PORTOFINO RESTYLING
rev.4 - 03/2008
Revisione luglio 2002
Lavaggio automatico gruppi caffè
Preparare il gruppo come segue:
1) Sganciare il portafiltro dal gruppo (part.A fig. C) e sostituire il filtro di erogazione (part.B fig.A) con il filtro cieco (part.C fig.C).
2) Mettere il detergente in quantità consigliata nel filtro cieco (part.D fig. C).
3) Riagganciare il portafiltro al gruppo (part.E fig.D).
L'accesso alla fase di lavaggio avviene premendo il tasto STOP per quattro volte di seguito per ogni pulsantiera.
A questo punto la macchina si avvierà alla fase di lavaggio gruppo caffè che durerà in totale circa 3 minuti.
La fase di lavaggio è così suddivisa: 30 secondi di funzionamento, 5 secondi di pausa, il tutto ripetuto per 5 volte. Tutta la durata del lavaggio è
segnalata dal lampeggio dei LED verdi di dose e del led rosso (part. 2-3-4-5-6 fig.1).
Il ciclo può essere interrotto premendo STOP sulle rispettive pulsantiere.
La fine di ogni ciclo di lavaggio viene segnalata dallo spegnimento di uno dei LED verdi di dose (part.2-3-5-6 fig.1). Quando tutti i LED saranno
spenti, il ciclo è terminato.
La fase di risciacquo gruppi è simile alla procedura di lavaggio.
Sganciare i portafiltri (part.F fig.E) e sostituire i filtri ciechi (part.G fig.E)
con i filtri di erogazione (part.H fig.E).
Quindi riagganciare i portafiltri (part.E fig.D). premere il tasto CONT
(part.1fig.1); premere i pulsanti STOP sulle rispettive pulsantiere.
Fig. E
CONTROLLO MACINATURA SULLA MACCHINA
La macchina è dotata di una funzione di controllo della macinatura che avvisa l’ operatore quando il tempo di erogazione del caffé esce dai corretti
tempi prestabiliti ( ad esempio a causa di condizioni atmosferiche variabili - usura macine ecc..) .
La macchina viene normalmente fornita con la funzione disabilitata. Per abilitarla seguire le istruzioni sotto riportate.
COME FUNZIONA
La corretta macinatura viene controllata attraverso il tempo di erogazione del caffé .
L'elettronica della macchina, ad ogni erogazione, controlla che il tempo impiegato sia nell'intervallo ottimale ovvero tempo ottimale di erogazione ±
20%.
Fig. C
Fig. D