72
INFORMAZIONI SULLA MANUTENZION
Controllare l’area
Prima di iniziare a lavorare su sistemi contenenti
refrigeranti infiammabili, sono necessari controlli di
sicurezza per assicurare che il rischio di accensione venga minimizzato. Per riparazioni sul sistema
refrigerante, bisogna attenersi alle seguenti precauzioni prima di svolgere un lavoro sul sistema.
Procedura di lavoro
Il lavoro dovrà essere intrapreso secondo una procedura controllata in modo da minimizzare il rischio di
gas o vapori infiammabili presenti mentre viene effettuato il lavoro.
Area di lavoro generale
Tutto il personale di manutenzione e altre persone che lavorano nella zona locale devono essere istruite
sulla natura del lavoro da svolgere. Evitare di lavorare in spazi limitati. L’area attorno allo spazio di lavoro
dovrà essere separata. Assicurarsi che le condizioni entro l’area siano state rese sicure ponendo sotto
controllo materiale infiammabile.
Controllare la presenza di refrigerante
L’area dovrà essere controllata con un rilevatore di refrigerante appropriato prima e durante il lavoro,
per assicurare che il tecnico sia consapevole delle potenziali atmosfere infiammabili. Assicurarsi che
l’attrezzatura di rilevamento di perdite in uso sia idonea all’uso con refrigeranti infiammabili, ossia senza
scintille, sigillata adeguatamente o intrinsecamente sicura.
Presenza di estintori
Qualora debbano essere svolti lavori con calore sull’attrezzatura di refrigerazione o qualsiasi parte
associata, attrezzatura antincendio dovrà essere a portata di mano. Tenere un estintore a polvere o a
CO2 accanto all’area di carica.
Eliminare sorgenti di accensione
Nessuna persona che svolge un lavoro in relazione a un sistema refrigerante, che implica esporre tubi
che contengono o contenevano un refrigerante infiammabile, può usare sorgenti di accensione tali da
portare a un rischio di incendio o esplosione. Tutte le possibili sorgenti di accensione, incluse sigarette,
devono essere mantenute sufficientemente lontane dal sito di installazione, riparazione, rimozione e
smaltimento, durante i quali un refrigerante infiammabile può essere rilasciato nello spazio circostante.
Prima dell’inizio dei lavori, l’area attorno all’attrezzatura deve essere sorvegliata per assicurarsi che non
vi siano pericoli di incendio o rischi di accensione. Esporre cartelli “Vietato fumare”.
Area ventilata
Assicurarsi che l’area sia all’aperto o che sia adeguatamente ventilata prima di accedere al sistema o
svolgere qualsiasi lavoro con calore. Un certo grado di ventilazione dovrà persistere nel periodo durante
il quale viene svolto il lavoro. La ventilazione deve disperdere in modo sicuro qualsiasi refrigerante
rilasciato e, preferibilmente, espellerlo esternamente nell’atmosfera.
Controlli sull’attrezzatura di refrigerazione
Laddove devono essere sostituiti componenti elettrici, questi dovranno essere adatti allo scopo e della
specifica corretta. Le linee guida sulla manutenzione e l’assistenza del produttore dovranno essere
seguite in qualsiasi momento. Qualora vi siano dubbi, consultare l’ufficio tecnico del produttore per
assistenza.
I seguenti controlli dovranno essere applicati a installazioni che usano refrigeranti infiammabili:
- l’effettiva carica di refrigerante è conseguente alla dimensione della stanza entro la quale vengono
installate le parti contenenti refrigerante;
- l’apparecchiatura e le uscite di ventilazione devono essere fatte funzionare in modo adeguato e non
devono essere ostruite;
- se viene usato un circuito di refrigerazione indiretto, deve essere controllata la presenza di refrigerante
nel circuito secondario;
- marcatura sull’attrezzatura devono continuare a essere visibili e leggibili. Marcature e segni che sono
illeggibili devono essere corretti;
- tubature o componenti di refrigerazione vanno installati in una posizione in cui è improbabile che siano
esposti a qualsiasi sostanza che possa corrodere componenti contenenti refrigerante, a meno che i
componenti non siano realizzati in materiali intrinsecamente resistenti alla corrosione o siano adeguata-
mente protetti dalla corrosione.
Controlli su dispositivi elettrici
Riparazioni e manutenzione di componenti elettrici devono includere controlli di sicurezza iniziali e
procedure di ispezione di componenti. Se vi è un guasto che può compromettere la sicurezza, nessuna
alimentazione elettrica deve essere collegata al circuito finché il guasto non è stato affrontato corretta-
mente. Se il guasto non può essere risolto immediatamente ma è necessario continuare l’uso, deve
essere applicata una soluzione temporanea adeguata. Questa dovrà essere riferita al proprietario
dell’attrezzatura in modo che tutte le parti vengano avvisate.
Controlli di sicurezza iniziali devono verificare:
• che i condensatori siano scarichi: questo deve essere svolto in maniera sicura per evitare la possibilità
di scintille;
• che nessun componente e cavo elettrico attivo sia esposto durante la carica, il ripristino o lo spurgo
del sistema;
• che vi sia continuamente la messa a terra.
Riparazioni su componenti sigillati
Durante riparazioni su componenti sigillati, tutte le alimentazioni elettriche devono essere scollegate
dall’attrezzatura sulla quale si lavora, prima di qualsiasi rimozione di coperture sigillate, ecc. Qualora sia
assolutamente necessario avere un’alimentazione elettrica all’attrezzatura durante la manutenzione,
una forma di rilevamento di perdite, a funzione continuata, dovrà essere posizionata nel punto più critico
per avvertire circa una situazione potenzialmente pericolosa.
Particolare attenzione dovrà essere prestata a quanto segue, per assicurare che, lavorando su compo-
nenti elettrici, l’alloggiamento non venga alterato in maniera tale da influenzare il livello di protezione.
Sono inclusi danni a cavi, un numero eccessivo di collegamenti, terminali non conformi alle specifiche
originali, danni a sigillature, pressacavi montati non correttamente, ecc.
Assicurarsi che l’apparecchio sia montato in modo sicuro.
Assicurarsi che le sigillature o i materiali sigillanti non si siano degradati in modo tale da non servire più
allo scopo di impedire l’ingresso di effluvi infiammabili. Parti di ricambio devono essere conformi alle
specifiche del produttore.
Riparazioni a componenti intrinsecamente sicuri
Non applicare nessun carico induttivo o di capacitanza permanente al circuito senza assicurarsi che ciò
non superi la tensione e la corrente ammissibili, ammesse per l’attrezzatura durante l’uso.
Componenti intrinsecamente sicuri sono le sole tipologie sulle quali si può lavorare quando attive, in
presenza di effluvi infiammabili. L’apparecchio di prova deve essere della classificazione corretta.
Sostituire componenti solo con parti specificate dal produttore. Altre parti possono determinare l’accen-
sione del refrigerante nell’atmosfera da una perdita.
Cablaggio
Controllare che il cablaggio non sia soggetto a usura, corrosione, pressione eccessiva, vibrazioni, bordi
affilati o qualsiasi altro effetto ambientale sfavorevole. Il controllo deve altresì prendere in considerazio-
ne gli effetti dell’invecchiamento o di vibrazioni continue da sorgenti come compressori o ventole.
Rilevamento di refrigeranti infiammabili
In nessuna circostanza potenziali sorgenti di accensione possono essere usate per cercare o rilevare
perdite di refrigerante. Non usare una torcia alogena (o qualsiasi altro rilevatore che usi una fiamma
libera).
Metodo di rilevamento delle perdite
I seguenti metodi di rilevamento delle perdite sono stati giudicati accettabili per sistemi contenenti
refrigeranti infiammabili.
Rilevatori di perdite elettronici possono essere usati per rilevare refrigeranti infiammabili, ma la sensibili-
tà potrebbe non essere adeguata, o potrebbero richiedere ricalibrazione. (Attrezzatura di rilevamento
deve essere calibrata in un’area priva di refrigerante). Assicurarsi che il rilevatore non sia una sorgente
potenziale di accensione e che sia idonea per il refrigerante usato. Un’attrezzatura di rilevamento di
perdite deve essere impostata a una percentuale del limite inferiore di infiammabilità (LFL) del refrige-
rante e deve essere calibrata per il refrigerante impiegato e deve essere confermata la percentuale di
gas appropriata (25% massimo).
Fluidi di rilevamento di perdite sono idonei per l‘uso con la maggior parte dei refrigeranti ma deve essere
evitato l’uso di detergenti contenenti cloro, in quanto il cloro può reagire con il refrigerante e corrodere
le tubazioni in rame.
Se si sospetta un perdita, tutte le fiamme libere devono essere rimosse/spente.
Se si riscontra una perdita di refrigerante che richiede brasatura, tutto il refrigerante deve essere recupe-
rato dal sistema o isolato (per mezzo di valvole di chiusura) in una parte del sistema lontana dalla
perdita. Azoto privo di ossigeno (OFN) deve quindi essere spurgato attraverso il sistema sia prima, sia
durante il processo di brasatura.
Rimozione e svuotamento
Quando si accede al circuito refrigerante per effettuare lavori, o per qualsiasi altro scopo, devono essere
impiegate procedure convenzionali. Tuttavia, per
refrigeranti infiammabili è importante seguire la
miglior pratica, dal momento che l’infiammabilità è un’eventualità. Bisogna attenersi alla seguente
procedura per:
• rimuovere il refrigerante;
• spurgare il circuito con gas inerte;
• svuotare;
• spurgare con gas inerte;
• aprire il circuito tagliando o brasando.
La
carica di refrigerante deve essere recuperata nelle bombole di recupero corrette. Per apparecchi
contenenti
refrigeranti infiammabili, il sistema deve essere spurgato con azoto privo di ossigeno per
rendere l’apparecchio sicuro per
refrigeranti infiammabili. Potrebbe essere necessario ripetere questo
processo molte volte. Aria od ossigeno compressi non devono essere usati per spurgare sistemi di
refrigeranti.
Per apparecchi contenenti
refrigeranti infiammabili, lo spurgo di refrigeranti deve essere conseguito
spezzando il vuoto nel sistema con azoto privo di ossigeno e continuando a riempire finché non viene
raggiunta la pressione operativa. In seguito, aerare fino ad atmosfera, infine abbassare fino al vuoto.
Questo processo deve essere ripetuto finché non vi è più refrigerante entro il sistema. Quando viene
usata la carica di azoto priva di ossigeno, il sistema deve essere aerato fino alla pressione atmosferica
affinché il lavoro abbia luogo. Questa operazione è assolutamente fondamentale se devono avere luogo
operazioni di brasatura sulle tubazioni.
Assicurarsi che l’uscita per la pompa a vuoto non sia vicina a nessuna
potenziale sorgente di accensio-
ne e che sia disponibile ventilazione.
Procedure di carica
Oltre alle procedure di carica convenzionali, devono essere seguiti i seguenti requisiti.
- Assicurarsi che non avvenga una contaminazione di diversi refrigeranti quando si usa un’attrezzatura
di carica. Tubi o linee devono essere quanto più corti possibile per minimizzare la quantità di refrigerante
in essi contenuta.
- Le bombole devono mantenute dritte.
- Assicurarsi che il sistema di refrigerazione sia messo a terra prima di caricare il sistema con refrigeran-
te.
- Etichettare il sistema quando la carica è completa (se non lo è già).
- Prestare estrema attenzione affinché il sistema di refrigerazione non venga sovraccaricato.
Prima di ricaricare il sistema, deve essere testato in pressione con il gaso di spurgo appropriato. Il
sistema deve essere testato a prova di perdite al completamento della carica ma prima dell’azionamen-
to. Prima di abbandonare il sito, deve essere svolto un test sulle perdite successivo.
Messa fuori servizio
Prima di svolgere questa procedura, è fondamentale che il tecnico prenda completamente familiarità
con l’attrezzatura e tutti i suoi dettagli. È buona pratica recuperare in modo sicuro tutti i refrigeranti.
Prima di svolgere la mansione, occorre prendere un campione di olio e refrigerante, in caso sia richiesta
un’analisi prima del riutilizzo del refrigerante recuperato. È fondamentale che l’alimentazione elettrica
sia a disposizione prima che la mansione abbia inizio.
a) prendere familiarità con l’attrezzatura e il suo funzionamento.
b) isolare elettricamente il sistema.
c) prima di provare la procedura, assicurarsi che:
• sia a disposizione attrezzatura di manipolazione meccanica, se richiesta, per manipolare bombole di
refrigerante;
• tutta l’attrezzatura protettiva personale sia a disposizione e venga usata correttamente;
• il processo di recupero venga sorvegliato costantemente da una persona competente;
• l’attrezzatura di recupero e le bombole siano conformi agli standard adeguati.
d) abbassare, pompando, il sistema di refrigerante, se possibile.
e) Se non è possibile un vuoto, realizzare un collettore in modo che il refrigerante possa essere rimosso
da varie parti del sistema.
f) Assicurarsi che la bombola sia situata sulle bilance prima che abbia luogo il recupero.
g) Avviare la macchina di recupero e azionarla secondo le istruzioni del produttore.
h) Non sovraccaricare le bombole. (Non più dell’80% della carica in volume di liquido).
i) Non superare la pressione operativa massima della bombola, nemmeno temporaneamente.
j) Quando le bombole sono state riempite correttamente e il processo è stato completato, assicurarsi
che le bombole e l’attrezzatura vengano prontamente rimosse dal sito e che tutte le valvole di isolamen-
to sull’attrezzatura siano chiuse.
k) Il refrigerante recuperato non deve essere caricato in un altro sistema di refrigerazione a meno che
non sia stato pulito e controllato.
Etichettatura
L’attrezzatura deve essere etichettata, dichiarando che è stata messa fuori servizio e svuotata del
refrigerante. L’etichetta deve essere datata e firmata. Per apparecchi contenenti
refrigeranti infiam-
mabili, assicurarsi che vi siano etichette sull’attrezzatura che dichiarino che l’attrezzatura contiene
refrigeranti infiammabili.
Recupero
Quando si rimuove un refrigerante da un sistema, sia per manutenzione, sia per messa fuori servizio, è
buona pratica rimuovere in modo sicuro tutti i refrigeranti.
Quando si trasferisce un refrigerante in bombole, assicurarsi che vengano impiegate solo bombole
adeguate al recupero di refrigerante. Assicurarsi che sia a disposizione il numero corretto di bombole
per contenere la carica totale del sistema. Tutte le bombole da usare sono progettate per il refrigerante
recuperato ed etichettate per quel refrigerante (ossia, bombole speciali per il recupero di refrigerante).
Le bombole devono essere compete di valvola di sfogo di pressione e valvole di chiusura associate in
buono stato operativo. Bombole di recupero vuote vengono svuotate e, se possibile, raffreddate prima
che avvenga il recupero.
L’attrezzatura di recupero deve essere in buono stato operativo con un set di istruzione riguardanti
l’attrezzatura che sia a portata di mano e deve essere idonea al recupero di refrigeranti infiammabili. In
aggiunta, deve essere a disposizione, e in buon stato operativo, un set di bilance di pesatura calibrate. I
tubi devono essere completi di giunzioni di scollegamento a prova di perdite e in buone condizioni.
Prima di usare la macchina di recupero, controllare che sia in uno stato operativo soddisfacente, sia
stata mantenuta in modo appropriato e che qualsiasi componente elettrico associato sia sigillato per
impedire un’accensione nel caso di un rilascio di refrigerante. Consultare il produttore in caso di dubbio.
Il refrigerante recuperato deve essere restituito al distributore di refrigerante nella bombola di recupero
corretta, e deve essere predisposta la Documentazione di trasferimento di rifiuti pertinente. Non
mischiare refrigeranti in unità di recupero e, in particolare, non nelle bombole.
Se devono essere rimossi compressori od olii di compressori, assicurarsi che siano stati svuotati a un
livello accettabile per accertarsi che un refrigerante infiammabile non rimanga entro il lubrificante. Il
processo di svuotamento deve essere svolto prima di restituire il compressore ai distributori. Per accele-
rare questo processo, sulla struttura di compressore deve essere impiegato solo riscaldamento elettri-
co. Quando si svuota un olio da un sistema, ciò deve essere svolto in modo sicuro.
Summary of Contents for AA7030 polar
Page 2: ...A B C D E F G...
Page 3: ...FIG 1 FIG 2 FIG 3 FIG 4...
Page 4: ...FIG 5 FIG 6...
Page 92: ...92 UFESA 8 50 cm T 250V 3 15...
Page 93: ...93 12 m2 R290 245g...
Page 94: ...94 2000 m...
Page 95: ...95 B B TRENDS SL 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 a b c d e f g h i j k l C F m 1 2 3 4 5 6 7...
Page 96: ...96 24 50 cm 1 2 3 4 1500 mm...
Page 97: ...97 24 C F C F 16 C 30 C 16 C 30 C 5 17 C 62 F 15 C 59 F 17 3 FL...
Page 98: ...98 1 24 1 24 FL 6 2 7 2...
Page 99: ...99 E1 E2 E3 8 C FL 3 3...
Page 100: ...100 C02 2012 19...
Page 101: ...101...
Page 102: ...102 25...
Page 103: ...103...
Page 104: ...104 80...
Page 105: ...105...
Page 108: ...108...
Page 109: ...109 80...
Page 110: ...110...
Page 111: ...111 25...
Page 112: ...112...
Page 113: ...113 2012 19 EU WEEE C02...
Page 114: ...114 1 2 3 8 FL 3 3...
Page 115: ...115 6 7...
Page 116: ...116 16 C 30 C 16 C 30 C 5 17 C 62 F 15 C 59 F 17 C 3 24 1 24 1 FL...
Page 117: ...117 24 1 50 2 3 4 1 500 24 C F...
Page 118: ...118 C F 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 a b c d e f g h i j k l m 1 2 3 4 5 6 7...
Page 119: ...119 2000 B B TRENDS SL...
Page 120: ...UFESA 120 8 50 T 250 V 3 15 2 12 R290 245...
Page 124: ...124 B B TRENDS SL B B TRENDS S L EC 44 1999 B B TRENDS S L B B TRENDS S L...
Page 131: ......
Page 132: ...B B TRENDS S L C I F B 86880473 C Catalu a 24 P I Ca N Oller 08130 www bbtrends es Ver 03 2021...