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maggiore di aria rispetto al gas.
10) Inserire ora, l’interruttore del quadro di comando e portare gli
interruttori della modulazione in posizione MIN (minimo) e MAN
(manuale). L’apparecchiatura di comando riceve così tensione
ed il programmatore determina l’inserzione del bruciatore come
descritto nel capitolo “descrizione del funzionamento”.
Nota: La preventilazione è effettuata con aria aperta e pertanto,
durante la stessa, il servomotore di regolazione viene
inserito e compie la corsa completa di apertura fino al
“massimo” regolato.
Solo quando il servomotore di regolazione è ritornato in
posizione di “accensione” l’apparecchiatura di coman-
do prosegue il suo programma di accensione inseren-
do il trasformatore e le valvole gas per l’accensione.
Durante la fase di preventilazione occorre accertarsi che
il pressostato di controllo della pressione dell’aria effettui
lo scambio (da posizione di chiuso senza rilevamen-
to di pressione deve passare nella posizione di chiuso
con rilevamento di pressione dell’aria). Se il pressostato
aria non rileva la pressione sufficiente (non effettua lo
scambio) non viene inserito il trasformatore di accensione e
nemmeno le valvole del gas della fiamma di accensione e,
pertanto, l’apparecchiatura si arresta in “blocco”. Precisiamo che
qualche “bloccaggio” durante questa fase di prima accensione
è da considerarsi normale perché nella tubazione della rampa
valvole esiste ancora aria che deve essere evacuata prima
di poter avere la fiamma stabile. Per “sbloccare” premere il
pulsante di “sblocco”.
Alla prima accensione possono verificarsi “bloccaggi” successivi
dovuti a:
a) La tubazione del gas non è stata sfogata dall’aria in modo
sufficiente e quindi la quantità di gas è insufficiente per
consentire una fiamma stabile.
b) Il “bloccaggio” con presenza di fiamma, può essere causato
da instabilità della stessa nella zona di ionizzazione, per un
rapporto aria/gas non corretto. Si rimedia variando la quan-
tità di aria e/o di gas erogati in modo da trovare il corretto
rapporto. Lo stesso inconveniente può essere causato da
una non corretta distribuzione aria/gas nella testa di combu-
stione. Si rimedia agendo sul dispositivo di regolazione della
testa di combustione chiudendo o aprendo maggiormente
il passaggio dell’aria tra testa e diffusore gas.
11) Portare il bruciatore in fiamma minima (servomotore
della modulazione al minimo), verificare l’entità e l’aspet
-
to della fiamma provvedendo alle correzioni necessa-
rie, vedere istruzioni relative alla valvola gas modello
MB-VEF... Successivamente, si effettua una verifica della
quantità di gas erogata con la lettura del contatore. Se ne-
cessario si corregge l’erogazione di gas e della relativa aria
di combustione operando come precedentemente descritto.
Successivamente si controlla la combustione con gli appositi
strumenti (vedere capitolo “Controllo combustione”).
12) Dopo aver regolato il “minimo” inserire gli interruttori della
modulazione in posizione MAN (manuale) e MAX (massimo).
Il servomotore di regolazione aria si porta al “massimo” e
conseguentemente anche l’erogazione di gas raggiunge il
“massimo”. Si effettua poi una verifica della quantità di gas
erogata con una lettura al contatore. Con bruciatore acceso
all’erogazione massima esistente, si rileva la portata di gas
facendo la differenza tra due letture ad un minuto esatto l’una
dall’altra. Moltiplicando il valore rilevato per sessanta si ottie-
ne la portata in sessanta minuti cioè in un’ora. Moltiplicando
l’erogazione oraria (m3/h) per il potere calorifico del gas si
ottiene la potenza erogata in kcal/h che deve corrispondere o
essere molto prossima a quella richiesta dalla caldaia (potere
calorifico inferiore per metano = 8550 kcal/Nm3). Si deve
evitare di mantenere in funzione il bruciatore se la portata
è superiore a quella massima ammessa per la caldaia, per
evitare possibili danni alla stessa, è quindi opportuno fermare
il bruciatore subito dopo le due letture del contatore.
13) Per variare l’erogazione massima della portata di gas si agisce
sul regolatore della portata di aria perché la portata di gas si
adegua, automaticamente, all’erogazione di aria. Occorre
quindi operare sulla camma che regola la posizione di apertura
massima della serranda dell’aria (vedi dis. n° 0002934320).
Bisogna ridurre l’angolo di apertura della serranda dell’aria per
ridurre la portata di gas e viceversa. Per variare il rapporto
gas/aria vedi istruzioni valvola gas MB-VEF...
14) Successivamente si controlla la combustione con gli appositi
strumenti e si modifica, se necessario, la regolazione esistente
(aria ed eventualmente gas). É indispensabile verificare con
gli appositi strumenti che la percentuale di ossido di carbonio
(CO) presente nei fumi non superi il valore massimo ammesso
di 0,1% e che la CO2 non superi il 10% per il metano. (Vedere
capitolo “Controllo combustione”).
15) Dopo aver regolato il funzionamento con la fiamma grande
(massimo) occorre operare in modo che il servomotore di
regolazione aria si porti al minimo per effettuare il controllo
anche in questa posizione.
16) Per portare il servomotore di regolazione aria e quindi gas al
minimo, occorre portare l’interruttore della modulazione in
posizione MIN.
17) Quando il servomotore dell’aria è al minimo e fosse necessario
variare le condizioni di combustione che si riscontrano (gas/
aria) occorre vedere le disposizioni di regolazione delle valvole
gas modello MB-VEF...
18)Raccomandiamo di effettuare il controllo della combustione
con gli strumenti e, se necessario, modificare la regolazione
precedentemente effettuata, anche in alcuni punti intermedi
della corsa di modulazione.
19)Verificare ora il corretto funzionamento automatico della modu
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lazione.
20)Il pressostato aria ha lo scopo di mettere in sicurezza (blocco)
l’apparecchiatura se la pressione dell’aria non è quella previ
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sta. Il pressostato deve quindi essere regolato per intervenire
chiudendo il contatto (previsto per essere chiuso in lavoro)
quando la pressione dell’aria nel bruciatore raggiunge il valore
sufficiente. Precisiamo che se non si chiude il contatto previ
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