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Lo sforzo (o pressione negativa) necessario ad innescare il meccanismo di trigger può essere regolato e aumentato progressivamente al fine
di incentivare il paziente ad un lavoro respiratorio sempre più elevato rieducando ed allenando i suoi muscoli respiratori.
Il range di regolazione va da -2 a -12 mbar.
11.4
Modalità di ventilazione
Modalità CMV
Questa modalità viene selezionata di default al momento dell’accensione del dispositivo. Consiste nell’erogare gas medicale al paziente
secondo i parametri impostati attraverso le manopole di regolazione.
Il rapporto tra la durata della fase inspiratoria e quella espiratoria è costantemente 1:2.
La modalità controllata, può essere manualmente selezionata premendo sul tasto di comando
CMV
posto sul pannello frontale ed è
identificata dall’illuminazione della scritta CMV.
Modalità A/CV
Viene selezionata premendo sul tasto
A/CV
posto sul pannello frontale facendo illuminare l’indicatore dedicato.
In questa modalità, il dispositivo garantisce un numero minimo di ventilazioni al minuto secondo i parametri impostati, funzionando quindi in
modo analogo alla modalità CMV. Inoltre, grazie al meccanismo trigger, se il paziente inizia un nuovo atto respiratorio nella finestra
temporale entro cui è prevista la successiva ventilazione controllata, il ventilatore anticipa l’erogazione di gas secondo i parametri impostati.
Questa ventilazione anticipata, sarà considerata come la prima di un nuovo ciclo teorico di ventilazioni controllate, a meno che il paziente
non anticipi ulteriori ventilazioni. E’ quindi fondamentale impostare un valore di trigger idoneo alle condizioni cliniche del paziente.
Questa modalità non prevede l’attivazione dell’allarme APNEA.
L’andamento delle fasi di inspirazione ed espirazione viene visualizzato per mezzo dei led posti sul pannello frontale, agevolando
l’interpretazione delle risposte del paziente permettendo una migliore regolazione dei parametri
La ventilazione deve iniziare sempre con il valore di trigger che richiede il minor sforzo da parte del paziente (-2 mbar).
Modalità TVM
Tale modalità di ventilazione può essere selezionata premendo sul pulsante
TVM
facendo illuminare la scritta dedicata
.
Il suo utilizzo è generalmente consigliato con pazienti che presentino un livello di autonomia respiratoria molto elevato.
Per l’impostazione dei parametri di ventilazione valgono gli stessi criteri descritti per la modalità A/CV.
Il dispositivo innesca una ventilazione solamente se questa viene richiesta dal paziente in accordo al valore di trigger impostato. Se il
paziente non manifesta volontà respiratoria entro 25s dal termine della precedente insufflazione, il dispositivo attiva l’allarme di APNEA ma
NON PASSA
automaticamente alla modalità controllata.
Selezione Air Mix/No Air Mix
La leva posta sul pannello anteriore, permette di scegliere il livello di FiO
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tra i due valori disponibili.
In modalità NO AIR MIX, il ventilatore somministra esclusivamente il gas medicale proveniente dall’impianto di distribuzione al quale è
collegato. Se tale impianto eroga ossigeno, il ventilatore erogherà al paziente una concentrazione di ossigeno pari al 100%.
Selezionando la modalità AIR MIX, il dispositivo miscela il gas proveniente dall’impianto di distribuzione con l’aria contenuta nell’ambiente in
cui viene utilizzato il ventilatore. In questo caso, la concentrazione di ossigeno erogata al paziente è approssimativamente pari al 60%.
Non è assolutamente indicato utilizzare la modalità Air Mix in caso di atmosfera inquinata. Come misura di sicurezza, il dispositivo integra un
filtro per l’aria in ingresso che deve essere sottoposto a sostituzione periodica secondo quanto indicato al paragrafo 12.
11.5
Utilizzo
Il medico atto a dirigere le operazioni di soccorso è responsabile della scelta del dispositivo da utilizzare, delle valutazioni cliniche necessarie
per l’impiego dello stesso e della scelta dei parametri di ventilazione corretti.
I circuiti paziente utilizzati per la ventilazione devono essere scelti tra quelli approvati dal fabbricante. Nel caso di ventilazione di pazienti
pediatrici, è necessario utilizzare una valvola paziente pediatrica.
La pressione residua delle bombole di erogazione del gas medicale deve essere regolarmente verificata in modo da garantire sufficiente
autonomia. Il raggiungimento di pressioni troppo basse nella sorgente di alimentazione, comporterebbe l’arresto del dispositivo con relativa
segnalazione di uno stato di allarme.
Il dispositivo è dotato di allarmi destinati a limitare i rischi di regolazioni non corrette o necessari per un utilizzo sicuro del prodotto. Gli
allarmi possono essere silenziati premendo sul tasto identificato dal simbolo
posto sul pannello frontale. Lo stato di silenziamento viene
identificato dall’accensione della scritta
MUTE.
La funzione di silenziamento non ha effetti sulle segnalazioni luminose né su stati di allarme
non attivi al momento della pressione del tasto.
Per motivi di sicurezza, gli allarmi non si disattivano automaticamente al cessare della condizione che ha generato l’allarme.
Per disattivare lo stato di silenziamento e dare termine a tutte le segnalazioni di allarme attive, è necessario premere sul tasto
ALARM RESET
.
Il dispositivo dispone di una batteria 12V interna. E’ inoltre presente una batteria tampone da 9V necessaria al funzionamento dell’allarme
relativo allo stato di carica della batteria principale.
Quando l’alimentazione elettrica esterna è attiva, viene illuminata la scritta
EXT. SOURCE
posta sul pannello frontale. Se nel momento della
connessione all’alimentazione esterna la batteria del dispositivo non fosse in condizioni di piena carica, inizierebbe automaticamente la
ricarica identificata dall’accensione fissa della scritta
ON CHARGE
.
Il lampeggio della scritta ON CHARGE identifica condizioni particolari che non permettono la ricarica (Vedere par. 11.6).
Il manovuotometro posto sul pannello frontale, consente un costante monitoraggio della pressione nel circuito paziente.
In condizioni standard, la ventilazione non invasiva prevede di rimuovere eventuali protesi, valutare la necessità di effettuare
broncoaspirazione, iperestendere la testa del paziente e, per garantire la pervietà delle vie respiratorie, posizionare la maschera di