepa-
razione non si deve superare un periodo di 6 ore, per la pulizia preliminare
non si devono usare temperature fissanti >45 °C e non si devono impiegare
disinfettanti fissanti (principi attivi di base: aldeidi, alcool).
Neutralizzatori o detergenti profondi sovradosati possono causare aggres-
sioni chimiche e/o per l’acciaio inossidabile far sbiadire e rendere illeggibili
visivamente o meccanicamente le incisioni al laser.
Per l’acciaio inossidabile i residui contenenti cloro e cloruri (come ad es.
quelli operatori, di farmaci, soluzioni saline, dell'acqua usata per la pulizia,
disinfezione e sterilizzazione) possono causare danni da corrosione (corro-
sione perforante, tensocorrosione), con conseguente distruzione dei pro-
dotti. Per la rimozione è necessario eseguire un adeguato risciacquo con
acqua completamente desalinizzata e successiva asciugatura.
Asciugare, se necessario.
Possono essere usate soltanto sostanze chimiche di processo testate e
omologate (ad es. omologazione VAH o FDA oppure marchio CE) e racco-
mandate dal produttore in relazione alla compatibilità con i materiali.
Devono essere scrupolosamente rispettate tutte le indicazioni per l'uso del
produttore di sostanze chimiche. Altrimenti possono emergere i seguenti
problemi:
■
Alterazioni ottiche dei materiali, come ad es. scoloriture o alterazioni
cromatiche per il titanio o l’alluminio. Per l’alluminio alterazioni super-
ficiali visibili possono verificarsi già a partire da un valore pH >8 della
soluzione d’uso.
■
Danni materiali, come ad es. corrosione, crepe, rotture, invecchiamento
precoce o rigonfiamenti.
►
Per la pulizia non usare spazzolini metallici o altri mezzi abrasivi che
potrebbero danneggiare la superficie, in quanto altrimenti sussiste il
pericolo di corrosione.
►
Per ulteriori indicazioni dettagliate su una preparazione sterile igieni-
camente sicura ed in grado di salvaguardare i materiali preservandone
il valore d’uso, si rimanda a www.a-k-i.org Rubrica "AKI-Brochures",
"Red brochure".
5.3
Preparazione nel luogo d’utilizzo
►
Rimuovere i residui operatori visibili in maniera più completa possibile
con un telo per pulizia non sfilacciato umido.
►
Avviare il prodotto asciutto alla pulizia e disinfezione in un container
da riporto chiuso entro 6 ore.
5.4
Preparazione prima della pulizia
►
Staccare il prodotto dall’alimentazione elettrica.
►
Smontare gli accessori.