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Questo tipo di caldaia offre il massimo dei rendimenti in uno spazio limitato mante-
nendo anche una caratteristica pressoché unica; infatti grazie ad una camera ventilata
e ad un’altra camera che funge da isolamento è riuscita a mantenere bassissime le
temperature esterne anche in pieno funzionamento.
Carpenteria in acciaio inox in tutte le parti sottoposte alle altissime temperature della
combustione. La serpentina è realizzata creando i passaggi dei fumi per ottenere la
miglior combustione senza sacrificare i rendimenti.
Pulizia caldaia
Togliere il coperchio della caldaia e pulirne l’interno dalla fuliggine, estrarre la serpen-
tina e pulirla con una idropulitrice per togliere anche in questo caso la fuliggine che si
è attaccata. Questa operazione deve essere fatta solo se necessario.
REGOLAZIONE DELLA CALDAIA
La regolazione fatta dal costruttore è mediamente valida nella maggioranza delle
condizioni di utilizzo. Esistono dei fattori che possono richiedere una variazione della
regolazione pre impostata dal costruttore.
Bassa temperatura del combustibile e dell’aria
.
Al diminuire della temperatura corrisponde un aumento della viscosità del carburante
(la viscosità è la resistenza che il carburante oppone quando viene movimentato), ne
consegue una scadente polverizzazione e quindi una combustione non ottimale ed,
in alcuni casi, una difficoltà di accensione. Inoltre, l’eventuale presenza di paraffina
nel carburante, con la bassa temperatura può cristallizzare, causando l’ostruzione dei
filtri, dei piccoli condotti e dell’ugello. L’azione più indicata non è quella di modificare
la regolazione della combustione ma, bensì, è quella di proteggere dal freddo l’idro-
pulitrice.
Altitudine o temperatura dell’aria elevata
.
Il ventilatore del bruciatore fornisce l’aria comburente per volume (m
3
); in presenza di
alta temperatura dell’aria e/o elevata altitudine, il peso per m
3
(peso specifico) dell’aria
è minore, sarà quindi minore la percentuale di ossigeno, contenuta nella stessa, che
in peso si combina chimicamente con le percentuali, sempre in peso, del carbonio e
idrogeno del combustibile: si avrà quindi combustione in difetto d’aria.
Qualora le variabili di cui sopra siano di lieve entità, vi si può ovviare aumentando
di poco la quantità d’aria aspirata dal ventilatore, a mezzo della relativa serranda, o
in alternativa, diminuendo la pressione del combustibile e quindi la portata. Questa
operazione riduce, in genere, anche la rumorosità della combustione.
La diminuzione della pressione però, oltre che a una trascurabile diminuzione della
temperatura dell’acqua, porta, specie in presenza di combustione eccessivamente vi-
scosa, a una scadente polverizzazione e quindi combustione, nonché a difficoltà di
accensione.
Per ovviare a quanto sopra, converrà sostituire l’ugello con uno di tipo analogo, ma di
portata immediatamente inferiore, lasciando invariata la pressione. Normalmente la
pressione del combustibile all’ugello è tarata sui 9,5 bar +/-0,5. Al variare della portata
del combustibile, dovrà seguire la regolazione della portata dell’aria.
L’aria non deve essere in forte eccesso, in quanto riscaldandosi asporta calorie dalla
combustione e comunque disturba, all’interno del cono di precombustione, l’accen-
sione e la corretta miscelazione con il combustibile.
9 - MANUTENzIONE
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