Wamsler K158, Руководство по эксплуатации и инструкция, Страница: 104 / 120

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Negli impianti a cascata, la pendenza delle tubazioni orizzontali non deve essere inferiore
a 0,5 cm/m.
Termosifoni con oltre 25 elementi o i radiatori a piastre la cui lunghezza superi 1,5 m de-
vono essere collegati diagonalmente alternati alle tubazioni di mandata e di ritorno.
In caso di una distribuzione dal basso, si deve prevedere una valvola di sfiato per ogni
radiatore. In direzione dello sfiato, i radiatori non devono presentare alcuna pendenza.
Poiché i radiatori a livello della cucina sono normalmente montati alla sua stessa altezza,
in linea di massima questi impianti di riscaldamento dovranno prevedere l’impiego di una
pompa di circolazione.
Qualora fosse però necessario realizzare un impianto a cascata senza pompa, la media
dei radiatori non deve essere inferiore alla media della caldaia.
In una installazione del tipo più semplice, la pompa di circolazione è collegata alla rete
elettrica mediante un interruttore; nella stagione fredda la pompa funziona a servizio conti-
nuo, mentre la cucina, per quanto riguarda la produzione di calore per l’acqua è controllata
dal termoregolatore incorporato.
La pompa può essere però anche comandata da un termostato a massima, all’interno del
boiler dell’acqua sanitaria, in modo da assicurare una temperatura minima dell’acqua sani-
taria. Infine è possibile affidare il controllo della pompa a un termostato ambiente. In que-
sto caso però, la capienza del boiler dell’acqua sanitaria, con circolazione a cascata, non
dovrebbe essere inferiore a 260 l, salvo che non ci siano altri radiatori con collegamento a
cascata.
Indipendentemente dalle regolazioni di cui sopra, per evitare il funzionamento a
basse temperature della caldaia, la pompa di circolazione del riscaldamento e/o la
pompa per rifornimento del boiler devono essere controllate a monte da un termo-
stato con una temperatura fissa di accensione tra 50 e 55° C. Esso deve essere inse-
rito nelle immediate vicinanze dell’attacco di ritorno della termocucina, a valle di un
bypass regolabile nella zona della cucina tra mandata e ritorno (rialzo della tempera-
tura di ritorno)
Nel kit di installazione, fornito dal produttore la valvola di regolazione termica della caldaia
cucina è già incorporato, sotto forma di un miscelatore di mandata a regolazione continua.
Può essere omesso quindi un controllo delle pompe del tipo sopra descritto.
Determinando il fabbisogno di calore si deve considerare che non solo la termocucina
stessa, ma anche un boiler poco o non isolato emette calore nel locale d’installazione.
Oltre ai comuni boiler con scambiatore termico incorporato e ai boiler a manto doppio, si
può impiegare anche uno scaldacqua con blocco riscaldante istantaneo per la produzione
di acqua sanitaria.
Poichè in caso di elevata durezza dell’acqua i tubi all’interno del blocco riscaldante istanta-
neo sono soggetti a incrostazioni calcaree, questo tipo di apparecchio si dovrebbe adottare
solo nelle regioni con acqua dolcissima, cioè bassa concentrazione di calcare, oppure in
combinazione con apparecchi di depurazione.
Si consiglia di installare una pompa di circolazione regolabile, la cui portata può essere
adattata alle esigenze della situazione. La pompa va inserita nel ritorno. Installandola è
sufficiente rispettare il senso del flusso.
Per semplificare la sostituzione in caso di riparazione si dovrebbero installare, primo e
dopo la pompa, delle valvole di sicurezza.