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6.1
Requisiti degli operatori
Spencer 190 è un dispositivo
destinato esclusivamente all’uso professionale. Ogni operatore deve essere addestrato al suo utilizzo
e al mantenimento delle condizioni di funzionamento idoneo. Non consentire a persone non addestrate di aiutare durante
l’uso del prodotto, poiché potrebbero causare lesioni a se stessi o ad altre persone.
Gli installatori e gli operatori devono conoscere tutti gli standard di sicurezza e normative applicabili ai dispositivi, accessori e
sistemi connessi al ventilatore polmonare.
Gli operatori devono essere in grado di valutare lo stato di integrità delle connessioni. Devono essere inoltre in grado di
valutare eventuali anomalie dell’impianto di erogazione e comunicarlo alle figure responsabili, interrompendo quindi
l’utilizzo dei dispositivi ad esso collegati.
Le capacità di ciascun operatore devono essere valutate prima della definizione dei ruoli dei soccorritori nell’impiego del
dispositivo.
Il dispositivo può essere utilizzato solamente da un medico specializzato il quale, oltre a dover stabilire se le caratteristiche
tecniche del dispositivo ne permettano l’utilizzo sullo specifico paziente, è l’unico responsabile della definizione dei
parametri di ventilazione.
7.
RISCHIO RESIDUO
I rischi residui di seguito elencati sono stati identificati esclusivamente in riferimento alla destinazione d’uso del dispositivo.
L’installazione e l’utilizzo senza l’osservanza delle distanze imposte tra dispositivi elettrici ed elettronici in riferimento alla compatibilità
elettromagnetica, potrebbe portare ad anomalie di funzionamento di tali dispositivi.
Installazione effettuata da personale non adeguatamente addestrato, può portare al distacco dei tubi di erogazione del gas medicale in
pressione, con conseguenti danni a persone e impossibilità di dar seguito alle operazioni di soccorso.
Installazione eseguita da personale non adeguatamente addestrato, potrebbe portare ad un fissaggio non adeguato del dispositivo
all’interno del vano dell’autoambulanza, con conseguenti rischi legati alla sua instabilità o mobilità.
Il collegamento ad un impianto che presenti impurità o tracce di condensa, può compromettere il funzionamento del dispositivo,
alterarne le caratteristiche funzionali e provocare danni ai pazienti.
Il collegamento ad una sorgente di alimentazione con tensione troppo elevata può rendere inutilizzabile il dispositivo.
Il collegamento ad una sorgente di alimentazione con tensione troppo bassa può comportare la mancata ricarica della batteria oltre che il
blocco del dispositivo.
La mancata verifica dello stato della fonte di alimentazione pneumatica, può comportare l’interruzione imprevista del trattamento.
L’utilizzo in condizioni ambientali non previste all’interno di questo manuale, può compromettere gli elementi di tenuta con conseguenti
perdite di gas, scostamenti dai livelli di flusso impostato o alla formazione di condensa.
L’utilizzo in presenza di gas infiammabili e/o anestetici può comportare rischi di incendio.
L’utilizzo prolungato e in assenza di adeguata umidificazione a valle del dispositivo, può causare secchezza delle fauci.
L’utilizzo della modalità Air Mix in caso di atmosfera inquinata può comportare gravi danni al paziente.
L’utilizzo su pazienti pediatrici di circuiti respiratori destinati a pazienti adulti, può comportare rischi di barotrauma.
Scelta errata della misura di maschera, può comportare perdite nel circuito respiratorio diminuendo l’efficacia della ventilazione o
malfunzionamenti nei sistemi di allarme del dispositivo.
La ventilazione artificiale può avere effetti indesiderati. Al fine di identificare i pericoli associati all’utilizzo del dispositivo, in relazione allo
stato clinico del paziente, è indispensabile la presenza di un medico esperto che possa valutare gli effettivi benefici derivanti dalla
ventilazione assistita.
Il medico sarà in grado di valutare il tipo e la causa dell’insufficienza respiratoria, garantendo una terapia
adeguata
valutando l’effettiva necessità e possibilità di utilizzare il ventilatore e impostandone i valori necessari in relazione al quadro
clinico. L’assenza di tale figura può compromettere seriamente la sicurezza per il paziente a causa di una terapia inadeguata, inefficace o
legata ad un utilizzo improprio del dispositivo.
Gli effetti collaterali sono solo parzialmente limitati dal tempo di utilizzo del dispositivo, il quale deve essere utilizzato solo per il tempo
necessario al trasferimento del paziente in ambulanza. I rischi derivanti da un utilizzo prolungato, sono strettamente legati agli effetti
collaterali della ventilazione assistita di tipo non invasivo.
Il reimpiego dei circuiti paziente non sterilizzati, comporta rischi di infezione per i pazienti e gli operatori.