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better together
Manuale d’uso e manutenzione - Istruzioni originali
per garantire che il passaggio libero rimanga costante anche in corri-
spondenza di curve o cambi di direzione.
4.1.2 Installazione fissa (fig. 2 pag. 126):
Collegare l’elettropompa ad
una tubazione metallica o rigida. E’ possibile anche il collegamento a
tubazioni in polietilene mediante un apposito raccordo.
Si consiglia di installare una saracinesca di intercettazione e una valvola
di ritegno a palla a passaggio libero integrale utilizzando un tubo di rac-
cordo di lunghezza L > 5 Di (Di= diametro interno del tubo di raccordo)
(fig. 3 pag. 126).
4.2 Installazione con dispositivo d’accoppiamento
Questo tipo di installazione permette di estrarre facilmente l’elettropom-
pa dalla vasca e di riposizionarla in modo rapido senza richiedere inter-
venti sull’impianto.
4.2.1 Installazione con dispositivo d’accoppiamento esterno
(fig. 4 pag. 126)
I modelli con mandata verticale possono essere installati con un dispo-
sitivo d’accoppiamento esterno composto da una parte fissa e una parte
mobile.
La parte fissa è collegata alla tubazione dell’impianto per mezzo della
flangia unificata DN50 o del filetto 2” GAS.
La parte mobile è accoppiata alla bocca di mandata dell’elettropompa
tramite un tronco di tubo di lunghezza opportuna.
Questo dispositivo consente di separare facilmente l’elettropompa
dall’impianto e, non essendo necessario un intervento sul fondo della
vasca, può essere montato anche senza ricorrere al suo svuotamento.
4.2.2 Installazione con dispositivo di accoppiamento da fondo
(fig. 5A - 5B pag. 126)
Questo tipo di installazione, consentito per elettropompe con bocca di
mandata orizzontale, permette di estrarre dalla vasca l’elettropompa e
di riposizionarla in modo rapido senza richiedere interventi sull’impianto.
Per i modelli a mandata verticale filettata GAS 1½”-2” è necessario uti-
lizzare un apposito kit adattatore.
Procedere nel modo seguente:
•
Fissare la flangia di scorrimento alla bocca di mandata dell’elettro-
pompa per mezzo delle viti fornite con il dispositivo di accoppiamento;
•
Collegare la tubazione di mandata dell’impianto al dispositivo di ac-
coppiamento. Si raccomanda di installare una saracinesca di intercet-
tazione e una valvola di ritegno a palla a passaggio libero integrale
utilizzando un tubo di raccordo di lunghezza L > 5 Di (Di= diametro
interno del tubo di raccordo)
(fig. 6 pag. 127).
•
Fissare stabilmente il dispositivo di accoppiamento al fondo della va-
sca;
•
Innestare sul dispositivo di accoppiamento i tubi di guida e fissarne
l’estremità superiore alla parete della vasca per mezzo della staffa
distanziale in dotazione per assicurare il loro parallelismo e garantire
la necessaria rigidità del sistema;
•
L’elettropompa deve essere calata per mezzo di una fune o catena
agganciata alla maniglia sulla parte superiore del coperchio motore
facendo scorrere la flangia accoppiata alla bocca di mandata dell’e-
lettropompa lungo i tubi di guida fino all’unione con il dispositivo di
accoppiamento.
4.3 Installazione a secco o semisommersa (fig. 7 pag. 127)
L’installazione a secco o semisommersa è consentita, per elettropompe
prive di camicia di raffreddamento, solo con funzionamento periodico
intermittente (modo S3) secondo la percentuale indicata in targa.
I modelli con flangia in aspirazione possono essere accoppiati all’im-
pianto utilizzando un basamento curvo.
4.3.1 Installazione a secco con camicia di raffreddamento
(fig. 8 pag. 127) (solo modelli DGN-DRN-MAN-GRN-APN)
La camicia di raffreddamento consente il funzionamento continuo (S1) di
elettropompe sommergibili anche se parzialmente immerse o installate
in camera a secco.
Questo tipo di applicazione può utilizzare, come liquido di raffreddamen
-
to, il fluido presente nella vasca se è sufficientemente pulito e privo di
corpi solidi, oppure acqua proveniente da un circuito esterno.
In entrambe i casi, l’elettropompa viene fornita con la flangia di aspira-
zione predisposta per il fissaggio ad un basamento curvo.
4.3.1.1 Sistema di raffreddamento a camicia chiusa (CC)
(fig. 8A pag. 127)
Il liquido in cui è immersa l’elettropompa, grazie alla particolare forma
della parte posteriore della girante, viene convogliato nell’intercapedine
tra carcassa e camicia, assicurando il raffreddamento del motore. Una
volta riempita l’intercapedine, il liquido viene aspirato nel corpo pompa
tramite una cannula ed infine espulso.
ATTENZIONE: Questo sistema può essere utilizzato solo con liqui-
di puliti e privi di particelle solide o filamentose.
4.3.1.2 Sistema di raffreddamento a camicia aperta (CCE)
(fig. 8B pag. 127)
Il liquido di raffreddamento che viene convogliato nell’intercapedine tra
carcassa e camicia proviene da una sorgente esterna a pressione.
L’elettropompa presenta due attacchi per tubo “rilsan”. All’attacco
contrassegnato dalla etichetta “ENTRATA - IN”
(fig. 9 pag. 127)
deve
essere collegato il tubo di ingresso dell’acqua. A quello contrassegnato
dall’etichetta “USCITA - OUT”
(fig. 9 pag. 127)
si deve collegare lo
scarico del circuito.
La temperatura del liquido di raffreddamento non deve superare i 40°C
all’ingresso della camicia.
La portata dell’impianto di raffreddamento deve essere di
2-3
l/min e la
pressione massima deve essere inferiore a 0.2 bar.
Il circuito di raffreddamento deve essere attivato almeno 10 secondi
prima dell’accensione dell’elettropompa e disattivato non prima del
completo arresto della stessa.
5. BOCCA DI ASPIRAZIONE
La bocca di aspirazione dell’elettropompa può presentare una griglia
che impedisce l’ingresso di corpi estranei di dimensioni superiori al pas-
saggio libero dell’elettropompa.
Si raccomanda di non rimuovere la griglia di aspirazione salvo nei casi
in cui sia espressamente consentito.
Accertare periodicamente che la bocca di aspirazione e la griglia, se
presente, rimangano libere, al fine di prevenire l’intasamento o il bloc-
caggio della girante.
I modelli GR presentano un coltello rotante a tre lame che taglia fine-
mente i corpi solidi e filamentosi ed impedisce il bloccaggio della girante.
Accertare periodicamente che il coltello e il piatto del sistema di tritura-
zione siano liberi da residui.
Durante le operazioni di pulizia e manutenzione, scollegare sempre l’e
-
lettropompa dall’alimentazione, lavorare con i dispositivi di protezione
individuale raccomandati e prestare la massima attenzione.
6. COLLEGAMENTI ELETTRICI (FIGG. 14 - 15 pag. 129-130)
Tutte le operazioni di collegamento alla rete elettrica devono essere
eseguite nel rispetto delle normative vigenti da personale qualificato per
operare in ambienti con atmosfera potenzialmente esplosiva.
ATTENZIONE: proteggere il cavo elettrico di alimentazio-
ne al fine di evitare torsione, strappo e/o schiacciamento
accidentali.
I terminali liberi del cavo di alimentazione devono essere collegati ad un
quadro elettrico certificato per l’ambiente potenzialmente esplosivo se
è installato nell’area di rischio o ad un normale quadro elettrico idoneo
all’ambiente in cui è installato se la connessione si trova in area sicura,
sempre comunque nel rispetto delle vigenti norme d’installazione.
Nelle elettropompe antideflagranti monofase con condensatore di
marcia ed eventuale condensatore disgiuntore esterni, i conden-
satori sono inclusi nella fornitura ma non sono collegati al cavo
dell’elettropompa in quanto devono essere collegati all’interno del
quadro elettrico che, se è installato nell’area di rischio, deve essere
certificato per l’ambiente potenzialmente esplosivo.
Prima del cablaggio verificare che:
•
la tensione e la frequenza della linea di alimentazione siano uguali a
quelle indicate sulla targhetta dell’elettropompa;
•
l’assorbimento indicato in targa sia inferiore alla corrente massima
erogabile dall’impianto;
•
la linea di alimentazione sia munita di messa a terra e differenziale
magnetotermico nel rispetto delle norme vigenti
•
i cavi elettrici non siano in alcun modo danneggiati.
Collegare sempre l’elettropompa alla rete equipotenziale di terra utiliz-
zando la vite sulla carcassa motore.
L’allacciamento elettrico dei modelli senza spina deve essere eseguito
collegando prima il conduttore giallo-verde alla terra, poi gli altri con-
duttori.
Per la protezione del motore dell’elettropompa utilizzare un salvamotore
adeguato alle caratteristiche elettriche riportate dalla targhetta di iden-
tificazione.
Controllare con un amperometro che l’assorbimento delle elettropompe
installate sia entro i limiti indicati in targa.
La funzionalità e la sicurezza elettrica delle elettropompe ZENIT sono
garantite per la configurazione fornita dalla fabbrica.
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