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Passaggio 5.
Scendere in condizione di sicurezza:
rilasciare l’estremità libera del cavo di sicurezza per iniziare la
discesa. La velocità di discesa viene automaticamente controllata a una determinata velocità, descritta
nella Sezione 1.2 C, dal freno centrifugo del discensore R550. La discesa può essere interrotta afferrando
saldamente l’estremità libera del cavo di sicurezza (vedere la Figura 6). Piegare le ginocchia per prepararsi
all’atterraggio. Dopo l’atterraggio, sganciare il cavo di sicurezza dal supporto per il corpo. Registrare tutte
le discese nell’apposito registro (Sezione 9).
ATTENZIONE:
il dispositivo di salvataggio e fuga R550 potrebbe surriscaldarsi durante l’uso. In questo caso il tecnico
potrebbe ferirsi toccando parti del dispositivo diverse da quelle utilizzate per il controllo della discesa. Superando i limiti di
carico e lunghezza della discesa massimi, il dispositivo potrebbe surriscaldarsi e danneggiare il cavo di discesa.
SALVATAGGIO E FUGA CONTEMPORANEI:
(Vedere Figura 7 -
2
) nei casi in cui la vittima di una caduta necessita
di assistenza, la modalità di salvataggio e fuga contemporanei consente a un soccorritore
1
di accompagnare la vittima
durante la discesa.
AVVERTENZA:
per la discesa di due persone con il dispositivo di salvataggio e fuga R550 è importante non superare
il peso totale combinato (comprensivo di attrezzi, capi d’abbigliamento, supporti per il corpo e così via) di 282 kg e una
distanza di discesa di 200 m.
Passaggio 1.
Raggiungere la vittima:
in situazioni in cui la vittima della caduta è mantenuta in sospensione dal
sottosistema di arresto della caduta esistente, è necessario che il soccorritore raggiunga la vittima per
offrirle assistenza. Per scendere
fi
no alla vittima, attenersi ai passaggi nella Sezione 3.4.
IMPORTANTE:
una volta raggiunta la posizione della vittima, la discesa può essere interrotta afferrando saldamente
l’estremità libera della fune. (Vedere Figura 6) Se in prossimità del discensore R550 è presente un altro soccorritore, è
possibile far passare l’estremità libera del cavo nella guida a cavatappi e
fi
ssarlo nei tasselli a camme per evitare una
discesa accidentale mentre il primo soccorritore sta imbragando la vittima.
Passaggio 2.
Collegare la vittima al dispositivo di salvataggio e fuga R550:
collegare il cordoncino di salvataggio
(RL) (o attrezzatura equivalente) tra il moschettone del cavo di sicurezza collegato all’anello a D anteriore
dell’imbracatura integrale di un soccorritore (RD) o all’anello a D posteriore sull’imbracatura integrale della
vittima (C).
AVVERTENZA:
non utilizzare una cintura con questa attrezzatura. Le cinture non sostengono l’intero corpo, il che
potrebbe causare lesioni gravi.
Passaggio 3.
Scollegare il sottosistema di arresto anticaduta della vittima:
assicurarsi che la vittima sia
saldamente collegata al dispositivo di salvataggio e fuga R550, quindi staccare il sottosistema di arresto
anticaduta della vittima (cordoncino, ecc.) in modo da liberare la vittima per la discesa.
NOTA:
se in prossimità del discensore R550 è presente un altro soccorritore, è possibile utilizzare il mozzo di
salvataggio per sollevare leggermente la vittima e agevolare il distacco del suo sottosistema di arresto della caduta.
Passaggio 4.
Scendere in condizione di sicurezza:
rilasciare l’estremità libera del cavo di sicurezza per iniziare la
discesa. La velocità di discesa viene automaticamente controllata a una determinata velocità, descritta
nella Sezione 1.2 C, dal freno centrifugo del discensore R550. La discesa può essere interrotta afferrando
saldamente l’estremità libera del cavo di sicurezza (vedere la Figura 6). Piegare le ginocchia per prepararsi
all’atterraggio. Dopo l’atterraggio, sganciare il cavo di sicurezza dal supporto per il corpo. Registrare tutte
le discese nell’apposito registro (Sezione 9).
ATTENZIONE:
il dispositivo di salvataggio e fuga R550 potrebbe surriscaldarsi durante l’uso. In questo caso il tecnico
potrebbe ferirsi toccando parti del dispositivo diverse da quelle utilizzate per il controllo della discesa. Superando i limiti di
carico e lunghezza della discesa massimi, il dispositivo potrebbe surriscaldarsi e danneggiare il cavo di discesa.
4.0 FORMAZIONE
È responsabilità dell’operatore e dell’acquirente richiedere una formazione adeguata relativamente alla corretta
manutenzione e all’utilizzo di questa attrezzatura. L’operatore e l’acquirente devono inoltre essere a conoscenza delle
caratteristiche operative, dei limiti di applicazione e delle conseguenze derivanti da un utilizzo improprio dell’attrezzatura.
AVVERTENZA:
la formazione deve essere effettuata senza esporre l’utente a un pericolo di caduta. La formazione deve essere
ripetuta periodicamente.
5.0 ISPEZIONE
Per garantire un funzionamento sicuro ed ef
fi
ciente, ispezionare il dispositivo di salvataggio e fuga R550 con la frequenza
indicata nella Sezione 5.1. Vedere la Sezione 5.3 per le procedure di ispezione.
5.1 FREQUENZA:
oltre a ispezionare il dispositivo di fuga R550 prima di ogni uso, l’ispezione deve essere eseguita a intervalli
regolari, come descritto di seguito:
• Ispezione prima dell’utilizzo:
se il dispositivo di salvataggio e fuga Rollgliss R550 non viene conservato in un
contenitore resistente all’umidità (vedere la Figura 9), è necessario effettuare le ispezioni descritte nella Sezione 5.3
prima di ogni utilizzo.
1 Soccorritore:
persona o persone diverse dal soggetto a rischio che agiscono per compiere un salvataggio assistito tramite il funzionamento del
sistema di salvataggio.