Unitec 20996, Инструкция по эксплуатации

Страница: 21 / 51

41 40
2.3 Posizione attacco per trasmissione dati (DLC)
L’attacco per trasmissione dati (DLC ovvero attacco per la trasmissione dei dati diagnostici) è costituito da
un connettore standard da 16 fori che supporta l’interfaccia tra gli scan tool diagnostici e il computer di
bordo del veicolo. Il DLC è applicato in genere a una distanza di circa 30,5 cm dal centro della plancia porta-
strumenti (cruscotto), il più delle volte al di sotto del o accanto al posto di guida. Su alcuni modelli di veicoli
asiatici ed europei, il DLC si trova dietro al portacenere ed è accessibile soltanto dopo aver asportato
quest’ultimo. Qualora non si dovesse trovare il DLC, consultare il manuale di assistenza tecnica del veicolo
oppure contattare un’officina specializzata.
2.4 Elementi di controllo OBD II
Un componente fondamentale del sistema OBD II del veicolo è costituito dagli elementi di controllo, i quali
indicano se i componenti dei gas di scarico sono stati valutati dal sistema OBD II. In particolare provvedono
ad eseguire alcuni controlli periodici e regolari su determinati sistemi e componenti, al fine di garantirne il
funzionamento entro i valori limite consentiti.
Attualmente sono disponibili undici elementi di controllo OBD II (ovvero elementi di controllo I/M) omologati
dall’US Environmental Protection Agency (Autorità competente per la salvaguardia dell’ambiente (EPA)). I
veicoli non sono in grado di supportare qualsiasi elemento di controllo, e il numero esatto di elementi di
controllo supportati da ciascun veicolo dipende dalla regolazione dei gas di scarico impostata dalle varie
case automobilistiche.
Monitoraggio continuo -- Alcuni componenti o sistemi del veicolo vengono testati in modo continuo dal
sistema OBD II, mentre altri soltanto a determinate condizioni di funzionamento del veicolo. I componenti
controllati in modo continuo elencati qui di seguito sono sempre in modalità di predisposizione:
1.
Mancata accensione
2. Sistema del carburante
3. Componenti polifunzionali (CCM)
2. INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
2.1 On-Board-Diagnose (OBD) 2
La sigla OBDII significa “on-board diagnose” della seconda generazione. Il sistema OBDII viene definito
anche come sistema di diagnostica on-board del veicolo. E’ composto da una o più unità specifica per il
controllo delle emissioni ECU (unità di controllo elettronico), una spia segnalatrice di anomalia di funziona-
mento MIL (Malfunction Indicator Light), un connettore diagnostico DLC (Diagnostic Link Connector) e un
cavo, con cui vengono collegati fra loro i vari elementi.
CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
• Il prodotto è in grado di funzionare a bordo di tutti i veicoli e autocarri leggeri fabbricati rispettivamente
dal 2000 in avanti se a benzina e dal 2003 se Diesel dotati di presa OBDII (incl. protocolli CAN, VPW,
PWM, ISO e KWP2000)
• Legge e cancella codici diagnostici di anomalia (DTC) specifici del produttore dell’apparecchio di
comando del motore
• Supporta richieste multiple di codici di anomalia, codici generali, codici aggiunti e codici specifici di
una determinata Ditta produttrice
• Effettua il monitoraggio dello stato del segnalatore di emissioni dell’OBD
• Legge i numeri VIN (numeri di telaio) dei veicoli fabbricati a partire dal 2002 che supportano la modalità 9
• Cancella lo stato della spia segnalatrice di anomalia di funzionamento (MIL)
• Dispone di un display LC anabbagliante, facile da leggere, dotato di due righe e sfondo illuminato
• Manovrabilità semplice tramite plug-in (collegamento semplice), massima affidabilità e precisione
• Non è necessario un laptop aggiuntivo
• Dimensioni compatte, apparecchio palmare
• Massima sicurezza di trasmissione dati dal computer di bordo
• La corrente elettrica viene alimentata non a batteria, bensì attraverso il cavo OBD II.
• Facciamo presente che questo scanner OBD-II non supporta tutti i DTC né è in grado di leggere tutti
gli apparecchi di comando.
ESCLUSIONE DELLA RESPONSABILITÀ:
• La INTER-UNION Technohandel GmbH declina ogni responsabilità in caso di eventuali danni dovuti
a lavori sul veicolo non eseguiti a regola d’arte.
2.2 Codici diagnostici di anomalia (DTC)
I codici diagnostici di anomalia OBD II vengono memorizzati dal sistema di diagnostica computerizzata
on board come reazione ad un problema riscontrato a bordo del veicolo. Detti codici rimandano ad una
determinata sfera di problematiche, orientando quindi il proprietario del veicolo nell’individuazione e
localizzazione di un determinato difetto che potrebbe essersi manifestato al veicolo. I codici diagnostici di
anomalia OBD II sono formati dalla sequenza di cinque caratteri alfanumerici. Il primo carattere è costituito
da una lettera che indica il sistema di comando da cui viene lanciato il codice. Gli altri quattro caratteri
sono costituiti da numeri, e forniscono maggiori informazioni sull’origine del DTC e sulle condizioni di
funzionamento che ne hanno provocato la segnalazione. Segue ora un esempio illustrativo delle modalità
di composizione dei codici di questo tipo:
I
Istruzioni per l’uso
I
Istruzioni per l’uso
SISTEMA
B = Carrozzeria
C = Châssis
P = Sistema di trazione
U = Rete
TIPO DI CODICE
0 = generico
1 = specifico di una
determinata Ditta
produttrice
SOTTOSISTEMI
1 = Carburante/aria/sonde lambda
2 = Sistemi di scarico e compressione
aria
3 = Sistema di accensione,
controllo mancata accensione
4 = Controllo emissioni e gas di scarico
5 = Sistema di controllo velocità
e frenata
6 = Gestione motore/computer di bordo
7 = Cambio/sensori apparato idraulico
8 = Cambio/pressione apparato
idraulico
9 = Cambio automatico
Segnalazione
del componente
difettoso (attra-
verso l’indicazione
del codice di
anomalia)
ESEMPIO DI DTC:
P
0 2 0 2
20996_Bed.kompl.:Layout 1 02.08.2010 14:05 Uhr Seite 40