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continuo; con velocità troppo elevata il filo tende a
impuntarsi sul pezzo, con velocità troppo bassa il filo
fonde a gocce saltuarie oppure l'arco non resta
acceso.
N.B. Per ottenere saldature raccordate e ben protette
saldare sempre da sinistra a destra e dall'alto verso il
basso. Alla fine di ogni saldatura rimuovere la scoria.
3.2 SALDATURA DELL'ALLUMINIO
!
La saldatrice deve essere predisposta come per la
saldatura dell'acciaio dolce applicando le seguenti
varianti :
!
Utilizzare Argon puro come gas di protezione.
!
Utilizzare un filo di apporto di composizione adeguata
al materiale base da saldare.
!
Utilizzare mole e spazzonatrici specifiche per
l'alluminio senza mai usarle per altri materiali.
!
Per la saldatura dell'alluminio si devono utilizzare le
torce PUSH-PULL P2KP e SPOOL GUN.
3.3 SALDATURA DELL'ACCIAIO INOSSIDABILE
La saldatrice deve essere predisposta come per la
saldatura dell'acciaio dolce applicando le seguenti varianti :
!
Utilizzare una bobina di filo di acciaio inossidabile
compatibile alla composizione dell'acciaio da saldare.
!
Utilizzare una bombola contenente ARGON 98% + O2
2% (composizione consigliata).
L'INCLINAZIONE DELLA TORCIA E LA DIREZIONE DI
SALDATURA CONSIGLIATA SONO ILLUSTRATE NELLA
FIGURA.
TERMINATA LA SALDATURA RICORDARSI DI
SPEGNERE LA MACCHINA E DI CHIUDERE LA
BOMBOLA DEL GAS.
3.4 SALDATURA A PUNTI (PUNTATURA)
Per la saldatura a punti, sostituire l'ugello gas per saldatura
con quello speciale per punti.
Esercitare una buona pressione con la torcia per avere un
buon accostamento delle lamiere.
Questa funzione si ottiene regolando il tempo di saldatura
(H fig .1) e/o il tempo di pausa (L fig. 1)
Attenzione : le lamiere dovranno essere perfettamente
pulite !
3.5 ISTRUZIONI PER LA SOSTITUZIONE DEL FILO
!
Spegnere la saldatrice interruttore (1) in posizione
OFF.
!
Aprire il fascione mobile (23).
!
Tagliare con un utensile ben affilato la punta terminale
del filo che esce dall'ugello portacorrente. Sbloccare il
gruppo premifilo (D fig. 2).
!
Avvolgere il filo ruotando la bobina in senso antiorario.
!
Bloccare il capo del filo nel foro laterale del rocchetto
della bobina.
!
Svitare la ghiera del supporto (21), togliere la bobina e
sostituirla con quella nuova.
Per il montaggio della stessa comportarsi come descritto
nel paragrafo "MESSA IN OPERA".
N.B.
Il supporto portabobine è predisposto per accogliere
anche le bobine di 300 mm (15 Kg.)
4 MANUTENZIONE E CONTROLLI
4.1 NOTE GENERALI
ATTENZIONE: LO SHOCK ELETTRICO PUÒ UCCIDERE !
!
Non toccare parti elettriche sotto tensione.
!
Spegnere la saldatrice e togliere la spina di
alimentazione dalla presa prima di ogni operazione di
controllo e manutenzione.
Le parti in movimento possono causare lesioni gravi.
!
Tenersi lontano da parti in movimento.
!
LE SUPERFICI INCANDESCENTI possono causare
gravi bruciature.
!
Lasciar raffreddare la saldatrice prima di procedere
alle manutenzioni.
!
Asportare periodicamente la polvere o i materiali
estranei che eventualmente si fossero depositati sul
trasformatore o sui diodi; per fare ciò usare un getto di
aria secca e pulita.
!
Nel rimontare il rullo trainafilo fate attenzione che la
gola sia allineata al filo e che corrisponda a diametro
del filo usato.
!
Mantenere costantemente pulito l'interno dell'ugello
gas in modo da evitare ponti metallici costituiti da
spruzzi di saldatura tra l'ugello gas e l'ugello
portacorrente. Assicurarsi che il foro di uscita
dell'ugello portacorrente non si sia eccessivamente
allargato, in caso contrario sostituirlo.
!
Evitare nel modo più assoluto di battere la torcia o di
farle subire urti violenti.
4.2 RIPARAZIONI DELLE SALDATRICI
L'esperienza ha dimostrato che molti incidenti sono originati
da riparazioni non eseguite a regola d'arte. Per questa
ragione un attento e completo controllo su di una saldatrice
riparata è altrettanto importante quanto quello eseguito su
una saldatrice nuova.
Inoltre in questo modo i produttori possono essere protetti
dall'essere ritenuti responsabili di difetti, quando la colpa è
da imputare ad altri.
4.2.1 Prescrizioni da eseguire per le riparazioni.
!
Dopo il riavvolgimento del trasformatore o delle
induttanze la saldatrice deve superare le prove di
tensione applicata secondo quanto indicato in tabella 2
di 6.1.3 della norma EN 60974 (CEI 26.13). La
conformità deve essere verificata come specificato in
6.1.3.
!
Se non è stato effettuato alcun riavvolgimento, una
saldatrice che sia stata pulita e/o revisionata deve
superare una prova di tensione applicata con valori
delle tensioni di prova pari al 50% dei valori dati in
tabella 2 di 6.1.3. la conformità deve essere verificata
come specificato in 6.1.3.