PORTOFINO RESTYLING
rev.4 - 03/2008
Istruzioni per scaricare l’acqua della caldaia
Attenzione: E’ opportuno cambiare spesso l’acqua della caldaia nelle macchine con caldaia di piccola capacità (meno di 5 litri). Ogni giorno togliere un litro
d’acqua, prelevandola dal rubinetto acqua calda.
Per scaricare l’acqua della caldaia, aprire il rubinetto sotto la caldaia e attendere finchè la caldaia sarà completamente vuota. Quindi richiudere il rubinetto.
Fig.4
Istruzioni per la rigenerazione del depuratore
Per effettuare la rigenerazione dell’addolcitore è necessario attenersi alle seguenti istruzioni:
1) Collocare un recipiente avente capacità di almeno 2 litri sotto al tubetto E. Spostare le levette C e D da sinistra verso destra (fig.5).
2) Togliere il coperchio svitando il pomolo G e mettere il sale (normale sale da cucina) nel depuratore (fig. 5) nella quantità di 1 kg. per l’addolcitore da 8 litri e 2
kg. per l’addolcitore da 12 litri. Rimettere quindi il coperchio e spostare la levetta C del rubinetto da destra verso sinistra (fig.6) per far defluire l’acqua salata
attraverso il tubetto F. Quando l’acqua sarà dolce, riportare la levetta D da destra verso sinistra. (fig.7).
Importante:
La rigenerazione deve essere effettuata ogni 15 giorni nel caso di un consumo giornaliero di caffè che oscilli fra 1 e 2 kg. Se il consumo supera tale quantità, la
rigenerazione dovrà essere effettuata ogni 7 giorni.
Attenzione:
L’operazione di rigenerazione dell’addolcitore è importantissima. La mancata rigenerazione delle resine dell’addolcitore provoca come conseguenza la forma-
zione di depositi calcarei nella caldaia, nelle elettrovalvole e nel circuito idraulico. Questi depositi incidono negativamente sul rendimento e l’affidabilità della
macchina fino a provocare danni anche gravi. Di conseguenza, si rende necessario l’intervento del servizio assistenza per le operazioni di pulizia della caldaia.
Questo tipo di intervento non è coperto da garanzia e quindi i relativi costi sono a carico del possessore della macchina.
Fig. 5
Fig. 7
Fig. 6