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M-5276-784B
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Tabella 1: impostazioni di RF e Flusso quando si utilizzano i generatori RF
Stockert
PARAMETRI CONSIGLIATI PER L’APPLICAZIONE RF
ABLAZIONE
ATRIALE
ABLAZIONE
VENTRICOLARE
Intervallo di potenza
Da 15 W a 30 W*
Da 31 W a 50 W
Monitoraggio della
temperatura
< 40
°C**
< 40
°C**
Portata d'irrigazione
durante l’applicazione RF
8 ml/min
15 ml/min
Tempo di applicazione
Da 30 a 120 secondi
Da 60 a 120 secondi
* I livelli di potenza superiori a 30 W possono essere utilizzati quando non è
possibile ottenere lesioni transmurali
a livelli di energia minori. Per
impostazioni di potenza > 30 W, la portata di irrigazione consigliata è
15 ml/min
.
** La temperatura visualizzata sul generatore RF non rappresenta la
temperatura del tessuto né la temperatura dell’interfaccia elettrodo-
tessuto.
Ulteriori consigli:
Per ablazione di flutter istmo-dipendente, le applicazioni di potenza superiori
a 30 W e fino a 50 W vanno utilizzate solo se non è possibile ottenere un
blocco della conduzione a livelli di potenza minori.
16.
Raccomandazioni relative all'irrigazione quando si utilizzano i generatori
RF Stockert: aumentare l'irrigazione a portata elevata iniziando fino a 5
secondi prima dell'inizio dell'applicazione dell'energia RF e mantenere
questa portata più elevata fino a 5 secondi dopo la conclusione
dell'applicazione dell'energia. Per livelli di potenza fino a 30 W, utilizzare
una portata elevata di 8 ml/min. Per livelli di potenza compresi tra
31-50
W, utilizzare una portata elevata di 15 ml/min. Non utilizzare il
catetere senza fl
usso d'irrigazione.
17.
L’applicazione di energia RF non deve essere iniziata fino a quando
l’aumento della portata di irrigazione sia confermato da una diminuzione
di 2
°C
della temperatura dell’elettrodo in punta.
18.
Monitorare la temperatura della punta del catetere durante tutta la
procedura per accertarsi che l’irrigazione sia adeguata. La temperatura di
picco non deve eccedere 40
°C
durante l'erogazione di energia RF. Nota:
la temperatura visualizzata è quella dell'elettrodo, non quella del tessuto.
19.
Avviare una procedura a 15-
20 W. Dopo 15 secondi, è possibile
aumentare la potenza a incrementi di 5-10 W secondo necessità, fino a
ottenere una lesione transmurale, definita da una riduzione > 80%
dell'ampiezza unipolare dell'elettrogramma atriale, o dalla comparsa di
doppi potenziali di ampiezza pari e bassa. Si raccomanda che la potenza
non superi i 50 W quando il catetere è parallelo al tessuto e i 35 W se il
catetere è perpendicolare al tessuto. La durata di ciascuna ablazione RF
non deve superare i 120 secon
di. Durante i 120 secondi di applicazione
dell'energia è consentito trascinare il catetere nella posizione successiva.
È possibile riapplicare la corrente RF agli stessi siti o a siti diversi
utilizzando lo stesso catetere.
20.
La corrente RF può essere erogata nuovamente in corrispondenza dello
stesso punto o su punti diversi utilizzando lo stesso catetere. Tuttavia, in
caso di arresto del generatore (impedenza o temperatura) il catetere va
ritirato e l'elettrodo in punta esaminato per rilevare eventuali coaguli prima
di applicare nuovamente la corrente RF.
Per rimuovere eventuali coaguli
presenti, è possibile utilizzare una compressa di garza sterile inumidita di
soluzione fisiologica per pulire delicatamente la sezione della punta; non
sfregare né girare l'elettrodo a punta in quanto ciò potrebbe danneggiare
la saldatura dell'elettrodo in punta ed allentarlo o si potrebbe arrecar
danno al sensore di forza di contatto compromettendo la precisione di
misura.
Prima del reinserimento, accertarsi che i fori di irrigazione non
siano chiusi seguendo la procedura descritta di seguito.
In caso di occlusione dei fori di irrigazione:
a)
Riempire una siringa* da 1 o 2 ml con soluzione fisiologica sterile e
collegarla a un braccio laterale o al rubinetto di arresto.
b)
Iniettare accuratamente nel catetere la soluzione fisiologica presente
nella siringa.
Un flusso di fluido deve essere visibile dalla punta del
catetere.
c)
Ripetere i passaggi a e b, se necessario, fino a liberare tutti i fori.
d)
Risciacquare il catetere e la tubazione secondo la tecnica standard
per garantire lo spurgo delle bolle d’aria intrappolate e per verificare
la pervietà dei fori di irrigazione.
e)
Il catetere può ora essere introdotto nel paziente.
f)
Azzerare il catetere subito dopo la reintroduzione nel paziente.
AVVISO: sospendere l’uso del catetere se l'ostruzione permane o se
lo strumento presenta un funzionamento non corretto.
*NOTA:
una piccola siringa fornisce pressione sufficiente a produrre un
flusso di fluido visibile.
Reazioni avverse
In seguito a interventi di ablazione transcatetere sono state documentate alcune
gravi reazioni avverse, tra cui embolia polmonare, infarto del miocardio, ictus,
tamponamento cardiaco e morte.
In studi precedenti o in letteratura sono state inoltre riportate le seguenti
com
plicanze:
•
Correlati al cateterismo/procedura con catetere: sanguinamento
vascolare/ematomi locali, trombosi, fistola arterovenosa (AV),
pseudoaneurisma, tromboembolia e reazioni vasovagali, perforazione
cardiaca, versamento pericardico/tamponamento, trombi, embolia gassosa,
aritmie e danni valvolari, pneumotorace ed emotorace, edema polmonare,
ipossia, effusione pleurica, sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS),
insufficienza cardiaca congenita, broncopolmonite ab ingestis, polmonite,
attacco asmatico, ipotensione, malfunzionamento degli elettrodi del
defibrillatore cardioverter impiantabile (ICD), malfunzionamento degli
elettrodi ICD, anemia, trombocitopenia, coagulazione intravascolare
disseminata, epistassi, infezione sistemica, infezione delle vie urinarie,
apnea indotta da sedazione, ritenzione di CO
2
indotta da sedazione con
letargia e colecistite.
•
Correlati alla RF: dolore/fastidio al torace, tachiaritmia ventricolare, attacco
ischemico transitorio (TIA), accidente cerebrovascolare (CVA), blocc
o
cardiaco completo, spasmo dell'arteria coronaria, trombosi coronarica,
dissezione dell’arteria coronaria, tromboembolia cardiaca, pericardite,
perforazione/tamponamento cardiaco, danno valvolare e incremento del
livello di fosfochinasi.
•
Non relative al d
ispositivo o alla procedura: ritenzione urinaria,
intorpidimento transitorio delle estremità, morbo di Parkinson e diverticolosi
gastrointestinale.