MANUALE PER L’INSTALLAZIONE
DIP 11:
Attivazione autoapprendimento radio [OFF]
ON: Abilita la memorizzazione via radio dei trasmettitori REPLAY,
CLONI):
1- Premere in sequenza il tasto nascosto e il tasto normale
(T1-T2-T3-T4) di un trasmettitore già memorizzato.
2- Premere entro 10s il tasto nascosto ed il tasto normale
(T1-T2-T3-T4) di un trasmettitore da memorizzare.
La ricevente esce dalla modalità programmazione dopo
10s, entro questo tempo è possibile inserire ulteriori nuovi
trasmettitori.
Questa modalità non richiede l’accesso al quadro comando.
OFF:Disabilita la memorizzazione via radio dei trasmettitori.
Memorizzazione via radio disabilitata: viene escluso l’appren-
dimento radio di qualsiasi radiocomando (CLONI e REPLAY
inclusi).
DIP 12:
Selezione ricevitore a codice fisso [OFF]
ON: Il ricevitore risulta configurato per il funzionamento in modalità
codice fisso.
OFF:Il ricevitore risulta configurato per il funzionamento in modalità
rolling-code.
5.3) IMPOSTAZIONE DELLA ZONA (Fig. 3)
Portando il DIP switch n°6 su ON si accede alla modalità di impostazione della
zona da scheda. In questo modo è possibile assegnare al dispositivo un numero
di zona da 0 a 7. Utilizzare un programmatore palmare universale per impostare
valori da 8 a 127.
NOTA: se il DIP switch n°10 è impostato su ON (gestione trasmettitori) questo ha
la priorità sul n°6 e dunque non risulta possibile accedere all’impostazione della
zona finché la gestione radio e attiva.
All’interno della modalità, la zona correntemente impostata viene indicata dal
numero di lampeggi del LED:
- zona 0: il LED resta acceso fisso;
- zona da 1 a 7: il LED lampeggia un numero di volte pari alla zona impostata;
- zona da 8 a 127: il LED lampeggia rapidamente in modo continuo.
6) IMPOSTAZIONI E GESTIONE RADIO (Fig. 2)
I trasmettitori utilizzabili con il quadro Elba possono avere 2 o 4 tasti. Esistono
due possibili tipi di associazioni tra tasti e comandi:
- libera: qualsiasi tasto è associabile al comando START;
- automatica: t1 = START, t2 = STOP, t3 = OPEN, t4 = CLOSE.
Ciascun comando può avere validità locale o di zona a seconda dell’impostazione
della scheda (master/slave).
NOTA: Durante la modalità di gestione radio i comandi via radio non vengono eseguiti:
a operazioni terminate, ricordarsi di portare il DIP switch n°10 su OFF.
6.1) PROGRAMMAZIONE TRASMETTITORI SU USCITA START (Fig. 2)
6.2) PROGRAMMAZIONE TRASMETTITORI AUTOMATICA (Fig. 2)
Nella modalità di associazione dei tasti fissa se alla fase b) viene premuto il tasto
1 vengono associati automaticamente tutti e quattro i tasti alle relative funzioni,
se si preme un altro tasto (2, 3 o 4) vengono associati automaticamente solo i
tasti 2, 3 e 4.
Memorizzando in modo appropriato i tasti dei trasmettitori sui vari ricevitori si
può realizzare un impianto di tipo centralizzato evitando di collegare via filo i
quadri di controllo. A questo scopo, si possono utilizzare trasmettitori a 4 tasti
memorizzandoli tutti su tutti i quadri dell’impianto con il tasto 2 e ciascuno su un
singolo quadro utilizzando il tasto 1; in questo modo il tasto 1 (START) comanderà
la sola automazione nella quale è stato memorizzato mentre i tasti 2 (STOP), 3
(OPEN) e 4 (CLOSE) agiranno a livello globale su tutte le automazioni (Fig. 5).
6.3) PROGRAMMAZIONE TRASMETTITORI REMOTA (Fig. 2)
6.4) CANCELLAZIONE DELLA LISTA DI TRASMETTITORI (Fig. 2)
6.5) RICEVITORE A CODICE FISSO
Il DIP switch n°.12 permette di impostare la modalità di gestire dei trasmettitori
memorizzati nella ricevente incorporata nel quadro ELBA:
- DIP 12 OFF: modalità rolling-code (default).
- DIP 12 ON: modalità a codice fisso.
6.6) PROGRAMMAZIONE DEL RICEVITORE UTILIZZANDO IL PROTOCOLLO
EELINK
La programmazione del ricevitore può essere effettuata anche utilizzando il
protocollo EElink, connettendo il programmatore palmare universale attraverso
gli accessori UNIFLAT e UNIDA come indicato in Fig. 6.
Per la programmazione del ricevitore fare riferimento alle istruzioni del program-
matore. Il numero di radiocomandi memorizzabili è pari a 63.
Per quanto riguarda la disposizione delle uscite, la centrale ELBA si comporta
come un ricevitore a 4 canali nel quale, indipendentemente dal funzionamento
programmato, le uscite hanno le seguenti funzioni:
- uscita 1: START (comando locale con logica a 2 o 4 passi);
- uscita 2: STOP (comando di arresto locale e di zona);
- uscita 3: OPEN (comando di apertura locale e di zona);
- uscita 4: CLOSE (comando di chiusura locale e di zona).
7) COLLEGAMENTO CENTRALIZZATO
Il quadro di comando consente, tramite appositi ingressi e uscite seriali (SCS1), la
connessione centralizzata di più automazioni. In questo modo è possibile, con un
unico comando, eseguire l’apertura o la chiusura di tutte le automazioni connesse.
Seguendo lo schema di Fig. 4, procedere alla connessione di tutti i quadri comando,
utilizzando esclusivamente un doppino di tipo telefonico.
Nel caso si utilizzi un cavo telefonico con più coppie risulta indispensabile utilizzare
i fili della stessa coppia.
La lunghezza del cavo telefonico fra una apparecchiatura e la successiva non
deve eccedere i 250 m.
A questo punto è necessario configurare opportunamente ogni quadro comando,
impostando inanzitutto una centrale MASTER, che avrà il controllo di tutte le altre,
necessariamente settate come SLAVE (DIP 5).
Impostare inoltre il numero di Zona (DIP 6) tra 0 e 127(da 9 a 127 con program-
matore).
Un impianto centralizzato può essere realizzato sia con anello aperto o con
anello chiuso (DIP 4):
anello aperto: non sono effettuati i collegamenti tratteggiati in Fig. 4. Il MASTER,
nel collegamento, deve risultare come primo della serie.
Anello chiuso: sono effettuati i collegamenti tratteggiati in Fig. 4. Il MASTER, nel
collegamento, può essere in qualsiasi posizione.
8) STATISTICHE
Collegando un programmatore compatibile con il protocollo EElink è possibile
leggere alcuni parametri statistici dell’impianto quali:
Versione scheda: indica il nome e la versione della scheda collegata.
Descrizione lista: indica la descrizione assegnata all’impianto. Questa descrizione
si può inserire o modificare tramite il programmatore palmare universale.
Numero manovre: indica il numero di manovre che il quadro ha effettuato dalla
sua installazione.
Numero manovre da manutenzione: indica il numero di manovre trascorse dalla
ultima manutenzione, intendendo come manutenzione una qualsiasi operazione
di configurazione della scheda compresa l’autodiagnosi.
Data manutenzione: indica la data dell’ultima manutenzione effettuata.
Aggiorna manutenzione: permette di aggiornare il numero di manovre dall’ul-
tima manutenzione.
9) AUTODIAGNOSI
Il quadro è dotato di un LED che durante il normale funzionamento dell’auto-
mazione effettua un breve lampeggio ogni secondo ad indicare la presenza di
alimentazione e che non sono attive modalità di programmazione.
Se il LED resta spento, verificare la presenza di tensione di rete e che il DIP switch
n°10 non sia in posizione di ON (gestione radio attiva).
Se il LED resta acceso fisso o effettua alcuni lampeggi seguiti da una pausa di 1 s
circa o lampeggia velocemente in modo continuo, verificare che il DIP switch n°6
non sia in posizione di ON (modalità di programmazione zona).
Oltre alle segnalazioni ottenibili dal LED, il quadro ELBA permette di effettuare
le funzioni di autodiagnosi previste dal protocollo EElink.
Eseguendo l’autodiagnosi tramite il programmatore palmare universale, si ot-
tiene un messaggio diagnostico che indica quali ingressi sono attivi, cioè in uno
stato diverso da quello che normalmente si ha a riposo. Lo stato di riposo viene
definito come la condizione in cui nessun segnale di comando è attivo e nessuna
sicurezza è intervenuta.
NOTA: l’ingresso del sensore crepuscolare viene riportato come ingresso orologio
(TIMER).
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ELBA
D811585_06
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