IT
Italiano –
7
sta, ad una distanza di 15 cm e poi spostato lungo tutta la lunghezza
dell’asta (
fig. 40
) .
Durante queste prove, il corpo di prova deve essere rilevato dalle fotocel-
lule in qualsiasi posizione si trovi lungo tutta la lunghezza dell’asta .
7
Verificare che non vi siano interferenze tra le fotocellule e altri dispositivi
interrompendo con un cilindro (diametro 5 cm, lunghezza 30 cm) l’asse
ottico che unisce la coppia di fotocellule (
fig. 41
): passare il cilindro prima
vicino alla fotocellula TX, poi vicino alla RX e infine al centro, tra le due
fotocellule . Quindi, accertare che il dispositivo intervenga in tutti i casi,
passando dallo stato di attivo a quello di allarme e viceversa; infine, accer-
tare che provochi nella centrale l’azione prevista (ad esempio, l’inversione
del movimento nella manovra di Chiusura) .
8 Verifica della salvaguardia per il pericolo di sollevamento:
negli
automatismi con movimento verticale è necessario verificare che non sia
presente il pericolo di sollevamento . Questa prova può essere eseguita
nel modo seguente: appendere a metà della lunghezza dell’asta un peso
di 20 kg (ad esempio, un sacco di ghiaia), comandare una manovra di
Apertura e verificare che durante questa manovra l’asta non superi l’altez-
za di 50 cm dalla sua posizione di chiusura . Nel caso l’asta superi questa
altezza, occorre ridurre la forza motore (vedere capitolo 6 - Tabella 7) .
9
Se le situazioni pericolose provocate dal movimento dell’asta sono state
salvaguardate mediante la limitazione della forza d’impatto si deve ese-
guire la misura della forza secondo quanto previsto dalla norma EN 12445
ed eventualmente, se il controllo della “forza motore” viene usato come
ausilio al sistema per la riduzione della forza d’impatto, provare e infine
trovare la regolazione che dia i risultati migliori .
10 Verifica dell’efficienza del sistema di sblocco:
porre l’asta in posizio-
ne di Chiusura ed effettuare lo sblocco manuale del motoriduttore (vedere
paragrafo 3.6) verificando che questo avvenga senza difficoltà. Verificare
che la forza manuale per muovere l’asta in Apertura, non sia superiore
a 200 N (circa 20 kg); la forza è misurata perpendicolare all’asta e ad 1
m dall’asse di rotazione. Infine, verificare che la chiave necessaria per lo
sblocco manuale sia disponibile presso l’automatismo .
11 Verifica del sistema di sconnessione dell’alimentazione:
agendo sul
dispositivo di sconnessione dell’alimentazione e scollegando le eventua-
li batterie tampone, verificare che tutti i led presenti sulla centrale siano
spenti e che inviando un comando l’asta resti ferma. Verificare l’efficienza
del sistema di blocco per evitare la riconnessione non intenzionale o non
autorizzata .
5.2 - Messa in servizio
La messa in servizio può avvenire solo dopo aver eseguito con esito
positivo tutte le fasi di collaudo. È vietata la messa in servizio parziale
o in stuazioni provvisorie.
1
Compilare e consegnare al proprietario dell’automazione la
“
Di chiarazione CE di conformità - Allegato I
”, presente alla fine di
questo manuale, nella sezione ritagliabile .
2
Compilare e consegnare al proprietario dell’automazione il modulo
“
Ma nuale per l’uso
” presente alla fine di questo manuale, nella sezione
ritagliabile .
3
Compilare e consegnare al proprietario dell’automazione il modulo “
Pia-
no di manutenzione
”, che raccoglie le prescrizioni sulla manutenzione di
tutti i dispositivi dell’automazione. Per S4BAR, questo modulo è presente
alla fine di questo manuale, nella sezione ritagliabile.
4
Prima di mettere in servizio l’automatismo informare adeguatamente il
proprietario sui pericoli ed i rischi residui ancora presenti .
5
Fissare permanentemente sulla barriera, l’etichetta presente nella confe-
zione riguardante le operazioni di sblocco e blocco manuale del motori-
duttore .
6
SOLO per installazioni NON IN CONFORMITA’ ai criteri riportati nel capi-
tolo 1 .3 .1 del presente manuale: realizzare il fascicolo tecnico dell’auto-
mazione che dovrà comprendere i seguenti documenti: un disegno com-
plessivo dell’automazione, lo schema dei collegamenti elettrici effettuati,
l’analisi dei rischi presenti e le relative soluzioni adottate (vedere nel sito
www.niceforyou.com
i moduli da compilare), la dichiarazione di confor-
mità del fabbricante di tutti i dispositivi utilizzati (per S4BAR vedere allega-
to II) e la dichiarazione di conformità compilata dall’installatore .
Apporre sulla barriera una targhetta contenente almeno i seguenti dati:
tipo di automazione, nome e indirizzo del costruttore (responsabile della
“messa in servizio”), numero di matricola, anno di costruzione e marchio
“CE” .
01.
Collegare il cavo apposito, al connettore della batteria tampone e posi-
zionare la batteria tampone come mostrato nella
fig. 36
;
02.
Togliere la membrana presente sulla centrale (
fig. 37
);
03.
Disattivare l’alimentazione elettrica di rete, ed innestare il connettore
come mostrato nella
fig. 38
.
4.10.3 - Sistema Solemyo (alimentazione fotovoltaica)
S4BAR è predisposto per essere alimentato con il sistema di alimentazione
fotovoltaica “Solemyo SYKCE” . Per il collegamento alla centrale, si deve uti-
lizzare la presa normalmente utilizzata per la batteria tampone (fare riferimen-
to al paragrafo 4 .10 .2) .
IMPORTANTE!
- Quando S4BAR viene alimentato dal sistema “Solemyo”, NON DEVE
ESSERE ALIMENTATO contemporaneamente anche dalla rete elettri-
ca.
- A causa della limitata energia solare disponibile, in base al luogo
d’installazione ed al periodo dell’anno, S4BAR potrà eseguire fino
ad un massimo numero di manovre al giorno. Prima dell’installazio-
ne del sistema Solemyo verificare, nel relativo manuale d’istruzioni,
se il numero massimo di manovre possibili è compatibile con l’uso
previsto.
- Il sistema “Solemyo” può essere utilizzato efficacemente solo se
nella centrale è attiva (ON) la funzione “Stand by” in modalità “Tut-
to” (attivabile solo con l’utilizzo del programmatore Oview).
Queste sono le fasi più importanti nella realizzazione dell’automazione, al
fine di garantire la massima sicurezza dell’impianto. Il collaudo può esse-
re usato anche per verificare periodicamente i dispositivi che compongono
l’auto mazione . Le fasi del collaudo e della messa in servizio dell’automazione
devono essere eseguite da personale qualificato ed esperto che dovrà farsi
carico di stabilire le prove necessarie a verificare le soluzioni adottate nei
confronti dei rischi presenti, e di verificare il rispetto di quanto previsto da
leggi, normative e regolamenti: in particolare, di tutti i requisiti della norma EN
12445 che stabilisce i metodi di prova per la verifica degli automatismi per
cancelli e barriere stradali . Tutte queste attività devono essere svolte sotto il
diretto controllo dell’installatore responsabile cioè colui che apporrà il proprio
nome e la propria firma nel riquadro N°1 della dichiarazione di conformità
(vedere allegato I) .
I dispositivi aggiuntivi oppure opzionali devono essere sottoposti ad uno spe-
cifico collaudo, sia per quanto riguarda la funzionalità sia per quanto riguarda
la loro corretta interazione con S4BAR .
5.1 - Collaudo
La sequenza di operazioni da eseguire per il collaudo si riferisce ad un impian-
to tipico (
fig. 1
) con un tipo di utilizzo “utenti non addestrati” e con un tipo
di attivazione dell’automazione “comando automatico” che prevede, come
livello minimo di protezione del bordo primario, dispositivi tipo C (limitazione
delle forze - vedi norma EN 12445) abbinati a dispositivi tipo D (rilevatore di
presenza es. fotocellula). Considerando che questo tipo di utilizzo è fra i più
gravosi, la stessa sequenza di collaudo può essere impiegata con efficacia
anche in condizioni meno gravose .
1
Verificare che sia stato rispettato rigorosamente quanto previsto nel capi-
tolo 1 riguardante le avvertenze per la sicurezza .
2
Verificare il corretto bilanciamento dell’asta, vedere paragrafo 3.8.
3
Verificare il corretto funzionamento dello sblocco manuale, vedere para-
grafo 3 .6 .
4
Utilizzando il trasmettitore o il selettore a chiave, effettuare delle prove di
apertura, chiusura ed arresto della barriera accertando che il movimento
dell’asta corrisponda a quanto previsto . Conviene eseguire diverse prove al
fine di valutare il movimento dell’asta ed accertare eventuali difetti di mon-
taggio, di regolazione, nonché la presenza di particolari punti d’attrito .
5
Verificare uno ad uno il corretto funzionamento di tutti i dispositivi di ausilio
alla sicurezza presenti nell’impianto (fotocellule, bordi sensibili ecc .) . Quan-
do un dispositivo interviene il led “BlueBus”, presente sulla centrale, emette
2 lampeggi più veloci come conferma dell’avvenuto riconoscimento.
6
Verificare il corretto funzionamento delle fotocellule procedendo nel modo
seguente: a seconda che siano state installate una o due coppie di foto-
cellule, servono uno o due parallelepipedi di materiale rigido (es . pannelli
di legno) con misure di 70 x 30 x 20 cm. Ogni parallelepipedo dovrà avere
tre lati, uno per ogni dimensione, di materiale riflettente (es, specchio o
pittura bianca lucida) e tre lati di materiale opaco (es . dipinti di nero opa-
co) . Per la prova delle fotocellule posizionate a 50 cm da terra, il parallele-
pipedo va appoggiato sul terreno oppure sollevato di 50 cm per la prova
delle fotocellule posizionate ad 1 m da terra .
Nel caso di prova di una coppia di fotocellule, il corpo di prova deve esse-
re posto esattamente sotto al centro dell’asta con i lati da 20 cm rivolti
verso le fotocellule e spostato lungo tutta la lunghezza dell’asta (
fig. 39
) .
Nel caso di prova di due coppie di fotocellule, la prova deve prima essere
eseguita singolarmente per ogni coppia di fotocellule utilizzando 1 corpo
di prova e poi ripetuta utilizzando 2 corpi di prova .
Ogni corpo di prova va posizionato lateralmente rispetto al centro dell’a-
COLLAUDO E MESSA IN SERVIZIO
5
Summary of Contents for S4BAR
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