MANUALE PER L’INSTALLAZIONE
ITALIANO
2 metri - portata oltre i 4409,2 lb (2000kg (
≈
20000N)). Questi pezzi devono
essere, prima saldati ad un adeguato angolare di ferro e poi il tutto, saldato
al cancello. L’angolare, oltre a mantenere la distanza fra la cremagliera ed
il fianco del cancello, agevola la fase di fissaggio al cancello stesso, anche
se questo ha dei leggeri sbandamenti laterali. Nelle saldature di giunzione
dei vari pezzi di cremagliera, si consiglia di disporre uno spezzone di cre-
magliera come in (fig.7) per garantire il passo corretto per tutta la lunghezza
della cremagliera.
7.2) Mod. CPZ
(Fig.8).
Cremagliera di plastica - sez. 0,866”x0,866”(22x22mm) - fornita in pezzi
da 3,28 ft (1m) - portata max. 1102,3 lb(500kg (
≈
5000N)). Questo modello
va fissato al cancello con viti normali o autofilettanti. È opportuno anche
in questo caso, interporre uno spezzone al contrario nella giunzione tra i
vari spezzi in modo da mantenere il passo corretto dei denti. Questo tipo di
cremagliera, è più silenziosa e permette regolazioni in altezza anche dopo
il fissaggio, per mezzo di feritoie previste.
7.3) Mod. CVZ
(Fig.8)
Cremagliera di ferro zincato sez. 1,18x0,47 (30x12mm) fornita in pezzi da
3,28 ft (1m) - distanziali filettati a saldare - portata max. 4409,2 lb (2000kg
(
≈
20000N)). Fissati i distanziali in centro ad ogni asola dei vari pezzi di cre-
magliera, saldare i distanziali al cancello. Anche in questo caso, sistemare
uno spezzone al contrario nei punti di giunzione dei vari pezzi di cremagliera
per garantire il passo corretto dei denti. Le viti che fissano la cremagliera ai
distanziali, consentono regolazioni in altezza della cremagliera.
7.4) Fissaggio della cremagliera
Per il montaggio della cremagliera, eseguire quanto segue:
• Attivare lo sblocco di emergenza ruotando l’apposita manopola di sblocco
(Vedere paragrafo “
Manovra di emergenza
”).
• Appoggiare l’estremità della cremagliera sul pignone di comando ed ese-
guire il fissaggio (con saldatura o con viti) in corrispondenza del pignone
facendo scorrere manualmente il cancello (fig.9).
• Nel caso di cancello irregolare (eccessiva curvatura laterale), se non è
possibile correggerla, bisogna interporre degli spessori fra cremagliera
e cancello in modo da garantire sempre il centraggio della cremagliera
rispetto al pignone (fig.10).
PERICOLO - L’operazione di saldatura va eseguita da persona capace e
dotata di tutti i dispositivi di protezione individuali previsti dalle norme
di sicurezza vigenti.
8) REGOLAZIONE PIGNONE
Terminato il fissaggio della cremagliera è necessario regolare il gioco
cremagliera - pignone che deve essere di circa 0,078” (2mm) (fig.6): ciò si
ottiene allentando per circa 0,078”(2mm), i quattro dadi M10 sotto la base del
motoriduttore e fissando poi i quattro dadi superiori. Assicurare l’allineamento
ed il centraggio della cremagliera - pignone (fig.10).
ATTENZIONE - Ricordarsi che la durata della cremagliera e del pignone
dipendono in modo determinante dal corretto ingranamento.
9) FINECORSA ELETTROMECCANICI
L’operazione va eseguita con sblocco di emergenza attivato e senza alimen-
tazione di rete. I pattini che comandano i finecorsa vanno posizionati alle
estremità della cremagliera.
- Spingere manualmente il cancello in completa apertura.
- Posizionare il pattino finecorsa di apertura (fig.11) in modo che intercetti
la leva di comando del micro e che lo facciano scattare. Individuata la
posizione corretta, serrare le viti del pattino.
- Spingere manualmente il cancello in completa chiusura.
- Posizionare il pattino finecorsa di chiusura (fig.11) in modo che intercetti
la leva di comando del micro e che lo facciano scattare.
Individuata la posizione corretta, serrare le viti del pattino.
- I pattini, devono bloccare il cancello, prima che questo intercetti i fermi d’arresto
meccanici posti sulla rotaia. La regolazione del pattino finecorsa di chiusura
deve essere fatta in modo da lasciare un franco di circa 50mm fra il cancello
ed il battente fisso, come previsto dalle norme di sicurezza vigenti oppure,
applicare una costa sensibile di almeno 50mm di spessore (fig.12).
10) FERMI D’ARRESTO
PERICOLO - Il cancello deve essere dotato dei fermi d’arresto mecca-
nici sia in apertura sia in chiusura, in modo da impedire la fuoriuscita
del cancello dalla guida superiore (fig.13); devono essere solidamente
fissati a terra, qualche centimetro oltre il punto d’arresto elettrico.
11) PREDISPOSIZIONE IMPIANTO ELETTRICO
Predisporre l’impianto elettrico come indicato in fig.14 facendo riferimento
alle norme vigenti per gli impianti elettrici CEI 64-8, IEC364, armonizzazione
HD384 ed altre norme nazionali.
ATTENZIONE! Per il collegamento alla rete, utilizzare cavo multipolare
di sezione minima 3x16AWG e del tipo previsto dalle normative vigenti.
A titolo di esempio, se il cavo è all’esterno (all’aperto), deve essere
almeno pari a H07RN-F mentre, se all’interno (in canaletta), deve essere
almeno pari a H05 VV-F con sezione 3x16AWG.
Realizzare i collegamenti dei dispositivi di comando e di sicurezza in armonia
con le norme per la tecnica degli impianti precedentemente citate. I cavi
(rete e ausiliari) devono essere nettamente separati. In fig.14 è riportato il
numero di collegamenti e la loro sezione per una lunghezza di circa 328,08
ft (100 metri); per lunghezze superiori, calcolare la sezione per il carico
reale dell’automazione.
I componenti principali per una automazione sono
(fig.14):
I
Interruttore onnipolare omologato di adeguata portata con apertura
contati di almeno 0,14”(3,5 mm) provvisto di protezione contro i
sovraccarichi ed i corti circuiti, atto a sezionare l’automazione
dalla rete. Se non presente, prevedere a monte dell’automazione
un interruttore differenziale omologato con soglia 0,03A.
QR
Quadro comando e ricevente incorporata
S
Selettore a chiave
AL
Lampeggiante con antenna accordata
M
Attuatore
P
Pulsantiera a muro
Fte, Fre
Coppia fotocellule esterne
T
Trasmittente 1-2-4 canali
C
Cremagliera
INSTALLAZIONE ANTENNA
Usare una antenna accordata sui 433MHz.
Per il collegamento Antenna-Ricevitore usare cavo coassiale RG58.
La presenza di masse metalliche a ridosso dell’antenna, può disturbare la
ricezione radio. In caso di scarsa portata del trasmettitore, spostare l’antenna
in un punto più idoneo.
12) COLLEGAMENTI MORSETTIERA
Passati gli adeguati cavi elettrici nelle canalette e fissati i vari componenti
dell’automazione nei punti prescelti, si passa al loro collegamento secondo
le indicazioni e gli schemi riportati nei relativi manuali istruzione. Effettuare
la connessione della fase, del neutro e della terra (obbligatoria). Il cavo di
rete va bloccato nell’apposito pressacavo (fig.15-rif.P1), i cavi degli accessori
nel pressacavo (fig.15-rif.P2), il conduttore di protezione (terra) con guaina
isolante di colore giallo/verde, deve essere collegato nell’apposito serrafilo
(fig.15-rif.S). L’automazione va messa in funzione quando sono collegati e
verificati tutti i dispositivi di sicurezza. Vedi schema morsettiera fig.16.
JP2
1-2 Collegamento motore (1 Blu - 2 Rosso).
3-4 Secondario trasformatore 24V.
ATTENZIONE - Se il verso di apertura non è corretto, invertire i col-
legamenti 1 e 2 del motore ed i collegamenti 6 e 7 dei finecorsa di
apertura e chiusura.
JP3
5-6 Fine corsa chiusura
SWC
(5 Nero comune - 6 Rosso).
5-7 Fine corsa apertura
SWO
(5 Nero comune - 7 Marrone).
8-9 Lampeggiante 24V max 25W.
10-11 Antenna (10 segnale - 11 calza).
12-13 Alimentazione accessori:
24 V
~
funzionamento in presenza di rete.
24 V (12+,13-) funzionamento in assenza di rete e kit opzionale
batteria tampone. Mod.
SB BAT
.
14-15 Uscita 24 Vac per segnale acustico (Fig.19A).
16-17 Uscita alimentazione dispositivi di sicurezza (trasmettitore fotocellule
e trasmettitore costa sensibile).
N.B.: uscita attiva solo durante il ciclo di manovra.
24 V
~
funzionamento in presenza di rete.
24 V (16-,17+) funzionamento in assenza di rete e kit opzionale
batteria tampone. Mod.
SB BAT
.
18
Ingresso dispositivi di sicurezza
FAULT
(vedere punto 13).
19-20 Pulsante comando pedonale
PED
(N.O.) Apre il cancello per un tempo
di 5 secondi con le modalità della logica impostata (
3
o 4 passi).
21-22 Pulsante di comando
START/CLOSE
e selettore a chiave (N.O.).
21-23 Pulsante di comando
STOP
(N.C.).In ogni caso, arresta l’automazione
fino a nuovo start. Se non si usa, lasciare ponticellato.
24
Ingresso
PHOT
, fotocellula e costa sensibile (vedere punto 13).
21-25 Ingresso contatto costa sensibile
BAR
(N.C.). In caso di intervento
si ha l’arresto e l’inversione per circa 3s. Se non si usa, lasciare
ponticellato.
21-26 Pulsante di comando
APRE (Open)
(N.O.).
JP1
31-32 Primario trasformatore 120V
~
.
33-34 Alimentazione monofase 120V
~
, 60 Hz (33N - 34L).
13) COLLEGAMENTO DISPOSITIVI DI SICUREZZA
Nota: utilizzare solamente dispositivi di sicurezza riceventi con contatto
in libero scambio
(rif. particolare figura 19).
Per il collagamento dei dispositivi di sicurezza verificati, fare riferimento allo
schema riportato in Fig.19, considerando il numero di coppie impiegate: 1
coppia riquadro 1C, 2 coppie riquadro 2C, 3 coppie riquadro 3C e 4 coppie
riquadro 4C. La centralina esegue il test di 3 o 4 dispositivi di sicurezza solo
con la scheda aggiuntiva SCS1-MA (vedi Fig.21). I dispositivi aggiuntivi de-
vono essere con autodiagnosi interna e collegati in serie tra loro. Nel caso
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DEIMOS BT UL Ver. 07
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