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- USO IMPROPRIO
E’ pericolosa l’utilizzazione della puntatrice per qualsiasi lavorazione diversa
da quella prevista (vedi USO PREVISTO)
PROTEZIONI E RIPARI
Le protezioni e le parti mobili dell’involucro della puntatrice devono essere in
posizione, prima di collegarla alla rete di alimentazione.
ATTENZIONE! Qualunque intervento manuale su parti mobili accessibili della
puntatrice, ad esempio:
- Sostituzione o manutenzione degli elettrodi
- Regolazione della posizione di bracci o elettrodi
DEVE ESSERE ESEGUITO CON LA PUNTATRICE SPENTA E SCOLLEGATA
DALLA RETE DI ALIMENTAZIONE ELETTRICA E PNEUMATICA (se presente).
INTERRUTTORE GENERALE BLOCCATO IN “O”CON LUCCHETTO CHIUSO E
CHIAVE ESTRATTA nei modelli con azionamento a CILINDRO PNEUMATICO).
IMMAGAZZINAMENTO
- Collocare la macchina e i suoi accessori (con o senza imballo) in locali
chiusi.
- L’umidità relativa dell’aria non deve essere superiore all’80%.
- La temperatura ambiente deve essere compresa tra -15°C e 45°C.
In caso di macchina provvista di unità di raffreddamento ad acqua e temperatura
ambiente inferiore a 0°C: aggiungere il liquido antigelo previsto oppure svuotare
completamente il circuito idraulico e il serbatoio dell’acqua.
Utilizzare sempre adeguate misure per proteggere la macchina dall’umidità,
dallo sporco e dalla corrosione.
2. INTRODUZIONE E DESCRIZIONE GENERALE
2.1 PRINCIPALI CARATTERISTICHE
Puntatrice portatile per saldatura a resistenza.
La serie e’ costituita da 3 modelli:
- 5.8kA:
Puntatrice portatile con temporizzatore elettronico. Consente una precisa
esecuzione dei punti di saldatura grazie al controllo elettronico del tempo di
puntatura, e la regolazione della forza degli elettrodi. Capacità di puntatura su
lamiera acciaio a basso tenore di carbonio (bracci standard) fino a spessore 1+1
mm.
- 6.9kA (230V):
Puntatrice portatile con controllo digitale a microprocessore.
Le caratteristiche principali gestibili da pannello di controllo sono:
- Selezione dello spessore delle lamiere da puntare.
- Correzione del tempo di puntatura.
- Possibilità d’inserzione della pulsazione della corrente di puntatura.
- Regolazione della forza di puntatura.
- Capacita’ di puntatura su lamiera acciaio a basso tenore di carbonio (bracci
standard) fino a spessore 2+2 mm.
- 6.9kA (400V):
Puntatrice portatile con controllo digitale a microprocessore.
Stesse caratteristiche del modello 6.9kA (230V), ma funzionante con tensione
alimentazione di 400V(380V-415V).
2.2 ACCESSORI DI SERIE
La dotazione di base della puntatrice e’ comprensiva di bracci da 120 mm ed elettrodi
standard.
2.3 ACCESSORI SU RICHIESTA
- Coppie bracci ed elettrodi con lunghezza e/o forma diversa, anche in kit
comprendente più coppie.
- Carrello per bracci: consente l’appoggio della puntatrice e degli accessori.
3. DATI TECNICI
3.1 TARGA DATI (FIG. A)
I principali dati relativi all’impiego e alle prestazioni della puntatrice sono riassunti nella
targa caratteristiche col seguente significato.
1- Numero delle fasi e frequenza della linea di alimentazione.
2- Tensione di alimentazione.
3- Potenza nominale di rete con rapporto d’intermittenza del 50%.
4- Potenza di rete a regime permanente (100%).
5- Tensione massima a vuoto agli elettrodi.
6- Corrente massima con elettrodi in corto circuito.
7- Forza massima esercitabile dagli elettrodi.
8- Corrente a secondario a regime permanente (100%).
Nota:
l’esempio di targa riportato è indicativo del simboli e delle cifre; i valori esatti
dei dati tecnici della puntatrice in vostro possesso devono essere rilevati direttamente
sulla targa della puntatrice stessa.
3.2 ALTRI DATI TECNICI
Caratteristiche generali: TAB. 1.
Massa della puntatrice: TAB. 7.
4. DESCRIZIONE DELLA PUNTATRICE
4.1 COMPONENTI PRINCIPALI E REGOLAZIONI (FIG.B)
1- Vite di regolazione forza elettrodi.
2- Impugnatura posizionabile destra/sinistra.
3- Foro per montaggio eventuale golfaro.
4- Braccio di saldatura mobile.
5- Braccio di saldatura fisso.
6- Cavo alimentazione.
7- Targa caratteristiche.
8- Microswitch.
9- Regolazione tempo di puntatura (solo nel modello 5.8kA
(FIG. B1)
); per i modelli
6.9kA vedere 4.2:
PANNELLO COMANDI
.
10- Leva di puntatura.
4.2 PANNELLO COMANDI (solo nei modelli 6.9kA) (FIG. C)
1- Tasto per la correzione del tempo di puntatura:
aggiusta il tempo di puntatura rispetto alla condizione default di fabbrica.
2- Tasto per la selezione spessore lamiera:
seleziona lo spessore della lamiera che si deve puntare.
3- Pulsante di selezione modalità di puntatura:
: La corrente di saldatura è pulsante.
Effettuando questa selezione si migliora la capacita’ di puntatura
su lamiere ad alto limite di snervamento oppure su lamiere con
particolari pellicole protettive. Il periodo di pulsazione e’ automatico,
non necessita di regolazione.
: Puntatura normale.
4- LEDS di segnalazione intervento protezione termica.
I due leds lampeggiano alternativamente, i leds rimanenti sono spenti, segnalando
il blocco della puntatrice per sovratemperatura; il ripristino è automatico al rientro
della temperatura entro i limiti previsti.
5. INSTALLAZIONE
ATTENZIONE! ESEGUIRE TUTTE LE OPERAZIONI DI INSTALLAZIONE
ED ALLACCIAMENTI ELETTRICI E PNEUMATICI CON LA PUNTATRICE
RIGOROSAMENTE SPENTA E SCOLLEGATA DALLA RETE DI ALIMENTAZIONE.
GLI ALLACCIAMENTI ELETTRICI E PNEUMATICI DEVONO ESSERE ESEGUITI
ESCLUSIVAMENTE DA PERSONALE ESPERTO O QUALIFICATO.
5.1 ALLESTIMENTO
Disimballare la puntatrice, eseguire il montaggio della parti staccate contenute
nell’imballo.
5.2 MODALITA’ DI SOLLEVAMENTO
ATTENZIONE:
Tutte le puntatrici descritte in questo manuale sono sprovviste di
dispositivi di sollevamento; nel caso si desideri applicare un golfaro per sospendere
la puntatrice utilizzando il foro
(FIG. F (2)), porre attenzione che il gambo filettato
non penetri per più di 8mm.
5.3 UBICAZIONE
Riservare alla zona d’installazione una area sufficientemente ampia e priva di ostacoli
atta a garantire l’accessibilità al pannello comandi e all’area di lavoro (elettrodi) in
piena sicurezza.
Accertarsi che non vi siano ostacoli in corrispondenza delle aperture di ingresso o
uscita dell’aria di raffreddamento, verificando che non possano venir aspirate polveri
conduttive, vapori corrosivi, umidità etc.
Posizionare la puntatrice su una superficie piana di materiale omogeneo e compatto
adatta a sopportarne il peso (vedi “dati tecnici”) per evitare il pericolo di ribaltamento
o spostamenti pericolosi.
5.4 COLLEGAMENTO ALLA RETE
5.4.1 Avvertenze
- Prima di effettuare qualsiasi collegamento elettrico, verificare che i dati di targa
della puntatrice corrispondano alla tensione e frequenza di rete disponibili nel
luogo d’installazione.
- La puntatrice deve essere collegata esclusivamente ad un sistema di alimentazione
con conduttore di neutro collegato a terra.
- Per garantire la protezione contro il contatto indiretto usare interruttori differenziali
del tipo:
- Tipo A (
) per macchine monofasi;
- Tipo B (
) per macchine trifasi.
- Al fine di soddisfare i requisiti della Norma EN 61000-3-11 (Flicker) si consiglia il
collegamento della puntatrice ai punti di interfaccia della rete di alimentazione che
presentano un’impedenza minore di Zmax =0.179 ohm.
- La puntatrice non rientra nei requisiti della norma IEC/EN 61000-3-12.
Se essa viene collegata a una rete di alimentazione pubblica, è responsabilità
dell’installatore o dell’utilizzatore verificare che la puntatrice possa essere
connessa (se necessario, consultare il gestore della rete di distribuzione).
5.4.2 Spina e presa
Collegare al cavo di alimentazione una spina normalizzata (3P+T : vengono utilizzati
solo 2 poli per il collegamento 400V INTERFASICO; 2P+T: collegamento 230V
MONOFASE) di portata adeguata e predisporre una presa di rete protetta da fusibili
o da interruttore automatico magnetotermico; l’apposito terminale di terra dev’essere
collegato al conduttore di terra (giallo-verde) della linea di alimentazione.
La modalità di collegamento ed il numero poli della spina da utilizzare, in
funzione del sistema di distribuzione e della tensione di alimentazione della
vostra puntatrice, deve corrispondere a quanto previsto nelle tabelle (TAB. 2;
3; 4; 5).
La portata della spina e la caratteristica d’intervento dei fusibili e dell’interruttore
magnetotermico sono riportate sulle tabelle
TAB. 1
e
TAB. 7
.
Qualora vengano installate più puntatrici distribuire l’alimentazione ciclicamente tra le
tre fasi in modo da realizzare un carico più equilibrato; esempio:
Puntatrici 230V:
Puntatrice 1 : alimentazione L1-N.
Puntatrice 2 : alimentazione L2-N.
Puntatrice 3 : alimentazione L3-N.
etc.
Puntatrici 400V:
Puntatrice 1 : alimentazione L1-L2.
Puntatrice 2 : alimentazione L2-L3.
Puntatrice 3 : alimentazione L3-L1.
Etc.
ATTENZIONE! L’inosservanza delle regole sopraesposte rende
inefficace il sistema di sicurezza previsto dal costruttore (classe I) con
conseguenti gravi rischi per le persone (es. shock elettrico) e per le cose (es.
incendio).
6. SALDATURA (Puntatura)
6.1 OPERAZIONI PRELIMINARI
Prima di eseguire qualsiasi operazione di puntatura, e’ necessario effettuare una serie
di verifiche e controlli con puntatrice scollegata dalla rete:
1- Controllare che l’allacciamento elettrico sia eseguito correttamente secondo le
istruzioni precedenti.
2- Allineamento e forza degli elettrodi:
- bloccare accuratamente l’elettrodo inferiore nella posizione più adatta al lavoro
in esecuzione,
- allentare la vite di fissaggio dell’elettrodo superiore per permetterne lo
scorrimento nel suo foro del braccio,
- interporre tra gli elettrodi uno spessore equivalente a quello delle lamiere da
puntare,
-
FIG. D
chiudere la leva 2 finchè i bracci risultino paralleli e le punte degli
elettrodi coincidenti; avvitare la vite 3 (d.M6) in dotazione, nel foro 1, per
bloccare la leva in posizione idonea ad eseguire la regolazione della forza,
- bloccare nelle corretta posizione l’elettrodo superiore stringendone