8
Attenzione!
In nessun punto della scheda del programmatore è presente
la tensione a
230 Vac
: si ha solamente la bassissima tensione di sicurezza.
Per la conformità alla normativa sulla sicurezza elettrica, è proibito collegare
i morsetti
9
e
10
direttamente ad un circuito dove sia applicata una tensione
superiore a
30 Vac/dc
.
Attenzione!
Per il corretto funzionamento del programmatore è necessario
che le batterie incorporate siano in buono stato: in assenza di tensione di
rete, se le batterie sono scariche, si verifica
la perdita del controllo della
posizione dell'anta
con conseguente segnalazione di allarme e necessità
di riposizionamento. Controllare quindi l'efficienza delle batterie ogni sei
mesi. (vedi pagina 15 "
Verifica delle batterie
").
• Dopo aver installato il dispositivo,
e prima di dare tensione alla
centralina
, verificare che il movimento del cancello eseguito in modo
manuale (con motore sbloccato) non abbia punti di resistenza partico-
larmente marcata.
• L’uscita per l’alimentazione dei carichi controllati (morsetto 15) è
pensata per ridurre il consumo della batteria in assenza di tensione
di rete; collegare pertanto le fotocellule ed i dispositivi di sicurezza.
• Quando arriva un comando radio (o via filo) il programmatore dà ten-
sione all’uscita
CTRL 30 Vdc,
e se le sicurezze risultano a riposo attiva il
motore.
• La connessione all’uscita per i "carichi controllati" permette anche
di eseguire l’autotest (abilitabile mediante i DIP 7 e 8) per la verifica del
corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza.
•
La presenza del sensore di corrente non elimina l’obbligo di installare le
fotocellule o altri dispositivi di sicurezza
previsti dalle normative vigenti
.
• Accertarsi, prima di eseguire il collegamento elettrico, che la tensione e
la frequenza riportate sulla targhetta caratteristiche corrispondano a quelle
dell'impianto di alimentazione.
• Tra la centralina di comando e la rete deve essere interposto un interrut-
tore onnipolare, con distanza di apertura tra i contatti di almeno
3 mm
.
• Non utilizzare cavo con conduttori in alluminio; non stagnare l’estremità
dei cavi da inserire in morsettiera; utilizzare cavo con marcatura
T min 85°C
resistente agli agenti atmosferici.
• I conduttori dovranno essere adeguatamente fissati in prossimità della
morsettiera in modo che tale fissaggio serri sia l’isolamento che il conduttore
(è sufficiente una fascetta).
COLLEGAMENTI ALIMENTAZIONE CENTRALINA 230 Vac
• Collegare i fili di comando e quelli provenienti dalle
sicurezze.
• Portare l'alimentazione generale al programmatore
collegandolo alla morsettiera a due vie che è già
collegata al primario del trasformatore.
PREPARAZIONE CAVO COLLEGAMENTO MOTORE
(fig 10 - 11)
• Il kit contiene
10 metri
di cavo a sei poli da tagliare secondo le esigenze
dell'impianto.
• Portare il cavo di collegamento all'apparechiatura.
• Svitare il tappo del pressacavo "
PC
" e far passare il cavo nel vano "
B
" (fig. 11).
• Collegare i fili del motore "
M1
" e l'encoder "
1
" sulla morsettiera a sei vie.
• Rispettare scrupolosamente la sequenza di connessione dei motori alla centralina;
l’ordine dei morsetti 1...6 è identico sul motore e sulla centralina.
Motore 1
1-2
Alimentazione motore 1
3-4-5-6
Ingressi per segnali encoder 1
Motore 2
1-2
Alimentazione motore 2
3-4-5-6
Ingressi per segnali encoder 2
• Serrare a fondo il tappo del pressacavo "
PC
", posizionare il coperchio e serrare
a fondo le quattro viti di chiusura
M5 x 10
.
• Ripetere l'operazione per il secondo motore ed il secondo encoder.
• Far traslare la chiocciola dell'attuatore (part. 4 fig. 2) fino ad arrivare a
15 mm
dal
completamento della corsa in chiusura e portare ruotandoli in posizione ottimale
le battute meccaniche "
7
" e "
9
" (fig. 2) situate sulla vite.
• Fissare con l'apposito perno
"1"
l'attuatore alla staffa di coda
"3"
(fig. 2 pag. 3)
• Portare l'attuatore nella normale posizione di funzionamento appoggiando al
cancello la staffa di testa, contrassegnandone poi la posizione.
Nota:
Posizionare l'operatore perfettamente orizzontale verificandone l'esatta
posizione usando una livella a bolla d'aria.
• Fissare la staffa di fissaggio anteriore (fig. 8, pag. 5).
• La staffa va fissata nei seguenti punti:
- nella struttura portante del cancello o nel fascione trasversale del cancello;
- nel caso mancassero queste possibilità è preferibile fissare al cancello una piastra
aggiuntiva che servirà poi da piastra di supporto.
• Inserire il perno della chiocciola
"4"
nell'apposito foro della staffa "
5
" e bloccare
con l'anello elastico e vite
M6 x 10
(fig. 2 pag. 3).
• Sbloccare l'attuatore e portare l'anta in apertura e verificare l'esatto funzionamento
di tutti gli elementi.
• Individuate le posizioni di chiusura e apertura portare in posizione le battute
meccaniche sulla vite e bloccarle stringendo a fondo l'apposita vite.
Le battute meccaniche garantiscono una posizione certa di finecorsa per il
funzionamento dell'attuatore consentendo l'autoprogrammazione del sistema.
Per tanto verificarne la perfetta posizione in base all'apertura desiderata e il
perfetto bloccaggio sulla vite.
• Compiere alcune manovre di verifica attuando il movimento manuale.
• Completare i collegamenti elettrici (vedi programmatore elettronico).
• Ribloccare e compiere alcune manovre in automatico.
• Infilare il carter di protezione
"11"
nella sua sede e fissarlo sul riduttore con le 2
viti
M6 x 16
("
A
"-"
B
" fig 2a).
• Accertarsi che il portello a slitta di copertura sblocco sia chiuso e ritirare la chiave
conservandola in luogo sicuro e di facile reperimento.
• Per un'anta superiore a
2,2 m
fino a
3,5 m
sarà necessaria l'applicazione di
un'elettroserratura di blocco per garantire il blocco dell'anta in chiusura.
Importante!
Il modello
è provvisto di battute meccaniche registrabili
"7"
e
"9"
. Allen-
tare le viti di fissaggio e portare gli anelli
"7"
e
"9"
ognuno nel punto più opportuno
di apertura e di chiusura, quindi bloccare ciascun anello con la propria vite.
L'operazione di sblocco va eseguita solamente a motore fermo al fine di attuare
la manovra di emergenza in caso di assenza di tensione di rete.
Per sbloccare l'anta del cancello munirsi della chiave in dotazione all'apparecchia-
tura. Essa deve essere conservata in luogo sicuro e di facile reperimento.
Per sbloccare:
a) alzare la protezione della serratura;
b) inserire la chiave di sblocco e girarla
90 gradi
in senso orario;
c) far scivolare indietro la copertura dello sblocco;
d-e) far ruotare la levetta dello sblocco
180 gradi
;
f)
In questa posizione il sistema è sbloccato ed il cancello può essere manovrato
manualmente,
-
nel caso si voglia mantenere sbloccato il motore, chiudere la copertura.
Per ribloccare:
- eseguire le operazioni da "
f
" ad "
a
" e togliere la chiave.
Note:
Per facilitare l'operazione di riarmo se necessario muovere leggermente
l'anta.
Non forzare, se si dovessero trovare punti duri spostare leggermente il
cancello dalla posizione in modo da facilitare l'operazione di riaggancio
dei denti delle ruote dentate all'interno del riduttore.
Programmatore per motori in corrente continua con encoder con ricevente
incorporata, che permette la memorizzazione di
300 / 1000 codici
utente. La
decodifica è di tipo 'rolling code', e la frequenza di funzionamento è di
433 MHz
(
868 MHz
a richiesta).
La velocità di rotazione dei motori è controllata elettronicamente, con partenza lenta
e successivo incremento; la velocità viene ridotta con anticipo rispetto all'arrivo in
battuta, in modo da ottenere un arresto controllato.
La programmazione, eseguibile mediante un solo pulsante, permette la regolazione
del sensore di sforzo e della corsa totale della porta. L'intervento del sensore
antischiacciamento/anticonvogliamento causa l'inversione del moto.
PROGRAMMATORE ELETTRONICO
SBLOCCO MANUALE (fig. 6)
AVVERTENZE IMPORTANTI
N
L