Ottobock | 25
L’allineamento dovrebbe essere adattato esclusivamente tramite modifica della flessione
plantare
, in modo tale che la linea di carico (linea laser) passi ca. 35 mm davanti all’asse
del ginocchio anteriore
(ved. fig. 7).
Eseguite infine l’ottimizzazione dinamica durante la prova di deambulazione.
4.2 Possibili combinazioni
INFORMAZIONE
In una protesi tutti i componenti protesici devono soddisfare i requisiti del paziente per quanto
concerne il livello di amputazione, il peso corporeo, il grado di attività, le condizioni ambientali
e i campi d'impiego.
4.3 Regolazioni e montaggio finale
4.3.1 Realizzazione dell'invasatura
4.3.1.1 Laminazione prima della prova
Tirare la maglia tubolare Perlon-Tricot 623T3, per una lunghezza doppia rispetto a quella del mo-
dello in gesso, fino alla metà sopra l’invasatura. Arrotolare la metà restante della maglia tubolare
Tricot a livello dell’estremità distale e rivestire allo stesso modo. In caso di sollecitazioni elevate
nell’area del ginocchio modulare, rinforzare l’armatura in modo graduale con una maglia tubo-
lare in fibra di vetro 616G13. Rivestire il primo strato fino a 2/3 della lunghezza dell’invasatura,
quindi legarlo e tirarlo nuovamente fino a metà della lunghezza dell’invasatura. A livello distale
posizionare 2 strati di fibra di carbonio 616G12 in modo tale che uno strato di fibra di carbonio
di 3 cm sporga intorno all’attacco posteriore utilizzato 4G70. Rivestire con due strati di maglia
tubolare Perlon-Tricot 623T3. La laminazione avviene con un procedimento di doppia colata: la
prima su 2/3 della lunghezza con resina per laminazione Orthocryl 617H19. La parte prossimale
dell’invasatura viene successivamente laminata con Orthocryl molle 617H17. Dopo l’indurimento
della prima colata, prima della laminazione passare la parte prossimale dell’invasatura con 2
strati di maglia tubolare Perlon-Tricot 623T3 e con Orthocryl molle 617H17.
Il dispositivo di ancoraggio funge da arresto nella flessione bloccandosi sull’alloggiamento
dell’asse della parte inferiore dell’articolazione (2) (fig. 2). È importante che questa
funzione sia mantenuta anche dopo la laminazione. Al fine di garantire la funzione di
arresto ed evitare danneggiamenti, se il perno filettato (12) nelle posizioni di registrazi-
one risulta troppo lungo, deve essere sostituito con uno più corto (12a).
4.3.1.2 Fissaggio del dispositivo di ancoraggio
Preparare il dispositivo di ancoraggio adeguato prima del fissaggio all’invasatura. Riempire quin-
di l’apertura del giunto con nastro adesivo 636K8 (fig. 3). Fissare l’invasatura e l’articolazione
nell’apparecchio di allineamento.
Attenzione !
Rimuovere i materiali morbidi, flessibili o porosi eventualmente presenti sotto la base
di appoggio del dispositivo di ancoraggio. Mescolare esclusivamente della colla
Orthocryl-Siegelharz 617H21 e talco 639A1, e incollare il dispositivo di ancoraggio.
Per la prova fissare con nastro adesivo 627B2. Controllare che la funzione di arresto sia corretta.
Se necessario, correggere l’allineamento della superficie di arresto con della colla. Eventualmente
incollare un arresto in Pedilin sulla laminazione esterna.