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Attenzione: non lasciare i dilatatori vasali in posizione per un periodo più lungo del neces-
sario, per evitare la possibile perforazione della parete del vaso.
Far scivolare il filo esposto attraverso il dilatatore intracatetere arterioso fino a quando non
esca dall’estremità arteriosa prossimale del catetere.
Far avanzare i fili fino a quando non esista alcun gioco nei fili tra l’estremità distale del catetere
e il sito di ingresso.
Far avanzare il catetere attraverso la cute nel vaso. Potrebbe essere necessaria una leggera
torsione in una delle direzioni per far avanzare il catetere nella vena.
Per il posizionamento corretto si consiglia vivamente la guida ultrasonica o fluoroscopica.
Attenzione: il posizionamento del puntale del catetere nella sede appropriata produce un
flusso ematico ottimale, come descritto nelle indicazioni K/DOQI.
Attenzione: la mancata verifica del posizionamento del catetere può comportare gravi
traumi o complicanze fatali.
Rimuovere le guide e i dilatatori intracatetere.
D. Tunnellizzazione del catetere Retro*
Praticare una piccola incisione al sito di uscita del tunnel sottocutaneo. Il catetere è con-
trassegnato per indicare un raccordo teorico. Questo contrassegno dovrà essere appena
esterno al sito di uscita. Praticare l’incisione con una larghezza appena sufficiente ad ospitare
il catetere. Somministrare un anestetico locale in quantità sufficiente ad anestetizzare comple-
tamente il tessuto.
Utilizzando una dissezione smussa col mandrino di tunnellizzazione, creare un tunnel sottocu-
taneo direttamente verso il sito di ingresso.
Quando il mandrino di tunnellizzazione emerge dal sito di ingresso, collocare l’estremità
rastremata del manicotto di tunnellizzazione sul tunnellizzatore esposto. Se necessario, spin-
gere il bracciale pneumatico per iniziare un percorso per consentire al manicotto di scivolare
attraverso il tunnel sottocutaneo.
Infilare o incastrare l’adattatore/tunnellizzatore del catetere sul mandrino in modo che sia
fissato saldamente (a seconda del tunnellizzatore utilizzato).
Rimuovere i morsetti prossimali sul catetere e tagliare il catetere al contrassegno di 50 cm sul
lato venoso e al contrassegno di 47,5 cm sul lume arterioso.
Per i cateteri femorali (con lunghezza complessiva di 67 cm), tagliare il catetere al contrasseg-
no a 65cm sul lato venoso e a 62,5 cm sul lume arterioso.
Fissare l’estremità del catetere all’adattatore, quindi spingere il manicotto di tunnellizzazione
sul catetere.
Tirare il mandrino di tunnellizzazione fino a quando il catetere non fuoriesca dal sito di uscita
e il contrassegno del catetere non sia visibile.
Rimuovere con cura il catetere dal mandrino tirando il manicotto di tunnellizzazione e quindi
piegando delicatamente il mandrino fino ad estrarlo dal catetere.
Collegare nuovamente i morsetti alle estremità prossimali del catetere.
Se lo si desidera, le estremità prossimali del catetere possono essere tagliate per raggiungere
la lunghezza desiderata. I tagli vanno praticati alle lunghezze contrassegnate, dal momento
che i volumi di riempimento per tali lunghezze sono documentati.
AVVERTENZE
AVVERTENZA: NON TENTARE MAI DI SEPARARE I LUMI.
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