Realizzare due incisioni sovrapubiche di 1 cm sopra il bordo superiore del
pube, a una distanza di 5 cm una dall’altra. Inserire l’ago prepubico per via
transvaginale.
Il chirurgo deve guidare l’ago introducendo il dito lateralmente rispetto al
meato uretrale e l’ago per via prepubica fino all’incisione sovrapubica. È
quindi necessario cambiare la posizione dell’impugnatura, infilare i bracci
della rete nell’ago e infine tirare l’impugnatura fino a portare la rete nella
posizione desiderata. Ripetere le stesse operazioni sull’altro lato.
La parte superiore del corpo della rete viene posizionata a livello del terzo
medio dell’uretra, senza tensione.
I bracci inferiori della rete vengono introdotti per via transotturatoria.
Realizzare quindi un’incisione cutanea puntiforme prendendo come
riferimento il bordo della branca ischiopubica a livello del clitoride, 2 cm
lateralmente e 3 cm verso il basso.
Introdurre in questo punto l’ago tipo Deschamps sul lato del forame
otturatorio destro della paziente. A tal fine, allineare l’ago a 45° rispetto alla
linea mediana immaginaria del paziente. Attraversare quindi la membrana
interna transotturatoria e il muscolo. Ruotare l’ago dietro la diramazione
ischiopubica ascendente, guidandolo con il dito indice, fino a che la punta
dell’ago fuoriesce dalla vagina. Infilare l’estremità perforata della rete
nell’ago e trasferire la colonna attraverso il tunnel precedentemente creato
con l’ago.
Ripetere la procedura sull’altro lato (forame sinistro).
Se la perforazione dell’occhiello di silicone si lacera durante
l’attraversamento dei tessuti della paziente, praticare una sutura alla fine
del braccio e infilarla nella cruna dell’ago. Questa manovra permetterà di
completare il trasferimento della rete senza inconvenienti.
Nota: prima di inserire l’ago, verificare che i punti di incisione siano
anatomicamente appropriati mediante palpazione vagino–vulvare eseguita
con il dito indice.
4. Fissaggio senza tensione
Posizionare le forbici di Metzenbaum tra la rete e l’uretra per facilitare la
regolazione della tensione. Tirare i bracci prepubici verso l’alto fino a che la
rete non entra in contatto con l’uretra/il collo della vescica.
Tagliare la parte in eccesso della rete in basso e fissarne il corpo con due
punti non assorbibili nei legamenti cardinali o nella parete vaginale apicale.
Tirare quindi i bracci TOT fino a che la rete non entra in contatto con la
vescica.
Infine, tagliare la parte in eccesso dei bracci.
La chiusura della parete vaginale viene eseguita senza tagliare la parte
in eccesso, tramite tecnica di Montgomery (sovrapposizione). Una volta
suturato il primo lembo sopra la rete, occorre eseguire una folgorazione
superficiale della parete vaginale per evitare cisti epiteliali, oltre che per
facilitare la cicatrizzazione.
Il secondo lembo viene suturato sopra il primo utilizzando punti assorbibili.
Il trattamento e la terapia post-operatori sono a discrezione del chirurgo.
Nel caso in cui risulti necessario procedere alla rimozione dell’impianto,
notare quanto segue:
La rete in polipropilene si integra al tessuto della paziente, la qual cosa rende
talvolta difficile rimuoverla completamente.
Nel caso in cui risulti necessario procedere alla rimozione della rete a
causa del dolore, si consiglia di provare a tagliare tutte le aree di tensione
identificate dal chirurgo. Nella maggior parte dei casi, il rischio di lesioni ad
organi causate dalla rimozione della rete può essere più elevato rispetto ai
benefici conseguenti alla sua rimozione, pertanto ogni caso dovrà essere
valutato e determinato a discrezione del chirurgo.