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FUNZIONAMENTO AD ALTA QUOTA
Ad alta quota, la miscela aria / benzina del carburatore è assai ricca.
Ne risultano un calo di rendimento dell’apparecchio e un aumento
del consumo di carburante.
Se il gruppo elettrogeno deve essere utilizzato ad una quota
superiore a 1 800 metri sul livello del mare, è bene installare nel
carburatore un dosatore di diametro inferiore e di regolare la vite di
ricchezza. Queste modifiche devono assolutamente essere
eseguite dal concessionario Honda di fiducia.
Tuttavia, malgrado il corretto adeguamento dell’alimentazione del
carburante, la potenza del motore diminuisce ugualmente del 3.5 %
per fascia altimetrica di 300 metri.
USO DEL GRUPPO ELETTROGENO
Il vostro gruppo elettrogeno Honda è un apparecchio sicuro,
realizzato in modo tale da garantire la vostra incolumità. Esso
faciliterà l’esecuzione dei vostri lavori e renderà più piacevoli i vostri
momenti di relax, ma può anche rappresentare un potenziale
pericolo di scariche elettriche se non seguirete alla lettera i consigli
di utilizzo riportati nel presente capitolo.
Il generatore produce energia
elettrica sufficiente a causare
una grave scossa elettrica o
elettrocuzione se non viene
utilizzato in modo corretto.
Quando l'apparecchio ad esso
collegato è collegato a terra,
accertarsi che anche il
generatore [1] sia collegato a
terra.
Per collegare a terra il
terminale del generatore,
utilizzare un filo di rame di
diametro uguale o maggiore di quello del cavo dell'apparecchio
collegato.
Quando si collega un apparecchio con conduttore di terra, utilizzare
un cavo di prolunga dotato di conduttore di terra.
Per individuare il polo di terra nella spina, vedere "Presa di corrente"
a
pagina 6
.
Se si utilizzano due o più apparecchi, collegare un interruttore
magnetotermico differenziale con corrente di intervento per guasti a
terra di 30 mA e interruzione dell'alimentazione in meno di 0,4
secondi con corrente in uscita di oltre 30 A.
Prima dell'uso, seguire le istruzioni fornite dal produttore
dell'interruttore magnetotermico differenziale (RCBO).
• Se collegato in modo non adeguato all'impianto elettrico di
un edificio, è possibile che nella rete elettrica si verifichi un
ritorno anomalo della corrente prodotta dal generatore.
Tale ritorno può esporre al rischio di elettrocuzione gli
operai della società elettrica e le altre persone che si trovano
a contatto con le linee di alimentazione durante il guasto;
inoltre, il generatore potrebbe esplodere, prendere fuoco o
causare un incendio quando l'alimentazione viene
ripristinata.
Prima di effettuare qualsiasi collegamento elettrico,
consultare la società elettrica o un elettricista qualificato.
• Non collegare alcun apparecchio alle prese di uscita prima di
aver avviato il gruppo elettrogeno.
• Non modificare il cablaggio interno del gruppo elettrogeno.
• Non modificare le regolazioni del motore: la frequenza e la
tensione della corrente fornita dal gruppo elettrogeno
dipendono direttamente dalla velocità di rotazione; queste
regolazioni sono effettuate in fabbrica.
• Collegare esclusivamente apparecchi in buono stato. La
maggior parte degli utensili elettrici portatili è di classe II
(doppio isolamento). Se si utilizzano apparecchi non
appartenenti a questa categoria (caso dei rivestimenti
metallici), è necessario alimentarli con un cavo a 3
conduttori (con conduttore di terra), in modo da assicurare
l’equipotenzialità delle masse in caso di difetto elettrico.
• Alimentare esclusivamente apparecchi la cui tensione,
specificata sulla piastrina segnaletica, corrisponde a quella
fornita dal gruppo elettrogeno.
• A causa degli elevati stress meccanici, utilizzare
esclusivamente cavi flessibili rivestiti in gomma (in accordo
con IEC 245-4) o equivalenti.
• Il gruppo elettrogeno soddisfa la misura di protezione
"separazione elettrica con collegamento equipotenziale",
come indicato nella IEC 60364-4-41 : dic. 2005 §413
(e VDE0100 parte 728).
- Il sistema di alimentazione utilizzato è il sistema IT:
- con conduttore neutro N (per macchina trifase);
- con conduttore di collegamento equipotenziale non
messo a terra PE, che collega insieme tutte le parti
conduttive esposte del gruppo elettrogeno.
- La messa a terra del gruppo elettrogeno non è richiesta per
il corretto funzionamento di questa misura di protezione.
- Collegare soltanto apparecchiature in buone condizioni di
funzionamento; la maggior parte degli apparecchi elettrici
portatili appartiene alla Classe II (doppio isolamento). Le
apparecchiature che non rispondono a questo standard
(apparecchi con involucro metallico) devono essere
alimentate tramite un cavo a 3 conduttori (conduttore
equipotenziale PE).
- Se il conduttore neutro viene comunque messo a terra,
questa operazione deve essere eseguita esclusivamente
da un elettricista esperto che adotti le ulteriori sicurezze
richieste per la nuova misura di protezione
(ved. IEC 364-4-41).
• Le prolunghe elettriche devono essere scelte, montate e
mantenute con cura. Gli isolanti in buono stato sono una
garanzia di sicurezza per l’operatore. I cavi devono essere
controllati regolarmente e, in caso di difetti, devono essere
sostituiti e non riparati. Scegliere la lunghezza e la sezione
delle prolunghe elettriche in funzione del lavoro da effettuare
(cf tabella seguente per indicazione).
• Valore per una caduta di tensione in linea ammessa di 7 V e
una corrente ammissibile di 7 A per mm
2
di sezione di cavo:
- temperatura ambiente: 20° C,
- svolgere completamente il cavo per evitare che l’isolante
si deteriori a causa del surriscaldamento,
- rispettare le istruzioni del fabbricante del cavo.
[2]
Collegamento con un interruttore
magnetotermico differenziale (RCBO)
[4]
Generatore
[3]
Collegamento con due interruttori
magnetotermici differenziali (RCBO)
[5]
Apparecchi
SICUREZZA
10
9
8
[1]
RCBO
RCBO
RCBO
[2]
[3]
[4]
[4]
[5]
[5]
Cavo
(mm
2
)
Lung. Mass.
(m)
Corrente
(A)
Monofase
(kW)
(Cos
= 1)
Trifase
(kW)
(Cos
= 0,8)
1,5
25
10
2,3
5,5
2,5
40
16
3,7
8,8
4
60
28
6,5
15,5
OM ECM2800-ECMT7000_Italien.fm Page 5 Jeudi, 1. mars 2012 10:58 10