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COLLAUDO E MESSA IN SERVIZIO
8.2 - MESSA IN SERVIZIO
La messa in servizio può avvenire solo dopo aver eseguito con
esito positivo tutte le fasi di collaudo. Non è consentita la messa in
servizio parziale o in situazioni “provvisorie”.
01.
Realizzare il fascicolo tecnico dell’automazione che dovrà compren
-
dere almeno: disegno complessivo (ad esempio
fig. 3
), schema dei
collegamenti elettrici (ad esempio
fig. 23
), analisi dei rischi e relative
soluzioni adottate, dichiarazione di conformità del fabbricante di tutti i
dispositivi utilizzati (utilizzare l’allegato 1).
02.
Apporre sul cancello una targhetta contenente almeno i seguenti
dati: tipo di automazione, nome e indirizzo del costruttore (responsa
-
bile della “messa in servizio”), numero di matricola, anno di costruzio
-
ne e marchio “CE”.
03.
Fissare permanentemente sul cancello l’etichetta presente nella con-
fezione, riguardante le operazioni di sblocco e blocco manuale del
motoriduttore.
04.
Compilare e consegnare al proprietario dell’automazione la dichiara-
zione di conformità (utilizzare l’allegato 2).
05.
Realizzare e consegnare al proprietario dell’automazione la guida
all’uso; a tale scopo può essere utilizzato, come esempio anche l’al-
legato 3 “Guida all’uso” (capitolo 11.3).
06.
Realizzare e consegnare al proprietario dell’automazione il piano di
manutenzione che raccoglie le prescrizioni sulla manutenzione di tutti
i dispositivi dell’automazione.
07.
Prima di mettere in servizio l’automatismo informare adeguatamente
il proprietario sui pericoli ed i rischi ancora presenti.
––– PASSO 8 –––
Queste sono le fasi più importanti nella realizzazione dell’automazione al
fine di garantire la massima sicurezza.
Il collaudo può essere usato anche come verifica periodica dei dispositivi
che compongono l’automatismo.
ATTENZIONE! –
Il collaudo e la messa in servizio dell’automa-
zione deve essere eseguita da personale qualificato ed esperto
che dovrà farsi carico di stabilire le prove previste in funzione dei
rischi presenti e di verificare il rispetto di quanto previsto da leggi,
normative e regolamenti, ed in particolare tutti i requisiti delle nor-
me EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 che stabilisce i metodi di
prova per la verifica degli automatismi per cancelli.
8.1 - COLLAUDO
01.
Verificare che siano state rispettate rigorosamente le istruzio
-
ni e le avvertenze riportate nel PASSO 1.
02.
Utilizzando il selettore o il trasmettitore radio, effettuare delle prove di
chiusura e apertura del cancello e verificare che il movimento dell’an
-
ta corrisponda a quanto previsto. Conviene eseguire diverse prove
al fine di valutare la scorrevolezza del cancello ed eventuali difetti di
montaggio o regolazione nonché la presenza di particolari punti d’at-
trito.
03.
Verificare uno ad uno il corretto funzionamento di tutti i dispositivi di
sicurezza presenti nell’impianto (fotocellule, bordi sensibili ecc.). In
particolare, ogni volta che un dispositivo interviene il LED “ECSbus”
sulla centrale esegue un lampeggio più lungo a conferma che la cen
-
trale riconosce l’evento.
04.
Per la verifica delle fotocellule ed in particolare che non vi siano inter
-
ferenze con altri dispositivi, passare un cilindro (
fig. 33
) di diametro 5
cm e lunghezza 30 cm sull’asse ottico prima vicino al TX, poi vicino
all’RX e infine al centro tra i due e verificare che in tutti i casi il dispo
-
sitivo intervenga passando dallo stato di attivo a quello di allarme e
viceversa; infine che provochi nella centrale l’azione prevista; esem
-
pio: nella manovra di chiusura provoca l’inversione di movimento.
05.
Eseguire la misura della forza d’impatto secondo quanto previsto dalle
norme EN 12445 ed EN 12453 ed eventualmente se il controllo della
“forza motore” viene usato come ausilio al sistema per la riduzione
della forza di impatto, provare e trovare la regolazione che dia i migliori
risultati.
APPROFONDIMENTI
––– PASSO 9 –––
9.1 - REGOLAZIONI AVANZATE
9.1.1 - Regolazione dei parametri con trasmettitore radio
Attraverso il trasmettitore radio è possibile regolare alcuni parametri di
funzionamento della centrale: vi sono otto parametri.
1)
Tempo pausa: tempo in cui le ante restano aperte (nel caso di chiusura
automatica).
2)
Apertura pedonale: modalità di apertura pedonale dellle ante.
3)
Forza motori: forza massima oltre la quale la centrale riconosce un
ostacolo e inverte il movimento.
4)
Funzione “
Passo Passo (SbS)
”: sequenza di movimenti associata ad
ogni comando “
Passo Passo”.
5)
Configurazione ingresso SbS su centrale: permette di programmare il
funzionamento dell’ingresso SbS come indicato in Tabella 4.
6)
Configurazione uscita Flash: permette di programmare il funzionamen
-
to dell’uscita Flash come indicato in Tabella 4.
a)
funzionamento lampeggiante: l’uscita esegue un lampeggio al
secondo durante la manovra (paragrafo 10.6.2)
b)
Funzionamento luce di cortesia, l’uscita si attiva all’inizio della mano-
vra e si spegne automaticamente trascorsi 60 secondi dal termine della
manovra.
c)
funzionamento spia cancello aperto: l’uscita ha il seguente compor
-
tamento:
- spenta a cancello chiuso,
- lampeggia lentamente durante la manovra di apertura,
- lampeggia velocemente durante la manovra di chiusura,
- accesa fissa in tutti gli altri casi
Nota - Prima di modificare il funzionamento dell’uscita Flash,verificare
che il dispositivo collegato all’uscita soddisfi le caratteristiche tecniche
indicate nel capitolo “Caratteristiche Tecniche dei vari componenti del
prodotto”.
7)
Scaricamento del motore 1 e motore 2 in chiude: regola la durata della
“breve inversione” dei motori dopo l’esecuzione della manovra di Chiu
-
sura, allo scopo di ridurre la forza finale residua.
8)
Scaricamento del motore 1 e motore 2 in apre: regola la durata della
“breve inversione” dei motori dopo l’esecuzione della manovra di aper
-
tura, allo scopo di ridurre la forza finale residua.
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Summary of Contents for RIVA Series
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