background image

Pizzato Elettrica Srl
via Torino, 1
36063 MAROSTICA (VI)
ITALY

e-mail: [email protected]
web site:  www.pizzato.com

Phone:   +39.0424.470.930

ZE FOG120B22-EU

1/18

 1 INFORMAZIONI SUL PRESENTE DOCUMENTO

1.1 Funzione

Le presenti istruzioni per l’uso forniscono informazioni su installazione, collegamento 
e uso sicuro dei seguenti articoli: 

CS MP309•0.

1.2 A chi si rivolge

Le operazioni descritte nelle presenti istruzioni per l’uso devono essere eseguite 
esclusivamente da personale qualificato, perfettamente in grado di comprenderle, con 
le necessarie qualifiche tecnico professionali per intervenire sulle macchine e impianti 
in cui saranno installati i dispositivi di sicurezza.

1.3 Campo di applicazione

Le presenti istruzioni si applicano esclusivamente ai prodotti elencati nel paragrafo 
Funzione e ai loro accessori.

1.4 Istruzioni originali

La versione in lingua italiana rappresenta le istruzioni originali del dispositivo. Le ver-
sioni disponibili nelle altre lingue sono una traduzione delle istruzioni originali.

 2 SIMBOLOGIA UTILIZZATA

 Questo simbolo segnala valide informazioni supplementari

 Attenzione: Il mancato rispetto di questa nota di attenzione può causare rotture 

o malfunzionamenti, con possibile perdita della funzione di sicurezza.

 3 DESCRIZIONE

3.1 Descrizione del dispositivo

Il dispositivo di sicurezza descritto nel presente manuale è definito in accordo alla 
Direttiva Macchine 2006/42/CE come blocco logico per funzioni di sicurezza.
Questo modulo di sicurezza multifunzione viene usato per implementare funzioni di 
sicurezza come ad esempio il monitoraggio di arresti di emergenza, controllo porte o 
ripari, monitoraggio di barriere di sicurezza, tappeti di sicurezza o sensori magnetici 
presenti nei macchinari industriali. Questo dispositivo è particolarmente indicato per 
controllare macchinari che richiedono svariate funzioni di sicurezza combinate tra di 
loro (ad esempio controllo dell’arresto di emergenza e contemporaneamente controllo 
protezioni), oppure macchinari che hanno parti che devono essere isolate durante il 
normale funzionamento (ad esempio per manutenzione).

3.2 Funzioni del dispositivo

Questo modulo di sicurezza multifunzione è dotato di molteplici ingressi, che vengono 
valutati da un programma applicativo per attivare le uscite di sicurezza o di segnala-
zione. Per raggiungere i più elevati livelli di sicurezza questo dispositivo ha una strut-
tura ridondante ed autocontrollata con due processori che verificano in continuazione 
ed in modo coordinato il sistema. Il modulo presenta inoltre numerosi LED verdi per 
rappresentare lo stato degli ingressi e delle uscite e due LED rosso/blu (P1, P2) per 
evidenziare lo stato dei processori o eventuali guasti.
Lo stato sicuro corrisponde allo spegnimento delle uscite sicure (safe power off).
La funzione di sicurezza realizzata dal modulo è costruita e configurata usando i 
blocchi logici disponibili nel software di configurazione Gemnis Studio, distribuito da 
Pizzato Elettrica con licenza gratuita, che deve essere installato su un PC esterno. 
Una funzione di sicurezza generale può essere definita come segue:
- le uscite sicure sono spente entro il tempo di reazione dichiarato se l’esito del riso-

lutore logico programmabile (programma applicativo) è negativo o sono presenti 
errori.

In funzione delle caratteristiche dei dispositivi esterni e della struttura circuitale con 
questo modulo è possibile ottenere circuiti di sicurezza fino a:
- SIL 3 secondo EN 62061;
- PLe secondo EN ISO 13849-1;
- categoria di sicurezza 4 secondo EN ISO 13849-1.

3.3 Uso previsto del dispositivo

- Il dispositivo descritto nelle presenti istruzioni per l’uso nasce per essere applicato 
su macchine industriali.
- È vietata la vendita diretta al pubblico di questo dispositivo. L’uso e l’installazione 
sono riservati a personale specializzato.
- Non è consentito utilizzare il dispositivo per usi diversi da quanto indicato nelle pre-
senti istruzioni per l’uso.
- Ogni utilizzo non espressamente previsto nelle presenti istruzioni per l’uso è da 
considerarsi come utilizzo non previsto da parte del costruttore. 
- Sono inoltre da considerare utilizzi non previsti:
a) utilizzo del dispositivo a cui siano state apportate modifiche strutturali, tecniche o 
elettriche;
b) utilizzo del prodotto in un campo di applicazione diverso da quanto riportato nel 
paragrafo CARATTERISTIChE TECNIChE.

 4 FUNZIONAMENTO

4.1 Definizioni

- Programma applicativo: la parte del software interno del modulo di sicurezza che è 

orientata all’applicazione del cliente.

- POwER ON: lo stato del modulo di sicurezza che dura dal momento dell’accensione 

fino alla fine dei controlli interni.

- RUN: lo stato del modulo di sicurezza dopo la fine della fase di POwER ON (se non 

sono stati rilevati errori) nel quale viene eseguito il programma applicativo.

- ERROR: lo stato del modulo di sicurezza quando viene rilevato un guasto. In questo 

stato il modulo si pone in condizioni di sicurezza ossia con tutte le uscite di sicu-
rezza disattivate.

- Guasto: un guasto può essere interno o esterno al modulo di sicurezza. I guasti 

interni sono rilevati autonomamente dal modulo grazie alla sua struttura ridondante 
ed autocontrollata. Un guasto esterno al modulo può essere rilevato dal programma 
applicativo. Ne consegue che la definizione di guasto esterno è strettamente dipen-
dente dall’applicazione (vedi nota A).

4.2 Descrizione funzionamento

Quando viene data alimentazione il modulo entra in stato di POwER ON ed effettua 
una autodiagnosi interna. In questa fase i due led (P1, P2) dei processori rimangono 
accesi con luce rossa per circa 1 secondo. Se i test interni terminano senza anomalie 
i due led si spengono ed il modulo entra in stato di RUN ed esegue il programma ap-
plicativo. Se i test di avvio non vengono superati il modulo entra in stato di ERROR ed 
i led dei processori (P1, P2) segnalano l’anomalia rimanendo accesi con luce rossa.
I led verdi relativi all’alimentazione e gli ingressi del modulo non sono controllati dai 
processori ed iniziano immediatamente ad indicare lo stato dei relativi ingressi/uscite.
Quando il modulo è nello stato di RUN e non vengono rilevati guasti i due led (P1, P2) 
rimangono spenti.
In stato di RUN il modulo può rilevare dei guasti esterni al modulo, ad esempio a cau-
sa di cortocircuiti o stati invalidi degli ingressi (vedi nota A). A seconda della tipologia 
di guasto rilevato il programma applicativo può imporre al modulo di porsi in stato 
di ERROR per evidenziare l’anomalia. In questo caso il programma applicativo può 
comunicare un codice di errore mediante una sequenza di lampeggi dei led (P1, P2).
Durante lo stato di RUN, in parallelo all’esecuzione del programma applicativo, il mo-
dulo effettua costantemente una serie di test interni per verificare il corretto funzio-
namento dell’hardware. Se viene rilevata una anomalia il modulo passa in stato di 
ERROR.
Quando è in stato di ERROR il modulo si pone in condizioni di sicurezza ossia con 
tutte le uscite di sicurezza aperte, il programma applicativo non viene più valutato 
e così gli ingressi del sistema. Inoltre le uscite statiche di segnalazione rimangono 
invariate (i cambiamenti negli ingressi non le influenzano) al valore imposto dal pro-
gramma applicativo prima di entrare nello stato di ERROR. Per resettare il modulo è 
necessario spegnerlo per un tempo sufficiente (vedi dati tecnici) e quindi riaccenderlo.

Nota A:

 Un cortocircuito non è sempre un guasto. Per esempio in un normale pulsante per arresti 

di emergenza dotato di due contatti NC l’apertura dei contatti è il segnale che deve essere valutato 
ed un cortocircuito tra i due contatti è un guasto. Invece in un tappeto di sicurezza con tecnologia a 
4 fili la situazione è opposta e un cortocircuito tra i fili è il segnale che deve essere valutato mentre 
l’interruzione dei fili è un guasto.

4.3 Aumento di numero e portata dei contatti

Nel caso ci fosse la necessità è possibile aumentare il numero e la portata dei contatti 
di uscita con l’ausilio di contattori esterni con contatti a guida forzata

Circuito di retroazione per contattori esterni 

con start automatico

Circuito di retroazione per contattori esterni 

con start manuale o controllato

K8

K7

K7

K8

F

-

+

Tx

Ix

24 Vdc

OS1

OS2

K8

K7

K7

K8

F

-

+

Tx

Ix

24 Vdc

OS1

OS2

Per un corretto funzionamento eventuali moduli o PLC connessi alle uscite sicure 
elettroniche OSx devono tollerare i test ciclici di disattivazione che vengono effettuati 
sulle medesime.

 5 SCHEMA INTERNO

P1

P2

T02 ... T04

T01

I12

...

I48

I11

A1

OS2

OS1

0V

...

A2

OS8

24V

Содержание CS MP309-0

Страница 1: ...utilizzo del dispositivo a cui siano state apportate modifiche strutturali tecniche o elettriche b utilizzo del prodotto in un campo di applicazione diverso da quanto riportato nel paragrafo Caratteri...

Страница 2: ...ispositivo responsabilit dell installatore del dispositivo stabilire la sequenza di prove fun zionali a cui sottoporre il dispositivo prima della messa in funzione della macchina e durante gli interva...

Страница 3: ...e 2006 42 CE Direttiva Compatibilit Elettromagnetica 2014 30 UE Direttiva RoHS 2011 65 UE 10 VERSIONI SPECIALI A RICHIESTA Sono disponibili versioni speciali a richiesta del dispositivo Queste version...

Страница 4: ...safety module software intended for the customer s application Power On the safety module state which lasts from the power on until the end of the internal controls Run the safety module state on com...

Страница 5: ...wing sequence of checks before the machine is commissioned and at least once a year or after a prolonged shutdown 1 Check that the safety module housing is undamaged and in good condition If the housi...

Страница 6: ...OSAL At the end of its service life the product must be disposed of properly according to the rules in force in the country in which the disposal takes place 12 SUPPORT The device can be used for safe...

Страница 7: ...utilisation du dispositif ayant subi des modifications structurelles techniques ou lectriques b utilisation du produit dans un domaine d application autre que celui qui est d crit dans le paragraphe...

Страница 8: ...es de la temp rature en tra nent l apparition de condensation l int rieur du dispositif Environnement dans lequel l application soumet le dispositif de forts chocs ou vibrations Environnement expos de...

Страница 9: ...rant minimal 10 mA Charge capacitive maximale vers la masse par sortie 400 nF Charge inductive maximale par sortie 500 mH Fusible de protection 4 A type gG S paration galvanique Oui Tension impulsion...

Страница 10: ...dung des Ger ts an dem strukturelle technische oder elektrische nderun gen vorgenommen wurden b Verwendung des Ger ts in einem Anwendungsbereich der im Abschnitt Techni sche Daten nicht aufgef hrt ist...

Страница 11: ...r tes stets griffbereit aufbewahrt werden 7 2 Nicht geeignet f r den Einsatz in folgenden Bereichen Umgebungen in denen st ndige Temperaturschwankungen zu Kondensation im Ger t f hren k nnen Umgebunge...

Страница 12: ...PNP Maximaler Strom pro Ausgang 0 4 A Maximaler Summenstrom am Ausgang 3 A Minimaler Strom 10 mA Maximale kapazitive Last gegen Masse pro Ausgang 400 nF Maximale induktive Last pro Ausgang 500 mH Sch...

Страница 13: ...l dispositivo al cual se le han realizado modificaciones estructurales t cni cas o el ctricas b uso del producto en un campo de aplicaci n distinto a los que se han descrito en la secci n Datos t cnic...

Страница 14: ...r odo de uso del dispositivo 7 2 No utilizar en los siguientes entornos En entornos donde se produzcan continuamente cambios de temperatura que pro voquen la formaci n de condensaci n en el interior d...

Страница 15: ...Sx N mero de salidas 8 Tensi n asignada 24V 0V 24 Vdc Tipo de salida PNP Corriente m xima por salida 0 4 A Suma m xima de corrientes en la salida 3 A Corriente m nima 10 mA Carga capacitiva m xima con...

Страница 16: ...er jsou pops ny v kapitole Technick daje 4 PROVOZ 4 1 Definice Aplika n program st softwaru intern ho bezpe nostn ho modulu ur en pro z kazn kovu aplikaci Power On stav bezpe nostn ho modulu kter p et...

Страница 17: ...jen proto je n e uveden posloupnost funk n ch zkou ek pova ov na za minim ln nepokr v tedy v echny mo nosti P ed uveden m stroje do provozu a nejm n jednou ro n nebo po del m odsta ven prove te n sled...

Страница 18: ...obsluze Instala n technik si mus obstarat p semn informace t kaj c se po adovan spe ci ln verze viz kapitola PODPORA 11 LIKVIDACE Na konci ivotnosti mus b t produkt dn zlikvidov n podle p edpis platn...

Отзывы: