GIMA SpA
DIATERMO MB250 – DIATERMO MB400
MA303IGBa-19-03-2007 Manuale
d’Istruzioni / Instruction’s Manual
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Le eventuali secrezioni del corpo ed i liquidi applicati ai fini della pulizia od altri tipi di liquidi, non bagnino i teli
asciutti.
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Non ci siano residui di liquidi al di sotto del paziente.
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Le escrezioni urinarie vengano eliminate attraverso l’uso di cateteri.
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Le regioni del corpo caratterizzate da una più intensa sudorazione, le estremità a diretto contatto con il tronco del
corpo o i punti di contatto pelle a pelle siano mantenuti asciutti attraverso l’interposizione di teli (braccio/tronco del
corpo,gamba/gamba, seno, pieghe della pelle, ecc.).
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Tutti i supporti conduttivi e a massa, staffe, siano isolati in modo adeguato .
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Regolare la quantità di anestetici in modo da evitare un’eccessiva sudorazione.
5.3.2
C
ORRETTA
A
PPLICAZIONE DELL
’E
LETTRODO
N
EUTRO
L’utilizzo dell’elettrodo neutro (o piastra di dispersione della corrente) è indispensabile nella tecnica monopolare, in quanto
consente il "ritorno" della corrente di taglio o di coagulo verso l'elettrobisturi.. Due sono le tipologie di elettrodo neutro:
elettrodo neutro monopartito
(con cavi di collegamento uniti) in cui non si ha un controllo sul contatto elettrodo
neutro-paziente.
elettrodo neutro bipartito
(con cavi di collegamento separati) in cui si ha il controllo elettrodo neutro-paziente.
Bisogna prestare particolare attenzione al corretto posizionamento della piastra-paziente per evitare ustioni e rischi per il
paziente, di seguito vi forniamo utili indicazioni a riguardo.
(posizionamento corretto)
Nella figura a lato è mostrato il corretto posizionamento dell’elettrodo neutro
bipartito. La piastra-paziente deve essere posizionata perpendicolarmente al
campo operatorio.
Evitare il percorso trasversale e prediligere il percorso verticale o diagonale, in
modo da consentire una distribuzione uniforme della corrente sulla superficie
dell’elettrodo neutro e ridurre il rischio di ustioni al paziente.
(posizionamento errato)
Di frequente l’elettrodo neutro bipartito viene applicato in maniera errata,
parallelamente al campo operatorio. In questo modo la distribuzione della corrente
non è uniforme sulle due superfici dell’elettrodo neutro e scatta un allarme e
l’attivazione dello strumento è impedita.
Prima di procedere al posizionamento dell’elettrodo neutro, pulire ed eliminare eventuali residui di sostanze estranee dalla sua
superficie.
Non applicare l’elettrodo neutro su cicatrici, sporgenze ossee o su parti anatomiche in cui sono presenti impianti protesici od
elettrodi di monitoraggio. Applicarlo, invece, su tessuti ben irrorati, come i muscoli e in prossimità del sito operatorio. Se si
utilizza un elettrodo neutro monouso rispettare le date di scadenza, se invece si utilizza un elettrodo neutro pluriuso assicurarsi
che i sistemi di fissaggio garantiscano stabilità.
E’ di fondamentale importanza che l’elettrodo neutro sia saldamente applicato su tutta la sua superficie per evitare ustioni.
Quando un elettrodo neutro si stacca parzialmente dal paziente, la densità del flusso di corrente nella parte dell’elettrodo
ancora applicata subisce un incremento. Poiché la densità del flusso di corrente al di sotto dell’elettrodo neutro è disomogenea,
si verifica un riscaldamento non uniforme, soprattutto in corrispondenza dei bordi dell’elettrodo neutro.
Se l’elettrodo viene posizionato in corrispondenza di una regione sottoposta a pressione durante l’intervento, il carico di
compressione determina una riduzione della perfusione della cute. In questo modo, il calore sviluppato può essere asportato
soltanto in parte, in modo tale per cui aumenta, di conseguenza, il rischio di ustioni. Cresce inoltre anche il pericolo della
formazione di punti di pressione (decubito), in quanto per effetto del riscaldamento prodotto aumenta inevitabilmente il
fabbisogno di O
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e di energia in corrispondenza di questa regione.
5.3.3
E
LETTROCHIRURGIA AD
HF
IN
L
APAROSCOPIA
La chirurgia mininvasiva è ormai da tempo una realtà che ha rivoluzionato gli interventi chirurgici, garantendo benefici al
paziente in termini di tempi di convalescenza e guarigione. Indubbiamente in laparoscopia la chirurgia monopolare ad HF è la
più diffusa per la sua versatilità (taglio puro, coagulazione, taglio miscelato combinando le due funzioni), tuttavia questa
modalità operativa può comportare alcuni rischi per il paziente: le ustioni.
Il campo visivo ridotto, la scarsa manutenzione della strumentazione laparoscopica, interferenze sul monitor, l’insufficiente
preparazione del chirurgo o una sua distrazione, l’elevato sviluppo di fumo, l’isolamento inappropriato, le correnti capacitive,
il contatto della punta dell’elettrodo attivo col tessuto circostante, sono tutti fattori che concorrono ad aumentare il pericolo di
ustioni, lesioni intra-addominali, necrosi tissutale, perforazione degli organi interni. Inoltre il naturale ambiente chirurgico, in
cui l’elettrodo attivo è in prossimità di altri strumenti conduttivi e del tessuto corporeo, può favorire la trasmissione di correnti
elettriche in siti al di fuori del campo visivo del laparoscopio, provocando ustioni accidentali, attraverso:
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accoppiamento diretto