MT BASE PLUS
GIMA SpA
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Manuale d’Istruzioni/Instruction’s Manual
MA321IGBa
LA MAGNETOTERAPIA
La Magnetoterapia è una forma di fisioterapia che utilizza energia elettromagnetica.
E’ indicata nei casi in cui sia necessario stimolare la rigenerazione dei tessuti dopo eventi lesivi
di varia natura:
- risanamento di fratture ossee,
- cura di ulcere cutanee di origine vascolare (nei diabetici ),
- recupero anatomico e funzionale di nervi lesi,
- riduzione di cicatrici cutanee deturpanti.
- trattamento di contusioni, distorsioni articolari e di piccoli traumi muscolo-articolari.
L’impiego dei campi magnetici sul corpo umano potenzia le difese dell’organismo con
ripolarizzazione elettrica delle cellule, produce un’azione antistress, rigenera le cellule lese
migliorando la cinetica enzimatica e ripolarizza le membrane cellulari.
Inoltre l’azione svolta dai campi magnetici sui radicali liberi, sugli oligoelementi e sulle
sostanze ferromagnetiche dell’ambiente intracellulare, è d’importanza fondamentale per
l’equilibrio omeostatico della cellula.
La Magnetoterapia promuove quindi un’accelerazione di tutti i fenomeni riparatori con netta
azione biorigenerante, antinfiammatoria, antiedematosa, antalgica.
L’applicazione dei campi magnetici influenza i vari processi che regolano le funzioni vitali
della membrana cellulare ed ha effetti a livello di regolazione neuro-vegetativa e metabolica
cellulare, ricaricando e rigenerando le cellule prive di forza vitale.
I campi magnetici si suddividono in:
campi
magnetici
costanti
campi magnetici variabili nel tempo o cosiddetti pulsanti
I campi magnetici costanti sono generati da magneti permanenti o da elettromagneti in cui
scorre una corrente continua costante. I magneti permanenti sono costituiti da particolari leghe
ferromagnetiche ad alta permeabilità; in pratica sono dischetti, come delle monetine, che
vengono applicati a contatto della cute per un certo periodo di tempo. Questa metodica viene
applicata nei dolori di origine muscolo scheletrici, sia di origine infiammatoria che traumatica,
posizionando i magneti direttamente sulle zone dolenti e sui cosiddetti Trigger Points, ovvero
quelle piccole aree cutanee che, se stimolate, producono dolore a distanza. Il campo magnetico
generato è molto alto, da 3000 a 10.000 Gauss o più, ma poichè decresce allontanandosi da essi
in modo direttamente proporzionale al quadrato della distanza, occorre applicare il magnete
molto più vicino alla zona da trattare.
I campi magnetici variabili o pulsati si distinguono in campi elettromagnetici ad alta (oltre il
MHz) e a bassa frequenza (da 1 a 3000 Hz).