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dalle norme nazionali. L’accensione permanente della suddetta spia indica che è stato riscontrato un pro-
blema e che il veicolo necessita urgentemente di un controllo presso un’officina. A determinate condizioni
la spia del cruscotto lampeggia, segnalando che è subentrato un problema di una certa gravità, e sugge-
rendo quindi al conducente di evitare di utilizzare i veicolo. La spia MIL si potrà spegnere soltanto attra-
verso il sistema di diagnostica a bordo del veicolo dopo che saranno state effettuate tutte le dovute
riparazioni ovvero che sarà stata ovviata l’anomalia.
DTC
-- Codici diagnostici di anomalia (DTC), che indicano l’elemento preciso della regolazione dei gas di
scarico che non funziona.
Ciclo di marcia OBD II
-- Speciale modalità d’uso del veicolo, utile per il raggiungimento delle condizioni
necessarie per predisporre tutti gli elementi di controllo del veicolo, con conseguente lancio della segnala-
zione “Predisposto”. Un determinato ciclo di marcia deve essere effettuato dopo che si saranno spenti
i DTC della memoria PCM, ovvero dopo che sarà stata scollegata la batteria. L’esecuzione di un ciclo di
marcia completo provoca lo scatto degli elementi di controllo, per cui sarà possibile riscontrare le eventuali
anomalie che dovessero manifestarsi in futuro. I cicli di marcia variano in funzione del veicolo e
dell’elemento di controllo che dovrà essere resettato. Gli eventuali cicli di marcia specifici per il veicolo in
questione sono indicati nel manuale d’uso di quest’ultimo.
3.
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO
3.1 Descrizione apparecchio
1.
DISPLAY LCD
-- Segnala i risultati dei test.
Si tratta di un Display con due righe di 8 caratteri
ciascuna e sfondo illuminato.
2.
TASTO ENTER/OK
-- L’attivazione di questo tasto
conferma l’opzione selezionata da un determinato
menù oppure riconduce al menù principale.
3.
TASTO SCROLL
-- Questo tasto consente di
visualizzare le varie opzioni di un menù o di
cancellare un’operazione.
4.
ATTACCO OBD II
-- Serve per collegare il
code scanner con l’attacco per trasmissione
dati (DLC) del veicolo.
3.2 Dati tecnici
1.
Display: LCD, 2 righe, 8 caratteri, sfondo illuminato
2.
Temperatura d’esercizio: 0 - 50°C
3.
Temperatura di conservazione: -20 - +70 °C
4.
Alimentazione di corrente elettrica attraverso cavo OBD II estraibile ad alta potenza
5.
Dimensioni:
Lunghezza
126 mm
Larghezza
78 mm
Altezza
28 mm
6.
Peso:
200 g
I
Istruzioni per l’uso
I
Istruzioni per l’uso
Quando il veicolo è in marcia, i suddetti elementi strutturali vengono controllati dal sistema OBD II in modo
continuo, per cui vengono monitorati alcuni importanti sensori del motore, eventuali mancate accensioni di
quest’ultimo e il fabbisogno di rifornimento di carburante del veicolo.
Monitoraggio periodico
-- Diversamente da quanto detto sopra, molti componenti dell’impianto di
scappamento e del sistema di motorizzazione del veicolo devono funzionare a determinate condizioni, prima
di poter effettuare il controllo di monitoraggio. Questo tipo di monitoraggio, vale a dire periodico, riguarda
i seguenti componenti:
1.
Sistema EGR (sistema di ricircolo dei gas di scarico)
2.
Sensori O2
3.
Catalizzatore
4.
Sistema di vaporizzazione
5.
Riscaldamento sensori O2
6.
Aria secondaria
7.
Catalizzatore riscaldato
8.
Climatizzatore
2.5 Stato di predisposizione degli elementi di controllo OBD II
I sistemi OBD II devono segnalare se il sistema di monitoraggio PCM del veicolo ha concluso o meno i test
di controllo sui singoli componenti. Gli elementi strutturali testati vengono segnalati con la dicitura
“Predisposto” o “Pronto”, indicante appunto che il sistema OBD II ha operato il controllo. La segnalazione
dello stato di predisposizione informa chi controlla che il sistema OBD II del veicolo ha testato tutti
i componenti e/o sistemi.
Il modulo di comando dell’apparato di trazione (PCM) lancia la segnalazione “Predisposto” o “Pronto” dopo
la conclusione di un determinato ciclo di marcia. Il ciclo di marcia attraverso il quale viene abilitato un
elemento di controllo e lanciata la segnalazione “Pronto”, è diverso per ogni singolo elemento di controllo.
Dopo aver lanciato la segnalazione “Predisposto” o “Pronto”, l’elemento di controllo mantiene il suo stato
invariato. Una serie di fattori, tra cui la cancellazione dei codici diagnostici di anomalia (DTC) con uno scan
tool o una batteria non collegata potrebbe provocare il lancio della segnalazione “Non predisposto”. Dato
che i tre elementi di controllo continuo effettuano il monitoraggio costantemente, verrà lanciata come
segnalazione permanente la dicitura “Predisposto” o “Pronto”. Qualora non fossero ancora conclusi i test
di un determinato elemento di controllo periodico, la segnalazione prevederà la dicitura “Non predisposto”
oppure “Non pronto”.
Per predisporre il sistema di monitoraggio OBD con il conseguente lancio della relativa segnalazione,
il veicolo dovrebbe funzionare a diverse condizioni di marcia standard, che potrebbero comprendere ad
esempio alcune corse in autostrada e la marcia “Stop-and-Go” tipica della circolazione nel traffico urbano.
Per ottenere informazioni specifiche sulle modalità di predisposizione del sistema di monitoraggio OBD del
veicolo, consultare il manuale d’uso del veicolo oppure contattare un’officina specializzata.
2.6 Definizioni OBD II
Powertrain Control Module (PCM) (modulo di comando apparato di trazione)
-- Definizione usata dall’OBD
II per indicare il computer di bordo che gestisce il motore e il gruppo di trazione.
Malfunction Indicator Light (MIL) (Spia di controllo motore)
-- Spia di controllo motore (“Motore in breve
attesa”, “Controllo motore”). Questo termine definisce la spia della plancia portastrumenti che segnala al
conducente e/o al tecnico addetto alla riparazione che in uno o più sistemi del veicolo si è manifestato un
problema in grado di comportare un superamento dei valori massimi di emissione di gas di scarico prescritti
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