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APPARECCHIATURE PER SALDATURA A RESISTENZA PER USO INDUSTRIALE
E PROFESSIONALE.
1RWD1HOWHVWRFKHVHJXHYHUUjLPSLHJDWRLOWHUPLQH³SXQWDWULFH´
1. SICUREZZA GENERALE PER LA SALDATURA A RESISTENZA
/¶RSHUDWRUHGHYHHVVHUHVXI¿FLHQWHPHQWHHGRWWRVXOO¶XVRVLFXURGHOODSXQWDWULFH
ed informato sui rischi connessi ai procedimenti per saldatura a resistenza, alle
relative misure di protezione ed alle procedure di emergenza.
La puntatrice (solo nelle versioni ad azionamento con cilindro pneumatico) è
provvista di interruttore generale con funzioni di emergenza, dotato di lucchetto
SHULOVXREORFFDJJLRLQSRVL]LRQH³2´DSHUWR
La chiave del lucchetto può essere consegnata esclusivamente all’operatore
esperto od istruito sui compiti assegnatigli e sui possibili pericoli derivanti da
questo procedimento di saldatura o dall’uso negligente della puntatrice.
,Q DVVHQ]D GHOO¶RSHUDWRUH O¶LQWHUUXWWRUH GHY¶HVVHUH SRVWR LQ SRVL]LRQH ³2´
bloccato con il lucchetto chiuso e privo di chiave.
- Eseguire l’installazione elettrica secondo le previste norme e leggi
antinfortunistiche.
- La puntatrice deve essere collegata esclusivamente ad un sistema di
alimentazione con conduttore di neutro collegato a terra.
- Assicurarsi che la presa di alimentazione sia correttamente collegata alla
terra di protezione.
- Non utilizzare cavi con isolamento deteriorato o con connessioni allentate.
- Utilizzare la puntatrice ad una temperatura ambiente dell’aria compresa tra
&H&HDGXQDXPLGLWjUHODWLYDSDULDO¿QRDWHPSHUDWXUHGL&H
GHOSHUWHPSHUDWXUH¿QRD&
- Non utilizzare la puntatrice in ambienti umidi o bagnati o sotto la pioggia.
- La connessione dei cavi di saldatura e qualunque intervento di manutenzione
ordinaria sui bracci e/o elettrodi devono essere eseguiti a puntatrice spenta e
scollegata dalla rete di alimentazione elettrica e pneumatica (se presente).
La stessa procedura dev’essere rispettata per l’allacciamento alla rete idrica
o ad una unità di raffreddamento a circuito chiuso (puntatrici raffreddate
ad acqua) ed in ogni caso di interventi di riparazione (manutenzione
straordinaria).
- Sulle puntatrici ad azionamento con cilindro pneumatico è necessario
EORFFDUHO¶LQWHUUXWWRUHJHQHUDOHLQSRVL]LRQH³2´FROOXFFKHWWRLQGRWD]LRQH
La stessa procedura dev’essere rispettata per l’allacciamento alla rete idrica
o ad una unità di raffreddamento a circuito chiuso (puntatrici raffreddate
ad acqua) ed in ogni caso di interventi di riparazione (manutenzione
straordinaria).
- E’ fatto divieto di utilizzo dell’apparecchiatura in ambienti con zone
FODVVL¿FDWHDULVFKLRGLHVSORVLRQHSHUODSUHVHQ]DGLJDVSROYHULRQHEELH
- Non saldare su contenitori, recipienti o tubazioni che contengano o che
DEELDQRFRQWHQXWRSURGRWWLLQ¿DPPDELOLOLTXLGLRJDVVRVL
- Evitare di operare su materiali puliti con solventi clorurati o nelle vicinanze di
dette sostanze.
- Non saldare su recipienti in pressione.
$OORQWDQDUH GDOO¶DUHD GL ODYRUR WXWWH OH VRVWDQ]H LQ¿DPPDELOL SHV OHJQR
carta, stracci, etc.).
/DVFLDUH UDIIUHGGDUH LO SH]]R DSSHQD VDOGDWR 1RQ FROORFDUH LO SH]]R LQ
SURVVLPLWjGLVRVWDQ]HLQ¿DPPDELOL
- Assicurarsi un ricambio d’aria adeguato o di mezzi atti ad asportare i fumi
di saldatura nelle vicinanze degli elettrodi; è necessario un approccio
sistematico per la valutazione dei limiti all’esposizione dei fumi di saldatura in
funzione della loro composizione, concentrazione e durata dell’esposizione
stessa.
- Proteggere sempre gli occhi con gli appositi occhiali di protezione.
- Indossare guanti e indumenti di protezione adatti alle lavorazioni con
saldatura a resistenza.
5XPRURVLWj6HDFDXVDGLRSHUD]LRQLGLVDOGDWXUDSDUWLFRODUPHQWHLQWHQVLYH
YLHQHYHUL¿FDWRXQOLYHOORGLHVSRVL]LRQHTXRWLGLDQDSHUVRQDOH/(3GXJXDOH
RPDJJLRUHDGE$qREEOLJDWRULRO¶XVRGLDGHJXDWLPH]]LGLSURWH]LRQH
individuale.
- Il passaggio della corrente di puntatura provoca l’insorgere di campi
elettromagnetici (EMF) localizzati nei dintorni del circuito di puntatura.
I campi elettromagnetici possono interferire con alcune apparecchiature
mediche (es. Pace-maker, respiratori, protesi metalliche etc.).
Devono essere prese adeguate misure protettive nei confronti dei portatori di
queste apparecchiature. Ad esempio proibire l’accesso all’area di utilizzo della
puntatrice.
Questa puntatrice soddisfa gli standard tecnici di prodotto per l’uso esclusivo
in ambiente industriale a scopo professionale. Non è assicurata la rispondenza
ai limiti di base relativi all’esposizione umana ai campi elettromagnetici in
ambiente domestico.
L’operatore deve utilizzare le seguenti procedure in modo da ridurre
O¶HVSRVL]LRQHDLFDPSLHOHWWURPDJQHWLFL
- Fissare insieme il più vicino possibile i due cavi di puntatura (se presenti).
- Mantenere la testa ed il tronco del corpo il più distante possibile dal circuito
di puntatura.
- Non avvolgere mai i cavi di puntatura (se presenti) attorno al corpo.
- Non puntare con il corpo in mezzo al circuito di puntatura. Tenere entrambi i
cavi dalla stessa parte del corpo.
- Collegare il cavo di ritorno della corrente di puntatura (se presente) al pezzo
da puntare il più vicino possibile al giunto in esecuzione.
1RQ SXQWDUH YLFLQR VHGXWL R DSSRJJLDWL DOOD SXQWDWULFH PLQLPD GLVWDQ]D
FP
- Non lasciare oggetti ferromagnetici in prossimità del circuito di puntatura.
'LVWDQ]DPLQLPD
G FP)LJ,
$SSDUHFFKLDWXUDGLFODVVH$
Questa puntatrice soddisfa i requisiti dello standard tecnico di prodotto per
l’uso esclusivo in ambiente industriale e a scopo professionale.
1RQqDVVLFXUDWDODULVSRQGHQ]DDOODFRPSDWLELOLWjHOHWWURPDJQHWLFDQHJOLHGL¿FL
domestici e in quelli direttamente collegati a una rete di alimentazione a bassa
WHQVLRQHFKHDOLPHQWDJOLHGL¿FLSHUO¶XVRGRPHVWLFR
USO PREVISTO
L’impianto deve essere utilizzato per la puntatura di una o più lamiere in acciaio
a basso contenuto di carbonio, di forma e dimensioni variabili a seconda della
lavorazione da eseguire.
RISCHI RESIDUI
RISCHIO DI SCHIACCIAMENTO DEGLI ARTI SUPERIORI
1213255(/(0$1,,19,&,1$1=$',3$57,,1029,0(172
La modalità di funzionamento della puntatrice e la variabilità di forma e
dimensioni del pezzo in lavorazione impediscono la realizzazione di una
protezione integrata
FRQWUR LO SHULFROR GL VFKLDFFLDPHQWR GHJOL DUWL VXSHULRUL
dita, mano, avambraccio.
,OULVFKLRGHY¶HVVHUHULGRWWRDGRWWDQGROHRSSRUWXQHPLVXUHSUHYHQWLYH
- L’operatore dev’essere esperto o istruito sul procedimento di saldatura a
resistenza con questa tipologia di apparecchiature.
- Dev’essere eseguita una valutazione del rischio per ogni tipologia di lavoro
da eseguire; è necessario predisporre attrezzature e mascheraggi atti a
sostenere e guidare il pezzo in lavorazione in modo da allontanare le mani
dalla zona pericolosa corrispondente agli elettrodi
1HO FDVR GL XWLOL]]R GL XQD SXQWDWULFH SRUWDWLOH LPSXJQDUH VDOGDPHQWH OD
pinza con tutte e due le mani poste sugli appositi manici; mantenere sempre
le mani lontane dagli elettrodi.
- In tutti i casi ove la conformazione del pezzo lo renda possibile regolare la
distanza degli elettrodi in modo che non vengano superati 6 mm di corsa.
- Impedire che più persone lavorino contemporaneamente con la stessa
ITALIANO
INDICE
1. SICUREZZA GENERALE PER LA SALDATURA A RESISTENZA .....................................9
2. INTRODUZIONE E DESCRIZIONE GENERALE ...............................................................
2.1 PRINCIPALI CARATTERISTICHE ................................................................................
2.2 ACCESSORI A RICHIESTA ..........................................................................................
3. DATI TECNICI .....................................................................................................................
3.1 TARGA DATI (FIG. A) ....................................................................................................
3.2 ALTRI DATI TECNICI (FIG. B) ......................................................................................
4. DESCRIZIONE DELLA PUNTATRICE ...............................................................................
4.1 ASSIEME E INGOMBRO DELLA PUNTATRICE (FIG. C) ............................................
',6326,7,9,',&21752//2(5(*2/$=,21(
......................................................
4.2.1 Pannello di controllo (FIG. D1). ...........................................................................
'HVFUL]LRQHGHOOHLFRQH),*'
......................................................................
0RGDOLWjGLLPSRVWD]LRQHGHLSDUDPHWULGLSXQWDWXUD
...........................................
'DGRGLFRPSUHVVLRQHHUHJROD]LRQHGHOÀXVVR),*'
..................................
5HJROD]LRQHGHOODSUHVVLRQHHPDQRPHWUR),*'VRORPRG3&3
..............
$WWDFFKLDULDHDFTXD)LJJ*H+
......................................................................
)81=,21,',6,&85(==$(,17(5%/2&&2
.............................................................
,QWHUUXWWRUHJHQHUDOH
............................................................................................
3XOVDQWHDYYLDPHQWR³67$57´
............................................................................11
4.3.3 Selettore ciclo NON SALDA / SALDA .................................................................11
3URWH]LRQHWHUPLFD$/
....................................................................................11
6LFXUH]]DDULDFRPSUHVVD$/VRORPRG3&3
..............................................11
3URWH]LRQHVRYUDHVRWWRWHQVLRQH$/H$/
...................................................11
5. INSTALLAZIONE ................................................................................................................11
5.1
ALLESTIMENTO
...........................................................................................................11
5.2 MODALITÀ DI SOLLEVAMENTO (FIG. E) ...................................................................11
8%,&$=,21(
................................................................................................................11
5.4 COLLEGAMENTO ALLA RETE ....................................................................................11
$YYHUWHQ]H
..........................................................................................................11
&ROOHJDPHQWRGHOFDYRGLDOLPHQWD]LRQHDOODSXQWDWULFH),*)
........................11
5.4.3 Spina e presa ......................................................................................................11
5.5 COLLEGAMENTO PNEUMATICO (FIG. G) (solo mod. PCP) ......................................11
5.6 COLLEGAMENTO DEL CIRCUITO DI RAFFREDDAMENTO (FIG. H) .......................11
6. SALDATURA (Puntatura) ..................................................................................................11
23(5$=,21,35(/,0,1$5,
........................................................................................11
5(*2/$=,21('(,3$5$0(75,
...............................................................................12
6.3
PROCEDIMENTO
.........................................................................................................12
6.4 GESTIONE DEI PROGRAMMI IN MODALITÀ “EXPERT” ...........................................12
6DOYDWDJJLRGHLSDUDPHWULGLSXQWDWXUD
...............................................................12
0RGL¿FDGHLSDUDPHWULGLSXQWDWXUDGLXQSURJUDPPDSHUVRQDOL]]DWR
................12
5LFKLDPRGLXQSURJUDPPD
.................................................................................12
&DQFHOOD]LRQHGLXQSURJUDPPD
.........................................................................12
0$187(1=,21(
................................................................................................................12
0$187(1=,21(25',1$5,$
....................................................................................12
0$187(1=,21(675$25',1$5,$
...........................................................................12
5,&(5&$*8$67,
..............................................................................................................12
pag.
pag.
Содержание PCP 28 LCD
Страница 29: ...29 2 2 FRV 3 3 3 3 37 3 3 37 3 3 3 3 2 02 67 57 3 3 6 1 2 3 4 5 6 7 8 9 11 12 67 57 13...
Страница 32: ...32 _ 67 57 3 3 3 3 D E F G...
Страница 42: ...42 3 3 D E F G...
Страница 101: ...1 4 1 3 3 67 57 3 3 3 3 3 57 2 2 2 3 G GE 0 FP G FP...
Страница 105: ...PD EDU _ 67 57 3 3 3 3 D E F G...
Страница 115: ...115 FIG A FIG B THYRISTOR THYRISTOR periods...
Страница 117: ...117 FIG D1 FIG D2 MODE TIME START 5 6 4 3 2 1 14 13 12 11 10 9 8 1 2 3 4 5 6 4 7 15...
Страница 118: ...118 FIG D3 FIG E 1 2 FIG D4 1 2...
Страница 119: ...119 FIG F1 FIG F2 ZT1 WT1 L1 L2 1 3 2 1 4 5 7 6 1 3 2 1 4 6 9 8 L1 L2 5 7...
Страница 120: ...FIG G FIG H FIG I d 1 2 1 2...