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Contrassegnare lateralmente il centro dell’invasatura tramite un punto centrale prossimale e un
punto centrale distale. Collegare entrambi i punti in una linea che va dal margine prossimale
all’estremità prossimale dell’invasatura.
Posizionare l’invasatura in modo tale che il punto centrale prossimale dell’invasatura coincida
con la linea di allineamento. Regolare la flessione dell’invasatura a 3–5°, tenendo tuttavia in
considerazione la situazione individuale (ad es., contratture dell’articolazione d’anca) e veri-
ficare la distanza tra tuberosità ischiatica e terreno.
Attenzione !
Se non si tiene conto della flessione del moncone, l’articolazione viene a trovarsi
in posizione eccessivamente anteriore. Ciò può dar luogo a disturbi funzionali e a
un’usura precoce.
4.1.2 Ottimizzazione statica con L.A.S.A.R. Posture 743L100
(i seguenti passaggi si riferiscono alla fig. 8)
Con l’ausilio del L.A.S.A.R. Posture è possibile ottimizzare notevolmente l’allineamento di base.
Al fine di ottenere una sufficiente sicurezza, in occasione di un lieve avvio della fase dinamica,
durante l’allineamento, procedere come segue:
Per la misurazione della linea di carico, l’amputato transfemorale sale con il lato protesizzato
sulla pedana di misurazione stabilometrica del L.A.S.A.R. Posture e con l’altra gamba sulla
pedana di compensazione dell’altezza. Nel fare questo, l’arto protesico deve essere sottoposto
a sufficiente carico (> 35 % del peso corporeo).
L’allineamento dovrebbe essere adattato esclusivamente tramite modifica della flessione
plantare
, in modo tale che la linea di carico (linea laser) passi ca. 35 mm davanti all’asse
del ginocchio superiore anteriore
(ved. fig. 8).
Eseguite infine l’ottimizzazione dinamica durante la prova di deambulazione.
4.2 Possibili combinazioni
A seconda delle esigenze funzionali del paziente, sono disponibili i seguenti piedi protesici:
Dynamic Motion (1D35), Trias (1C30), C-Walk (1C40), Axtion DP (1E58), Springlite II (1E61),
Advantage DP 2 (1E50/51) o Axtion (1E56)
Per conoscere i limiti di peso del piede protesico, seguire le istruzioni per l’uso del piede corris-
pondente.
4.3 Regolazioni e montaggio finale
4.3.1 Realizzazione dell'invasatura
4.3.1.1 Laminazione prima della prova
Tirare la maglia tubolare Perlon-Tricot 623T3, per una lunghezza doppia rispetto a quella del mo-
dello in gesso, fino alla metà sopra l’invasatura. Arrotolare la metà restante della maglia tubolare
Tricot a livello dell’estremità distale e rivestire allo stesso modo. In caso di sollecitazioni elevate
nell’area del ginocchio modulare, rinforzare l’armatura in modo graduale con una maglia tubo-
lare in fibra di vetro 616G13. Rivestire il primo strato fino a 2/3 della lunghezza dell’invasatura,
quindi legarlo e tirarlo nuovamente fino a metà della lunghezza dell’invasatura. A livello distale
posizionare 2 strati di fibra di carbonio 616G12 in modo tale che uno strato di fibra di carbonio
di 3 cm sporga intorno all’attacco posteriore utilizzato 4G70. Rivestire con due strati di maglia
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Страница 98: ...98 Ottobock 3R46 2 2 MOBIS Ottobock 3 4 125 kg Otto Bock HealthCare 2 3 3 2 4 5 6 1 17 4 2 4 f f f f Ottobock...
Страница 103: ...Ottobock 103 3R46 4 5 Ottobock 5 5 1 5 2 CE 93 42 VII...
Страница 109: ...Ottobock 109 3R46 4 3 2 3 6 4 4 3R46 3R6 6R6 3S107TF 519L5 4 5 Ottobock...
Страница 115: ...Ottobock 115 3R46 4 3 2 3 6 4 4 3R46 3R6 6R6 3S107TF 519L5 4 5...
Страница 117: ...Ottobock 117 3R46 125 2 3 3 2 6 4 5 90 17 4 2 4 f f f f 300 3 3R46 3R46 110 740 99 90 30 82 17 125...
Страница 121: ...Ottobock 121 3R46 4 5 5 5 1 5 2 CE 93 42 EWG IX I VII...