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CONOSCENZA DEL PRODOTTO E PREPARAZIONE ALL’INSTALLAZIONE
––– PASSO 4 –––
4.1 - LAVORI PRELIMINARI ALL’INSTALLAZIONE
4.1.1 - Stabilire la posizione dei dispositivi nell’impianto
Prendendo spunto dalla
fig. 1
e
2
, stabilire la posizione approssimativa in
cui installare ciascun dispositivo previsto nell’impianto. La
fig. 1
mostra
un impianto realizzato con il presente prodotto più altri accessori opziona-
li. I vari elementi sono posizionati secondo uno schema standard e usua-
le. I dispositivi utilizzati sono:
a
- 1 centrale di comando CLB207
b
- 1 segnalatore lampeggiante con antenna incorporata FL200
c
- 1 coppia di fotocellule PH200 (composta da un TX ed un RX)
d
- 2 fermi di fine corsa
e
- 2 motoriduttori elettromeccanici IN100
AVVERTENZA! - Alcuni di questi dispositivi sono opzionali e pos-
sono non essere presenti in questa confezione (consultare il cata-
logo dei prodotti della linea Nice Home).
AVVERTENZE:
I dispositivi di comando di tipo fisso devono essere posizionati:
- in vista dell’automazione;
-
lontano dalle sue parti in movimento;
- ad un’altezza minima di 1,5 m da terra;
- non accessibili da parte di estranei.
4.1.2 - Stabilire la posizione di tutti i cavi di collegamento
Fare riferimento alle istruzioni riportate nel paragrafo 4.2 per stabilire lo
schema con cui scavare le tracce per i tubi di protezione dei cavi elettrici.
4.1.3 - Procurare gli attrezzi e i materiali per il lavoro
Prima di iniziare il lavoro, procurarsi tutti gli attrezzi e i materiali indispen-
sabili per la realizzazione del lavoro. Accertarsi che questi siano in buone
condizioni e conformi a quanto previsto dalle normative locali sulla sicu-
rezza.
4.1.4 - Realizzare i lavori di predisposizione
Preparare l’ambiente alla successiva installazione dei dispositivi, realizzan-
do i lavori preliminari come, ad esempio:
- lo scavo delle tracce per i tubi di protezione dei cavi elettrici (in alternati-
va, possono essere utilizzate canaline esterne);
- la posa in opera dei tubi di protezione e il loro fissaggio nel calcestruzzo;
- il dimensionamento di tutti i cavi elettrici alla lunghezza desiderata (vedere
il paragrafo 4.2) e il loro passaggio nei tubi di protezione.
Attenzione! - In
questa fase non effettuare nessun tipo di collegamento elettrico.
Avvertenze
:
• Tubi e canaline hanno lo scopo di proteggere i cavi elettrici da rotture
dovute a urti accidentali.
• Durante la posa in opera dei tubi, considerare che a causa di possibi-
li depositi d’acqua presenti nei pozzetti di derivazione, i tubi possono
creare fenomeni di condensa all’interno della centrale e danneggiare i
circuiti elettronici.
• Posizionare le estremità dei tubi in prossimità dei punti in cui è previsto
il fissaggio dei dispositivi.
4.2 - PREPARAZIONE DEI CAVI ELETTRICI
Per preparare tutti i cavi di collegamento, procedere nel modo seguente.
a)
- Osservare la
fig. 2
per capire come devono essere collegati i vari
dispositivi alla centrale di comando e i morsetti da utilizzare per cia-
scun collegamento.
Importante
- Al morsetto “ECSbus” possono
essere collegamenti soltanto i dispositivi che adottano la tecnologia
“ECSbus”.
b)
- Osservare la
fig. 1
per capire come posizionare i cavi elettrici nell’am-
biente. Quindi, disegnare su carta uno schema simile, adattandolo
alle esigenze specifiche del vostro impianto.
Nota
- Tale schema sarà
utile sia per guidare lo scavo delle tracce per i tubi di protezione dei
cavi, sia per fare una lista completa dei cavi necessari.
c)
- Leggere la
Tabella 2
per determinare la tipologia dei cavi da utilizza-
re; quindi servirsi dello schema appena tracciato e delle misurazioni
ambientali per determinare la lunghezza di ogni singolo cavo.
Atten-
zione! - Ciascun cavo non deve superare la lunghezza massi-
ma indicata in Tabella 2.
AVVERTENZA
- La tecnologia “ECSbus” permette di collegare più dispo
-
sitivi tra loro utilizzando, tra un dispositivo e l’altro,
un cavo “bus” unico, con
2 conduttori elettrici interni. Il collegamento tra i dispositivi può assumere
una configurazione a “
cascata
”, a “
stella
” o una “
mista
” tra le prime due.
––– PASSO 2 –––
2.1 - DESCRIZIONE DEL PRODOTTO E DESTINAZIONE D’USO
Il dispositivo è una centrale di comando per la gestione dei movimenti di
attuatori meccanici, destinati all’automazione di cancelli residenziali. I pro-
dotti in grado di essere controllati da questa apparecchiatura sono ripor-
tati nel capitolo 3.2.
Qualsiasi altro uso diverso da quello descritto
e in condizioni ambientali diverse da quelle riportate in questo
manuale, è da considerarsi improprio e vietato!
La centrale di comando gestisce il funzionamento di tutta l’automazione
ed è formata da una scheda elettronica e un ricevitore radio integrato,
per la ricezione dei comandi inviati dall’utente tramite il trasmettitore. Può
memorizzare fino a
256 trasmettitori ECCO5... (se questi sono memoriz-
zati in “
Modo 1
”) e fino a 6 coppie di fotocellule PH200
.
Il collegamento della centrale con i vari dispositivi, avviene tramite un cavo
unico con due conduttori elettrici (sistema “ECSbus”). Inoltre la centrale
può essere alimentata da rete elettrica fissa (230 V) oppure, in alternativa,
dal sistema fotovoltaico di Nice Home.
Se alimentata da rete, può ospitare una batteria tampone (mod.
PR100
,
accessorio opzionale) che garantisce all’automatismo l’esecuzione di
alcune manovre, nelle ore successive alla mancanza di energia (black-out
elettrico).
––– PASSO 3 –––
3.1 - VERIFICARE L’IDONEITÀ DEL CANCELLO DA AUTO-
MATIZZARE E L’IDONEITÀ DELL’AMBIENTE
• Accertarsi che la struttura meccanica del cancello sia idonea ad essere
automatizzata e conforme alle norme vigenti sul territorio. Per questa
verifica, fare riferimento ai dati tecnici riportati sull’etichetta del cancello.
Importante
- Il presente prodotto non può automatizzare un cancello
che non sia già efficiente e sicuro; inoltre, non può risolvere difetti cau
-
sati da un’installazione errata del cancello o da una sua cattiva manu-
tenzione.
• Muovere manualmente le ante del cancello nelle due direzioni (apertura/
chiusura) e accertarsi che il movimento avvenga con un attrito costante
in ogni punto della corsa (non devono esserci punti che richiedono uno
sforzo maggiore o minore).
• Nel caso sia presente un porta di passaggio interna all’anta oppure
una porta sull’area di movimento dell’anta, occorre assicurarsi che non
intralci la normale corsa ed eventualmente provvedere con un opportu-
no sistema di interblocco.
• Portare manualmente l’anta del cancello in una posizione qualsiasi;
quindi, lasciarla ferma e accertarsi che questa non si muova.
• Accertarsi che nell’ambiente dove deve essere installato il motoriduttore
ci sia lo spazio sufficiente per poter effettuare la manovra manuale di
sblocco del motoriduttore.
• Accertarsi che le superfici prescelte per l’installazione dei dispositivi,
siano solide e possano garantire un fissaggio stabile; per le fotocellule,
scegliere una superfice piana che possa garantire un corretto allinea
-
mento della coppia (Tx e Rx).
• Accertarsi che ciascun dispositivo da installare sia collocato in una posi-
zione protetta e al riparo da urti accidentali.
3.2 - LIMITI D’IMPIEGO DEL PRODOTTO
La centrale può operare con il motoriduttore elencato successivamente,
che ha le limitazioni di peso e lungheza anta riportate di seguito, verificare
che il cancello da motorizzare rispetti tali valori.
IN100 - lunghezza massima 1,8 m
- peso massimo 100 kg
La forma del cancello e le condizioni climatiche (esempio presenza di ven-
to forte) possono ridurre questi valori massimi, in tale caso è necessario
misurare la coppia necessaria a muovere le ante nella peggiore delle con-
dizioni e confrontarla con i dati riportati nelle caratteristiche tecniche.
Verificare che sia possibile rispettare tutte le limitazioni, le condizioni e le
avvertenze riportate nel presente manuale.
Summary of Contents for CLB207
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