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6.
NORME DI FUNZIONAMENTO • OPERATING PROCEDURES
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ITALIANO
Il legno da tornire può essere fis-
sato sul tornio con diversi sistemi
di serraggio da scegliere in base
alla forma e alle esigenze di lavo-
ro.
Se il pezzo è prevalentemente lun-
go rispetto al diametro da tornire, il
piazzamento più adatto è quello
tra la punta del trascinatore e la
contropunta come illustrato in fig.
2.
Se il pezzo è prevalentemente cor-
to e di grande diametro, il
piazzamento più adatto è a sbalzo
mediante l’uso del trascinatore a
vite, del mandrino autocentrante
oppure del platorello a vite o anche
del trascinatore a coppa.
In determinati casi, anche con que-
sti piazzamenti, è possibile utiliz-
zare l’appoggio della contropunta.
Il legno da tornire va preparato con
altre macchine prima di essere
montato sul tornio (sega circolare,
a nastro, pialla a filo, pialla a spes-
sore) e sgrossato con queste ulti-
me in modo da rendere la tornitura
del legno più leggera possibile.
Se il pezzo va tornito con il
trascinatore A (fig. 2) occorre impri-
mere su di esso l’impronta dei denti
eseguendo prima la tracciatura con
matita del centro e colpendo poi il
trascinatore con un mazzetto mor-
bido (per non danneggiarlo) per ave-
re l’impronta sul legno, come
illustrato in fig. 3.
Per il piazzamento con il
trascinatore a vite, è sempre op-
portuno tracciare la posizione della
vite e segnarla con un punteruolo
per favorirne l’avvitamento.
Queste operazioni vanno eseguite
con l’accessorio smontato dal tor-
nio che va successivamente rimon-
tato con pezzo da tornire già
piazzato.
Il legno da tornire deve essere per-
fettamente pulito, privo cioè di pol-
vere, terriccio, residui di sostanze
abrasive oppure chiodi, viti o altri
oggetti metallici inseriti che mette-
rebbero immediatamente fuori uso
gli utensili da lavoro. Il legno da
tornire deve essere integro, non
soggetto a fenditure e privo di nodi
distaccati.
Per una buona riuscita del lavoro, è
indispensabile che gli utensili usati
siano perfettamente affilati.
Una buona affilatura, oltre che dare
una migliore finitura del lavoro, ren-
de più agevole il taglio del legno
dando una maggiore sicurezza a
chi lavora.
The wood to be turned must be
firmly secured to the lathe. Differ-
ent work holders are available and
should be selected according to
the shape of the piece as well as
the working requirements.
If the workpiece is long in compari-
son with the diameter of the lathe, it
should be placed between the end
of the feeder and the tail stock as
shown in fig. 2.
If the piece is short and has a large
diameter, it should be overhung by
using the screw feeder, the self-
centering chuck, the screw
faceplate or the cup feeder.
In some cases, the workpiece can
rest on the tailstock (even in the
above mentioned setups).
The wood is to be prepared with
other machines before being
placed on the lathe (circular saws,
band saws, surface and
thicknessing planers) and should
also be rough machined.
This will make turning as easy as
possible. If the workpieces are to
be turned by using the feeder A
(fig. 2), marks are to be made on
the pieces.
This is done by first marking out
the center and then tapping the
feeder with a mallet (in order not to
damage it).
The wood will thus be marked as
shown in figure 3.
With a screw feeder arrangement,
locate the position of the screw
and mark it with a punch in order
to ease screw engagement.
These operations are to be per-
formed with the accessory re-
moved. It should then be
reinstalled after the piece to be
turned has been put in place. The
wood must be perfectly “clean”, i.e.
no dust, earth, residues of abra-
sive substances, nails, screws or
other metal objects should be
present.
The latter would immediately break
the tools.
The wood must be in good condi-
tion, free of cracks and knots.
To ensure precise turning, the
tools used must always be sharp.
Sharp tools make wood cutting
easier, provide high-grade finishes
while safeguarding the operator.
008_043_0.tif
Fig. 2
A
027.015.Ec 1
Fig. 3