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6.1.3 | Verifica del regolatore/raddrizzatore
Se con un regime del motore maggiore viene misurata sulla
batteria una tensione di carica superiore a 15 V, il regolatore
di tensione è difettoso (vedere sopra) oppure deve essere
nuovamente regolato (i regolatori più vecchi sono parzialmente
regolabili). Per verificare un raddrizzatore, scollegarlo dal circuito
elettrico. Inserire il cavo di misura rosso del dispositivo di
misurazione nella presa VΩmAhFE e il cavo nero nella presa COM
del multimetro; selezionare l'intervallo di misurazione di 200 ohm.
Tenere l'una con l'altra le sonde di misura per il test di continuità
fino a quando non viene visualizzato un valore tra 0,1 e 0,3 ohm.
A questo punto misurare la resistenza tra il cavo di massa del
raddrizzatore e tutti i collegamenti dell'alternatore e tra il cavo di
uscita positivo e tutti i collegamenti in entrambe le direzioni (quindi
cambiando ogni volta la polarità). Deve risultare un valore basso in
una direzione, mentre nell'altra un valore almeno 10 volte superiore.
Se in una variante di collegamento viene misurato lo stesso valore
in entrambe le direzioni (quindi nonostante l'inversione della
polarità), il raddrizzatore è difettoso e deve essere sostituito.
6.1.4 | Verifica di un alternatore con collettore
Negli alternatori con collettore, l'induzione della corrente non
avviene mediante magneti permanenti, bensì attraverso la corrente
elettromagnetica di un avvolgimento di campo esterno. La corrente
viene ricevuta da spazzole di carbone sul collettore del rotore.
Questo tipo di alternatore funziona sempre "a secco", sull'estremità
dell'albero a gomiti con un regolatore esterno, oppure come
unità separata e quindi, solitamente con un regolatore integrato.
I guasti si verificano generalmente a causa delle vibrazioni, dello
scuotimento dovuto all'accelerazione trasversale del rotore, oppure
a causa dello stress termico asimmetrico. Le spazzole di carbone
e il collettore sono soggetti a usura a lungo termine. Controllo del
regolatore/raddrizzatore: come descritto nel paragrafo 6.1.3. Per
eseguire il controllo completo di alternatori con collettore separato,
la soluzione migliore è rimuoverli dalla moto (scollegare prima la
batteria) e smontarli. Quindi controllare la forza di pressione delle
molle delle spazzole e la lunghezza delle spazzole di carbone e,
all'occorrenza, provvedere alla sostituzione. Pulire il collettore con