C0210001-07-16-IT
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E’ obbligatorio l’uso di un bilancino di portata adeguata per garantire la stabilità nel sollevamento ed evitare che le funi entrino in contatto
con l’unità
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Movimentare con cautela e senza movimenti bruschi, non inclinare l’unità per più di 6°.
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Mantenersi a distanza di sicurezza e per nessun motivo stare con parti del corpo sotto ed in prossimità dell’unità sollevata
Il piano su cui poggia l’unità deve essere livellato e dimensionato per sopportare il peso quando la macchina è carica di acqua e in funzione.
Per ridurre la trasmissione di vibrazioni alle strutture di supporto prevedere il montaggio di antivibranti in corrispondenza dei punti di fissaggio
indic
ati nel disegno dimensionale. L’installazione di antivibranti sotto il basamento deve essere eseguita con l’unità sollevata non oltre i 200 mm da
terra ed evitando di stare con parti del corpo sotto l’unità. In ogni caso vincolare l’unità al piano d’appoggio. L’ingombro degli antivibranti può
sporgere oltre l’impronta della macchina ed è necessario prevedere un piano d’appoggio idoneo.
4.2 Misure di rispetto
Attenersi alle misure di rispetto indicate nel disegno dimensionale
Garantire per tutta l’ampiezza degli spazi di rispetto circostanti l’unità un piano di calpestio allo stesso livello del basamento dell’unità stessa.
Attenzione :
In caso di due unità ad aria affiancate sul lato batteria, sommare le misure di rispetto lato batteria delle due unità
Quando l
’unità è nella sua posizione finale e carica d’acqua, regolare i martinetti degli antivibranti.
4.3 Controllo del fissaggio dei compressori
Nel caso in cui i compressori siano montati su antivibranti a molla, prima dell’avviamento levarne il blocco attenendosi alle istruzioni poste in
prossimità del compressore.
4.4 Luogo di installazione
L’installazione deve rispettare le prescrizioni della norma EN 378-3 e delle norme vigenti locali, tenendo in particolare conto della categoria di
occupazione dei locali e del gruppo di sicurezza definito da EN 378-1
R134a
R410A
R404A
R407C
HFO-1234ze(E)
gruppo di
sicurezza
A1
A1
A1
A1
A2
Tab.3
Le macchine condensate ad aria devono essere protette dal vento: questo altera il controllo della condensazione e nelle pompe di calore ostacola
lo sbrinamento. Inoltre le batterie alettate devono essere protette da sporcizia (polveri, foglie, trucioli,..) ed atmosfere che ne possono determinare
la corrosione.
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COLLEGAMENTI IDRICI
Le tubazioni di collegamento devono essere adeguatamente
sostenute in modo da non gravare con il loro peso sull’unità. Evitare collegamenti
rigidi tra macchina e tubazioni e predisporre smorzatori di vibrazioni.
Per i valori di temperatura, di portata acqua minima e massima e dei contenuti d’acqua del circuito idrico degli scambiatori di calore riferirsi al
bollettino relativo all’unità o richiedere al fornitore. Tali indicazioni sono da rispettare sia per l’unità in funzionamento sia per l’unità spenta.
Proteggere il circuito idrico con miscela antigelo quando l
a temperatura ambiente può scendere sotto zero oppure eliminare tutta l’acqua presente
negli scambiatori e nei punti più bassi del circuito idrico.
Eventuali resistenze scaldanti installate per proteggere le tubazioni dal gelo devono rimanere lontane da dispositivi, sensori e materiali che
possono esserne danneggiati o il cui funzionamento può esserne alterato (per esempio sonde di temperatura, materiali plastici, cavi elettrici).
La temperatura del fluido in uscita dalla macchina deve sempre rispettare, anche durante la fase di avviamento, il campo di lavoro previsto dal
fabbricante. A tal fine si possono inserire sul circuito idrico una valvola di by-pass e/o altri accorgimenti impiantistici.
L’impianto idrico delle utenze dev’essere progettato in modo tale da garantire che, in qualsiasi condizione operativa, il contenuto di fluido circolante
nel circuito primario rispetti il valore minimo prescritto nel bollettino tecnico dell’unità.
Se l’unità non è dotata di dispositivo di controllo della portata del fluido vettore è necessario garantire che questa sia mantenuta costante.
Nei circuiti idrici non si devono verificare inversioni di direzione del fluido vettore. Si possono danneggiare le pompe e verificare by-pass che
compromettono portate e temperature a
ll’impianto.
Se più macchine sono installate in parallelo:
impedire che il flusso possa fluire in senso contrario, in particolare quando le macchine sono spente; a tal scopo possono essere inserite nel
circuito idrico valvole di non ritorno o altri idonei dispositivi in mandata alle pompe o alle macchine; le unità equipaggiate da più pompe distinte
installate in parallelo integrano valvole di non ritorno in mandata alle pompe atte a questo scopo, ma è importante porre attenzione che questo
non vale per le pompe gemellari
ridurre il flusso totale ed intercettare il flusso sulle macchine spente per prevenire miscele tra fluidi a temperature diverse che compromettono
prestazioni e limiti di funzionamento