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Posizione Trendelenburg/Fowler
A
B
I pianali del barellino consentono di essere movimentati secondo le posizioni Trendelenburg e Fowler con conseguente innalzamento degli arti inferiori del paziente.
Il sistema Trendelenburg/Fowler può assumere tre posizioni differenti:
La posizione A del sistema permette di inclinare i due pianali in modo da ottenere un angolo con vertice rivolto verso l’alto.
La posizione B del sistema permette di mantenere sollevati i pianali rispetto all’asse orizzontale della barella.
La posizione intermedia tra le due sopra descritte permette di mantenere orizzontale il pianale della barella.
Cinture di trattenuta
Per applicare le cinture due pezzi, identificare una porzione di telaio all’altezza del torace e una a livello delle gambe del paziente. Le cinture di trattenuta, devono essere
applicate in una posizione tale da permettere adeguata immobilizzazione del paziente.
Il fissaggio al telaio, deve avvenire per mezzo di nodo a cappio.
Immediatamente dopo aver posizionato il paziente, è necessario allacciare le cinture di trattenuta fornite con la barella.
Per fare questo, inserire la fibbia maschio all’interno di quella femmina
11. PULIZIA E MANUTENZIONE
Spencer Italia S.r.l. declina ogni responsabilità per qualsiasi danno, diretto o indiretto, che sia conseguenza di un utilizzo improprio del prodotto e dei pezzi di ricambio
e/o comunque di qualsiasi intervento di riparazione effettuato da soggetto diverso dal Fabbricante, che si avvale di tecnici interni ed esterni specializzati a ciò autorizzati;
inoltre la garanzia risulta invalidata.
•
Durante tutte le operazioni di controllo, manutenzione ed igienizzazione l’operatore deve indossare adeguati dispositivi di protezione individuali, quali guanti, occhiali, etc.
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Stabilire un programma di manutenzione, controlli periodici e proroga del tempo di vita medio, se previsto dal Fabbricante nel Manuale d’Uso, identificando un addetto di
riferimento, che sia in possesso dei requisiti di base definiti nel Manuale d’Uso.
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La frequenza dei controlli è determinata da fattori quali le prescrizioni di legge, il tipo di utilizzo, la frequenza di utilizzo, le condizioni ambientali durante l’uso e lo
stoccaggio.
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La riparazione dei prodotti realizzati da Spencer Italia S.r.l. deve essere necessariamente effettuata dal Fabbricante, che si avvale di tecnici interni o esterni specializzati i
quali, utilizzando ricambi originali, forniscono un servizio di riparazione di qualità in stretta conformità alle specifiche tecniche indicate dal Produttore. Spencer Italia S.r.l.
declina ogni responsabilità per qualsiasi danno, diretto o indiretto, che sia conseguenza di un utilizzo improprio dei pezzi di ricambio e/o comunque di qualsiasi intervento
di riparazione effettuato da soggetti non autorizzati.
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Utilizzare solo componenti/ parti di ricambio e/o accessori originali o approvati da Spencer Italia S.r.l., in modo da effettuare ogni operazione senza causare alterazioni,
modifiche al prodotto.
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Tutte le attività di manutenzione e revisione devono essere registrate e documentate con i relativi report di intervento tecnico; la documentazione dovrà essere mantenuta
almeno per 10 anni dal fine vita del prodotto e dovrà essere messa a disposizione delle Autorità competenti e/o del Fabbricante, quando richiesto.
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La pulizia, prevista per i prodotti riutilizzabili, deve essere eseguita nel rispetto delle indicazioni fornite dal Fabbricante nel Manuale d’Uso, al fine di evitare il rischio di
infezioni crociate dovute alla presenza di secreti e/o residui.
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Il prodotto e tutti i suoi componenti, se lavati, devono essere lasciati ad asciugare completamente prima di riporli.
•
Se il prodotto richiede una lubrificazione, questa deve essere effettuata dopo la pulizia e la completa asciugatura.
11.1 PULIZIA
La mancata esecuzione delle operazioni di pulizia può comportare il rischio di infezioni crociate dovute alla presenza di secreti e/o residui.
Durante tutte le operazioni di controllo e igienizzazione l’operatore deve indossare adeguati dispositivi di protezione individuali, quali guanti, occhiali etc.
Le parti metalliche esposte agli agenti esterni subiscono trattamenti superficiali e/o verniciatura al fine di ottenere una migliore resistenza. Lavare le parti esposte con acqua
tiepida e sapone neutro; non usare mai solventi o smacchianti.
Non usare detergenti con contenuto di cloro / ipoclorito di sodio in quanto potrebbe verificarsi corrosione di componenti.
Risciacquare accuratamente con acqua tiepida verificando di avere eliminato ogni traccia di sapone, che potrebbe deteriorarla o comprometterne l’integrità e la durata. Evitare
l’uso di acqua ad alta pressione, poiché questa penetra nei giunti ed elimina il lubrificante creando il rischio di corrosione dei componenti. Lasciare asciugare perfettamente
prima di riporlo. L’asciugatura dopo il lavaggio oppure dopo l’utilizzo in ambiente umido deve essere naturale e non forzata; non utilizzare fiamme o altre fonti di calore diretto.
Nel caso di eventuale disinfezione utilizzare prodotti che non abbiano azione solvente o corrosiva su materiali costituenti il dispositivo. Assicurarsi di aver preso tutte le
precauzioni idonee a garantire che non sussistano rischi di infezioni crociate o contaminazioni di pazienti e operatori.
11.2 MANUTENZIONE ORDINARIA
Stabilire un programma di manutenzione e controlli periodici, identificando un addetto di riferimento. Il soggetto a cui viene affidata la manutenzione del dispositivo deve
garantire i requisiti di base previsti dal Fabbricante nei paragrafi successivi. Tutte le attività di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, e tutte le revisioni generali
devono essere registrate e documentate con i relativi report di intervento tecnico. Tale documentazione dovrà essere mantenuta almeno per 10 anni dal fine vita del
dispositivo e dovrà essere messa a disposizione delle Autorità competenti e/o del Fabbricante, quando richiesto.
La manutenzione ordinaria del dispositivo deve essere affidata ad operatori in possesso di specifiche qualifiche, addestramento e formazione in materia di uso e manutenzione
del dispositivo.
Durante tutte le operazioni di controllo, manutenzione ed igienizzazione l’operatore deve indossare adeguati dispositivi di protezione individuali, quali guanti, occhiali, etc.
I controlli da effettuare prima e dopo ogni messa in servizio, e comunque ogni 3 mesi, sono:
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Funzionalità generale del dispositivo
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Stato di pulizia del dispositivo (si ricorda che la mancata esecuzione delle operazioni di pulizia può comportare il rischio di infezioni crociate)
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Corretto serraggio della viteria e bulloneria
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Assenza di tagli, fori, lacerazioni o abrasioni sull’intera struttura, comprese le cinture
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Nessun tubo o lamina di metallo presenta piegature né rotture
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Tutte le saldature sono intatte, senza incrinature né rotture
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Le parti in movimento, le ruote, le leve, le maniglie sono intatte e funzionano a dovere
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Lubrificazione delle parti in movimento
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Stato di usura delle ruote e del sistema frenante
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Le ruote sono fissate saldamente, sono stabili e girano a dovere
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Le ruote sono libere da detriti
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Il dispositivo si apre e si blocca a dovere