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Test allarme alta pressione 2:
Collegare il dispositivo all’alimentazione pneumatica.
Impostare il volume minuto al suo valore minimo
Impostare il limite di pressione a 60 mbar
Impostare la frequenza ad un valore inferiore a 20 bpm
Avviare il ventilatore
Chiudere con una mano l’uscita della connessione al circuito paziente assicurandosi che tale uscita venga completamente ostruita.
Aumentare gradualmente il volume minuto fino a far innescare la segnalazione di allarme. Nel momento in cui si attiva la segnalazione di
allarme, la lancetta del manovuotometro dovrà mostrare una pressione di 60mbar.
Se l’allarme si è attivato regolarmente, il test ha avuto esito positivo.
Test allarme apnea
Avviare il ventilatore
Impostare la modalità di ventilazione TVM.
Lasciare libero il foro di connessione del circuito paziente
Verificare che trascorsi 25 secondi dalla fine dell’ultimo atto respiratorio si inneschi l’allarme di APNEA.
Se l’all’arme si è attivato regolarmente, il test ha avuto esito positivo.
Test allarme bassa pressione
Accendere il ventilatore
Impostare la modalità di ventilazione controllata
Chiudendo totalmente l’uscita della connessione al circuito paziente, l’allarme bassa pressione non si attiverà.
E’ necessario regolare il livello di occlusione di tale uscita fino a che la pressione in fase di insufflazione non scenda leggermente al di sotto
dei 10mbar.
Questo tipo di verifica può richiedere alcuni tentativi.
Se l’allarme si è attivato regolarmente, il test ha avuto esito positivo.
Test allarme alimentazione pneumatica
Scollegare il dispositivo dall’alimentazione pneumatica o chiudere le bombole.
Accendere il dispositivo.
Se l’allarme si è attivato regolarmente, il test ha avuto esito positivo.
Test allarme batteria scarica
Per effettuare questo test, è necessario mettere il dispositivo fuori servizio.
Far scaricare la batteria primaria fino all’attivazione del segnale di allarme.
Se l’allarme si è attivato regolarmente, il test ha avuto esito positivo.
Attenzione: Non effettuare questo test nel caso si preveda che il dispositivo debba essere utilizzato in quanto il livello di autonomia
sarebbe insufficiente a garantire la sicurezza del paziente.
In caso di prolungati periodi di inattività o prima di effettuare un trasporto, eseguire le seguenti operazioni:
Spegnere il dispositivo.
Scollegare il ventilatore dall’alimentazione elettrica.
Controllare lo stato di carica della batteria interna e, se necessario, ricaricarla.
In caso di lunga inattività, oltre alle raccomandazioni sopra elencate, il dispositivo deve essere immagazzinato con le precauzioni relative al
luogo tempi e modalità di stoccaggio:
Immagazzinare il ventilatore polmonare in un luogo chiuso.
Preservarlo da urti o sollecitazioni.
Proteggerlo dall’umidità e da escursioni termiche elevate.
Evitare che venga a contatto con sostanze corrosive.
Le verifiche di seguito descritte devono essere effettuate prima di ogni utilizzo dell’apparecchio.
Cosa controllare
Risultato richiesto
SISTEMA RESPIRATORIO
Tubo corrugato
Valvola non-rebreathing
Valvola PEEP (se presente)
Maschera facciale
Filtro monouso
Raccordo
I componenti devono essere tutti integri e
connessi correttamente
Il dispositivo o le sue componenti devono
essere stati correttamente puliti o sostituiti.
ALIMENTAZIONE ELETTRICA
Premere il pulsante di accensione “I”,
modalità di ventilazione: controllata
Il respiratore ventila
ALIMENTAZIONE PNEUMATICA
Riduttore di pressione e bombola di
erogazione ossigeno.
Connessione tubo ossigeno in ingresso al
ventilatore
Presenza innesto unificato di connessione alla
rete di distribuzione o corretto collegamento
al riduttore della bombola
Il riduttore di pressione deve essere stato
sottoposto alle opportune verifiche periodiche
e le bombole devono avere autonomia
sufficiente a garantire il funzionamento del
dispositivo.
Il ventilatore si collega correttamente alla rete
di distribuzione in base allo standard di
connessione utilizzato e Il collegamento con
l’uscita del riduttore è sicuro.
Il ventilatore non da segni di allarme