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sono molto elevati (alto apporto termico).
SALDATURA A FILO
PULSE ARC (ARCO PULSATO), OVE PREVISTO
E’ un trasferimento “controllato” situato nella zona di funzionalità
“spray-arc” (spray-arc modificato) e possiede quindi i vantaggi di
velocità di fusione e assenza di proiezioni estendendosi a valori
di corrente notevolmente bassi, tali da soddisfare anche molte
applicazioni tipiche del “short-arc”.
Ad ogni impulso di corrente corrisponde il distacco di una singola
goccia del filo elettrodo; il fenomeno avviene con una frequenza
proporzionale alla velocità di avanzamento filo con legge di
variazione legata al tipo e al diametro del filo stesso (valori tipici di
frequenza: 30-300Hz).
Acciai al carbonio e basso legati
- Diametro fili utilizzabili:
0.8-1.6 mm
- Gamma corrente di saldatura:
60-360 A
- Gamma tensione d’arco:
18-32 V
- Gas utilizzabile:
miscele Ar/CO
2
o Ar/CO
2
/O
2
(CO
2
max 20%)
Acciai inossidabili
- Diametro fili utilizzabili:
0.8-1.2 mm
- Gamma corrente di saldatura:
50-230 A
- Gamma tensione di saldatura:
17-26 V
- Gas utilizzabile:
miscele Ar/O
2
o Ar/CO
2
(1-2 %)
Alluminio o leghe:
- Diametro fili utilizzabili:
0.8-1.6 mm
- Gamma corrente di saldatura:
40-320 A
- Gamma tensione di saldatura:
17-28 V
- Gas utilizzabile:
Ar 99.9%
Tipicamente il tubetto di contatto deve essere all’interno dell’ugello
di 5-10mm, tanto più quanto più è elevata la tensione d’arco; la
lunghezza libera del filo (stick-out) sarà normalmente compresa tra
10 e 12mm.
Applicazione
: saldatura in “posizione” su spessori medio-bassi
e su materiali termicamente suscettibili,
particolarmente adatto
per saldare su leghe leggere (alluminio e sue leghe) anche su
spessori inferiori a 3mm
.
REGOLAZIONE DEI PARAMETRI DI SALDATURA
Gas di protezione
La portata del gas di protezione deve essere:
short arc:
8-14 l/min
spray arc
e
pulse arc
: 12-20 l/min
in funzione dell’intensità della corrente di saldatura e del diametro
dell’ugello.
Corrente di saldatura
È determinata per un dato diametro di filo dalla sua velocità di
avanzamento. Si osservi che a parità di corrente richiesta la velocità
di avanzamento del filo è inversamente proporzionale al diametro
del filo utilizzato.
I valori indicativi della corrente in saldatura manuale per i fili più
comunemente usati sono indicati in tabella (
TAB. 5
).
Tensione d’arco
La tensione d’arco è regolabile dall’operatore ruotando l’encoder
(FIG.C (5))
; essa si adegua alla velocità di avanzamento del filo
(corrente) scelta in base al diametro del filo utilizzato e alla natura
del gas di protezione, in modo progressivo secondo la relazione
seguente che ne fornisce un valore medio:
U
2
= (14 + 0.05 x I
2
)
dove: U
2
: Tensione d’arco in volt;
I
2
: Corrente di saldatura in ampere.
Qualità della saldatura
La qualità del cordone di saldatura contemporaneamente alla
minima quantità di spruzzi prodotta, sarà principalmente determinata
dall’equilibrio dei parametri di saldatura: corrente (velocità filo),
diametro del filo, tensione d’arco, etc.
Allo stesso modo la posizione della torcia andrà adeguata alle
immagini in figura
(FIG. L)
, onde evitare eccessiva produzione di
spruzzi e difetti del cordone.
Anche la velocità di saldatura (velocità di avanzamento lungo il
giunto) è un elemento determinante per la corretta esecuzione del
cordone; di essa si dovrà tener conto a parità degli altri parametri,
soprattutto al fine della penetrazione e della forma del cordone
stesso.
I difetti di saldatura più comuni sono riassunti in
TAB. 8
.
SALDATURA TIG (DC)
La saldatura TIG è un procedimento di saldatura che sfrutta il calore
prodotto dall’arco elettrico che viene innescato, e mantenuto, tra un
elettrodo infusibile (Tungsteno) ed il pezzo da saldare. L’elettrodo di
Tungsteno è sostenuto da una torcia adatta a trasmettervi la corrente
di saldatura e proteggere l’elettrodo stesso ed il bagno di saldatura
dall’ossidazione atmosferica mediante un flusso di gas inerte
(normalmente Argon: Ar 99.5%) che fuoriesce dall’ugello ceramico
(FIG. M).
E’ indispensabile per una buona saldatura impiegare l’esatto
diametro di elettrodo con l’esatta corrente, vedi tabella (TAB.6).
La sporgenza normale dell’elettrodo dall’ugello ceramico è di 2-3mm
e può raggiungere 8mm per saldature ad angolo.
La saldatura avviene per fusione dei lembi del giunto. Per spessori
sottili opportunamente preparati (fino a 1mm ca.) non serve materiale
d’apporto
(FIG. N)
.
Per spessori superiori sono necessarie bacchette della stessa
composizione del materiale base e di diametro opportuno, con
preparazione adeguata dei lembi
(FIG. O)
. E’ opportuno, per una
buona riuscita della saldatura, che i pezzi siano accuratamente puliti
ed esenti da ossido, oli, grassi, solventi, etc.
Innesco LIFT:
L’accensione dell’arco elettrico avviene allontanando l’elettrodo
di tungsteno dal pezzo da saldare. Tale modalità di innesco causa
meno disturbi elettro-irradiati e riduce al minimo le inclusioni di
tungsteno e l’usura dell’elettrodo.
Procedimento:
Appoggiare la punta dell’elettrodo sul pezzo, con leggera pressione.
Sollevare l’elettrodo di 2-3mm con qualche istante di ritardo,
ottenendo così l’innesco dell’arco. La saldatrice inizialmente eroga
una corrente I
BASE
, dopo qualche istante, verrà erogata la corrente di
saldatura impostata.
Saldatura TIG DC
La saldatura TIG DC è adatta a tutti gli acciai al carbonio basso-legati
e alto-legati e ai metalli pesanti rame, nichel, titanio e loro leghe.
Per la saldatura in TIG DC con elettrodo al polo (-) è generalmente
usato l’elettrodo con il 2% di Cerio (banda colorata grigia).
E’ necessario appuntire assialmente l’elettrodo di Tungsteno alla
mola, vedi
FIG. P
, avendo cura che la punta sia perfettamente
concentrica onde evitare deviazioni dell’arco. E’ importante effettuare
la molatura nel senso della lunghezza dell’elettrodo. Tale operazione
andrà ripetuta periodicamente in funzione dell’impiego e dell’usura
dell’elettrodo oppure quando lo stesso sia stato accidentalmente
contaminato, ossidato oppure impiegato non correttamente.
SALDATURA CON ELETTRODO RIVESTITO MMA
- E’ indispensabile, rifarsi alle indicazioni del fabbricante riportate
sulla confezione degli elettrodi utilizzati indicanti la corretta polarità
dell’elettrodo e la relativa corrente ottimale.
- La corrente di saldatura va regolata in funzione del diametro
dell’elettrodo utilizzato ed al tipo di giunto che si desidera eseguire
(TAB. 7)
.
- Si osservi che a parità di diametro dell’elettrodo, valori elevati
di corrente saranno utilizzati per saldature in piano, mentre per
saldature in verticale o sopratesta dovranno essere utilizzate
correnti più basse.
- Le caratteristiche meccaniche del giunto saldato sono determinate,
oltre che dall’intensità di corrente scelta, dagli altri parametri
di saldatura quali lunghezza dell’arco, velocità e posizione di
esecuzione, diametro e qualità degli elettrodi (per una corretta
conservazione mantenere gli elettrodi al riparo dall’umidità, protetti
dalle apposite confezioni o contenitori).
Le caratteristiche della saldatura dipendono anche dal valore di
ARC-FORCE (comportamento dinamico) della saldatrice.
- Si osservi che valori alti di ARC-FORCE danno maggior
penetrazione e permettono la saldatura in qualsiasi posizione
tipicamente con elettrodi basici, valori bassi di ARC-FORCE
permettono un arco più morbido e privo di spruzzi tipicamente con
elettrodi rutili.
La saldatrice è inoltre equipaggiata di dispositivi HOT START
e ANTI STICK che garantiscono partenze facili e assenza di
incollamento dell’elettrodo al pezzo.
Procedimento
- Tenendo la maschera DAVANTI AL VISO, strofinare la punta
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