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2) DATI TECNICI
Alimentazione
230Vac (50Hz)
Motore
1400/g/min
Corrente assorbita
1,1 A
Spinta
5000 N (~500Kg)
Pressione max.
33 bar
Grado di protezione
IP55
N° manovre consecutive
Uso intensivo
Pompa
a lobi
Diametro stelo
Ø 20mm
Rumorosità
< 70 dB (a)
Protezione termica
150°C
Temp. funzionamento
-20°C/+50°C
Condensatore
10µF
Olio
HYDRO OIL
3) SCELTA DEL MODELLO
MODELLO
Peso max anta
(kg)
Lunghezza max anta
(m)
Corsa utile
(mm)
Portata pompa
(l/min)
Velocità stelo
(cm/s)
Tipologia blocco
HD.35
500
3,5
270
1
1,3
¢
HD.35 C
500
3,5*
270
1
1,3
v
HD.35 AC
500
3,5*
270
1
1,3
vw
HD.45
500
4,5
270
0,75
1
¢
HD.50
500
5
390
0,75
1
¢
HD.50 AC
500
5*
390
0,75
1
vw
LEGENDA
DESCRIZIONE
¢
Reversibile (Richiede elettroserratura)
v
Irreversibile in apertura - Reversibile in chiusura (Richiede elettroserratura)
w
Reversibile in apertura - Irrevesibile in chiusura
vw
Irreversibile
4) VERIFICHE PRELIMINARI
Per un buon funzionamento delle automazioni in oggetto, il cancello da automatizzare dovrà rispondere alle seguenti caratteristiche:
- buona robustezza e rigidità.
- le cerniere devono presentare giochi minimi e permettere che le manovre manuali siano dolci e regolari.
- in posizione di chiusura le ante devono combaciare fra loro per tutta l’altezza.
5) DIMENSIONI D'INGOMBRO (FIG.1-2)
*N.B. Per ante di lunghezza superiore a 1,8m è comunque consigiabile l'installazione dell'elettroserratuta anche nei modelli irreversibili.
Il rallentamento in chiusura è di serie su tutti i modelli.
6) ARRESTI MECCANICI
Nel caso non siano già presenti, è necessario predisporre degli arresti meccanici in chiusura ed apertura (Fig.3), indipendentemente dal tipo di at-
tuatore installato.
L'arresto meccanico in chiusura, in particolare, è indispensabile date le caratteristiche peculiari degli attuatori oleodinamici. Vedi funzione “manteni-
mento blocco” nelle istruzioni della centrale di comando.
7) MESSA IN POSA DELL’AUTOMATISMO
1 Stabilire l’altezza dal suolo dell’automatismo (si consiglia il più centrato possibile rispetto all'anta ed in corrispondenza di un solido traverso).
Tenere presente che sul fondo dell'attuatore è presente un foro di sfiato che, in particolari condizioni, potrebbe aspirare dei liquidi (pioggia/neve)
all'interno dell'automazione. Per questo motivo è sconsigliata una posizione di installazione in prossimità del suolo.
2 Saldare o fissare la piastra P facendo riferimento alle quote di installazione (Fig.2) e allo schema di montaggio (Fig.5):
- rimuovere le viti V ed il coperchio C
- inserire il perno P sulla staffa P come in figura
- fissare il tutto con la rondella R ed il dado autobloccante D
-
rimuovere la vite di chiusura sfiato VS con la sua guarnizione RS
. (vedi nota “Vite di sfiato”)
Rispettare le quote indicate nelle tabelle di fig. 2, modificando in caso di necessità la lunghezza della piastra. In alcuni casi può essere necessario
ricavare una nicchia nel pilastro.
Il rispetto delle quote di installazione è indispensabile per il buon funzionamento dell'attuatore.
In riferimento alle tabelle di installazione tenere presente che:
Per aperture dell'anta a 90°:
A+B deve essere uguale alla corsa dell'attuatore
Per aperture dell'anta maggiori di 90°:
A+B deve essere inferiore alla corsa dell'attuatore.
Mantere la differenza delle quote entro 40mm. Differenze superiori rendono irregolare il movimento dell'anta. Al diminuire delle quote A e B aumenta
la velocità dell'anta.
Rispettare le normative vigenti.
3 Sbloccare l'attuatore (vedi paragrafo “manovra manuale)
4 Estrarre completamente lo stelo e farlo rientrare di circa 10 mm. Ribloccare l'attuatore (fig.4).
E' importate lasciare una extra-corsa di sicurezza di 10 mm, sia in chiusura, sia in apertura. La corsa utile indicata nei dati tecnici e nelle tabelle di