
FD2200 stage 5
/ Original instructions – Istruzioni originali – Instructions originales – Original-Anleitungen– Instrucciones originales
FRENO DI STAZIONAMENTO MECCANICO
Utilizzare sempre il freno di stazionamento, anche se a motore spento la macchina e autofrenante. Il freno si aziona
tirando la maniglia verso l’alto; per sbloccarlo premere il pulsante e abbassare la maniglia. Il motore rimane acceso
anche quando l’operatore abbandona il posto guida, se il freno di stazionamento e inserito e lame e turbina sono
disinserite. Occorre mantenere registrato il filo (fig. 27/1) del dispositivo di freno di stazionamento.
ATTENZIONE: Se la corsa della leva si allunga eccessivamente e si perde capacita frenante, come prima cosa verificare
che non si sia allungata anche la corsa del pedale. Se fosse cosi, intervenire prima sui registri del cavo che lavora
direttamente sulle masse frenanti ruote (Fig. 27/1). In seconda battuta andare a registrare il cavo freno a mano (Fig.
27/1).
IMPORTANTE: per garantire la frenata, spingere col piede sul pedale del freno mentre si solleva la leva del freno
a mano.
FRENO D’EMERGENZA - A PEDALE
Il pedale del freno (Fig. 1, n°3) preme su una serie di leveraggi che moltiplicano la spinta (Fig. 27/2), successivamente
viene tirato un cavo (Fig. 27/2) che permette di allargare le ganasce sule masse frenanti a tamburo posti sulle ruote
anteriori. Attraverso la registrazione del tirante (Fig. 27/2, rif. A) e alla vite di battuta (Fig. 27/2, rif. B) e necessario tenere
il pedale, quando e nella posizione di riposo, a qualche millimetro dalla carena verde, cosi si avrà a disposizione la
totalità della corsa per la frenata. Quando le ganasce dei freni inizieranno a consumarsi e necessario ripristinare il suo
corretto funzionamento andando a tirare il cavo attraverso i registri (Fig. 27/2, rif. A).
SE LA MACCHINA NON MANTIENE LO STOP
Se la macchina pur avendo i pedali in posizione di stop non si ferma oppure retrocede, agire sulla pompa (fig. 28).
Questa operazione deve essere eseguita da un'officina autorizzata.
IMPIANTO ELETTRICO
L’impianto elettrico è protetto da fusibili che, se interrotti, provocano la totale inefficacia dell’intero impianto elettrico.
Questi si trovano:
1)
Sul lato sinistro, sopra alla batteria si trova il fusibile generale da 70 A/h (fig. 29).
2)
Le scatole portafusibili per tutte le funzioni si trovano sotto al sedile di guida e sono accessibili tramite lo sportello
manutenzione (fig. 53BIS).
Ricercato e riparato il guasto,
sostituire il fusibile avariato con uno di uguale portata.
Non sostituire mai il fusibile
con uno di portata diversa.
Tutti i relè sono posizionati dentro la scatola (fig. 31). Un sensore di sicurezza rileva se il
cesto è in posizione di lavoro (fig. 32, rif. C), diversamente la turbina e il piatto non si inseriscono. Se gli inconvenienti
perdurano dopo aver eseguito le operazioni sopra descritte, contattare il Centro Assistenza Autorizzato. Non tentare mai
di effettuare riparazioni impegnative senza avere i mezzi e le cognizioni tecniche necessarie.
FUNZIONAMENTO DEI PRINCIPALI DISPOSITIVI DELL’IMPIANTO ELETTRICO
-
Un sensore di sicurezza rileva se il cesto è in posizione di lavoro (fig. 32, rif. C), diversamente il piatto di taglio e la
turbina non si azionano.
-
Sul radiatore è montato un sensore (fig. 19, rif. B) che rileva la temperatura del liquido di raffreddamento. Quando la
temperatura del liquido di raffreddamento supera i 92°C, il sensore invia un segnale alla centralina che fa innescare
il ciclo di pulizia automatico, invertendo per alcuni secondi il senso di rotazione della ventola del radiatore. È
possibile eseguire il ciclo di pulizia anche manualmente agendo sull’apposito pulsante posto sul quadro comandi
(fig. 2 n° 5).
-
Sul carter della valvola termostatica, è montato un sensore che è collegato allo strumento che indica la temperatura
del liquido, e invia il segnale di allarme e spegnimento del motore se la temperatura sale sopra ai 107°C (fig. 16, rif.
B).
-
Sul sistema del pedale avanzamento è posizionato un micro interruttore che rivela la posizione di stop per
l’avviamento (fig. 47).
-
Sulla leva del freno di stazionamento è posizionato un sensore (fig. 40, rif.B) che rileva quando il freno è inserito e
permette al motore di rimanere in moto anche se l’operatore ha abbandonato il posto guida.
-
Sul pedale della retromarcia, è posizionato un micro interruttore che aziona il cicalino della retromarcia (fig. 48).
-
L’elettrovalvola del bloccaggio differenziale (fig. 46, rif. A) si trova dietro al radiatore: quando essa è attiva, si
illumina un led rosso.
-
Il micro del cesto pieno è montato sul deflettore mobile dentro al cesto e invia il segnale per disinnestare le lame
quando il cesto è pieno (fig. 14, rif. A).
ELETTROVALVOLA INNESTO TURBINA DI CARICO
L’elettrovalvola innesto turbina di carico si trova sul lato sinistro della macchina, vicino alla batteria (fig. 21, rif.C) ed ha la
funzione di innestare la turbina quando si preme il pulsante posto sul cruscotto. Si può sbloccare agendo sul perno
centrale posto al centro dell’albero porta bobina. Quando l’elettrovalvola riceve corrente, si illumina un led rosso.
ELETTROVALVOLA INSERIMENTO FRIZIONE
L’elettrovalvola inserimento frizione si trova sotto la piattaforma (fig. 49): per visionarla ed effettuare eventuali controlli,
aprire il portello posto sotto al sedile. La taratura è di 9,5 bar ed è importante non cambiarla per evitare di deteriorare le
tenute della frizione. In caso di emergenza avvitando il pomello (fig. 49 rif. A) si avvia la frizione. Se la frizione rimane
inserita svitare leggermente (fig. 49, rif. B) e riavvitare. Coppia di serraggio 41-47 Nm.
32
Summary of Contents for FD 2200 STAGE 5
Page 2: ......
Page 76: ...Fig 4 Fig 5 Fig 6 Fig 7 Fig 8 Fig 9 A B B A 67...
Page 77: ...Fig 10 Fig 11 Fig 12 Fig 13 Fig 14 Fig 15 Fig 16 Fig 17 B 68...
Page 78: ...Fig 18 Fig 19 Fig 20 Fig 21 A B C A B 69...
Page 79: ...Fig 22 Fig 23 Fig 24 Fig 25 Fig 26 Fig 27 1 Fig 27 2 Fig 28 A 70...
Page 80: ...Fig 29 Fig 30 Fig 31 Fig 32 Fig 33 Fig 34 Fig 35 Fig 36 C 71...
Page 81: ...Fig 37 Fig 38 Fig 39 Fig 40 Fig 41 Fig 42 B 72...
Page 82: ...Fig 43 Fig 44 Fig 45 Fig 46 Fig 47 Fig 48 A 73...
Page 83: ...Fig 49 Fig 50 Fig 51 Fig 52 Fig 53 Fig 53 BIS A B 74...
Page 84: ...Fig 54 Fig 55 Fig 56 Fig 57 Fig 58 Fig 59 75...
Page 85: ...76...
Page 86: ......