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8. SCHEMA DI PRINCIPIO - IMPIANTO PER
RISCALDAMENTO E PRODUZIONE DI
ACQUA SANITARIA
(Fig. 18)
La scelta e l’installazione dei componenti
dell’impianto è demandata per competenza
all’installatore, che dovrà operare secondo le
regole della buona tecnica e della Legislazione
vigente. Gli impianti caricati con antigelo obbli-
gano l’impiego di disconnettori idrici. Si ricorda
che lo schema di Fig. 18 è uno schema di prin-
cipio. Nel caso di impianti diversi, Vi preghiamo
contattare il nostro Servizio Post Vendita che Vi
fornirà tutti gli elementi da Voi richiesti.
Legenda
A
Mandata impianto
B
Ritorno impianto
1
Generatore di calore
2
Bruciatore completo di valvole di blocco
e regolazione
3
Bollitore
4
Collettori impianto
5
Valvole di sezionamento
6
Pompa di circolazione
7
Valvole di non ritorno
8
Vaso di espansione impianto
9
Valvola di sfiato automatico
10
Valvola di sicurezza
11
Filtro addolcitore
12
Caricamento impianto
13
Valvola di intercettazione combustibile
14
Stabilizzatore di pressione gas
15
Valvola di intercettazione manuale
16
Filtro gas
17
Giunto antivibrante
18
Pompa
19
Manometro
20
Termostato di sicurezza
21
Termostato di regolazione
22
Rubinetto a tre vie
23
Pressostato a riarmo manuale
24
Flussostato
25
Termostato di regolazione
26
Termostato a riarmo manuale
27
Pozzetto prova temperatura
28
Valvola termoregolatrice
9. AVVIAMENTO
9.1 Controlli preliminari
Eseguiti i collegamenti idraulici, elettrici e del
combustibile alla caldaia, prima dell’avviamento
controllare che:
- Il vaso di espansione e la valvola di sicurezza
(se necessaria) siano collegati in maniera cor-
retta e non siano in alcun modo intercettabili.
- I bulbi dei termostati di esercizio, di sicurezza,
di minima e del termometro, siano bloccati
entro le rispettive guaine.
- I turbolatori siano posizionati in tutti i tubi fumo.
- L’impianto risulti riempito d’acqua e completa-
mente disaerato.
- La pompa o le pompe funzionino regolarmente.
- I collegamenti idraulici, elettrici e delle sicurez-
ze necessarie e del combustibile siano stati
eseguiti in conformità alle disposizioni nazio-
nali e locali in vigore.
- Il bruciatore sia montato secondo le istruzioni
contenute nel manuale del costruttore.
- Il voltaggio e la frequenza di rete siano com-
patibili con il bruciatore e l’equipaggiamento
elettrico della caldaia.
- L’impianto sia in grado di assorbire la quantità
di calore che verrà prodotta.
- La pompa di ricircolo sia installata come prescrit-
to al par. 5.5.5.
9.2 Prima accensione
Dopo l’esito positivo degli accertamenti indicati
nel paragrafo precedente, si potrà procedere
alla prima accensione del bruciatore che deve
essere effettuata da un tecnico abilitato e rico-
nosciuto dalla Ditta costruttrice del bruciatore.
Il tecnico si assume ogni responsabilità per
quanto riguarda il campo di taratura entro il
campo di potenza dichiarato e omologato della
caldaia. Dopo aver aperto i rubinetti di intercet-
tazione del combustibile e controllato che non vi
siano perdite nella rete di adduzione, porre tutti
gli interruttori sulla posizione ON (inserito). Il
bruciatore risulta così predisposto per la prima
accensione e per la regolazione che compete
unicamente al tecnico abilitato.
Durante la prima accensione si dovrà verificare
che la porta, la flangia bruciatore e le connessioni
con il camino risultino a tenuta e che la base
della canna fumaria abbia una leggera depressio-
ne. La portata di combustibile dovrà corrisponde-
re ai dati di targa della caldaia e per nessun moti-
vo dovrà eccedere rispetto al valore di potenza
nominale massima dichiarata. La temperatura dei
fumi non dovrà mai scendere sotto i 160°C.
9.3 Spegnimento caldaia
- Regolare il termostato di esercizio al minimo.
- Togliere tensione al bruciatore e chiudere
l’alimentazione del combustibile.
- Lasciare funzionare le pompe fino a quando
non vengano fermate dal termostato di minima.
- Togliere tensione al quadro elettrico.
10. MANUTENZIONE
10.1 Norme generali
La manutenzione periodica è essenziale per la
sicurezza, il rendimento e la durata dell’appa-
recchio. Tutte le operazioni devono essere ese-
guite da personale qualificato. Ogni operazione
di pulizia e di manutenzione deve essere prece-
duta dalla chiusura dell’alimentazione combusti-
bile, dopo aver tolto la tensione elettrica.
Per ottenere un buon funzionamento e il massi-
mo rendimento della caldaia, è necessaria una
pulizia regolare della camera di combustione,
dei tubi fumo e della camera fumo.
10.2 Manutenzione ordinaria
La manutenzione deve essere stabilita in base
al combustibile usato, dal numero di accensioni,
dalle caratteristiche dell’impianto ecc., per cui
non è possibile stabilire a priori un intervallo di
tempo tra una manutenzione e la successiva.
In linea di principio consigliamo i seguenti inter-
valli di pulizia a seconda del combustibile:
- Caldaie a gas: una volta all’anno
- Caldaie a gasolio: due volte all’anno
- Caldaie ad olio combustibile:
ogni 300 ore di funzionamento
In ogni caso vanno rispettate eventuali norme
locali in fatto di manutenzione. Durante le ope-
razioni di manutenzione ordinaria, dopo aver
rimosso i turbolatori si dovrà scovolare il fascio
tubiero e il focolare. Rimuovere i depositi accu-
mulati nella cassa fumi attraverso l’apertura
delle portine di ispezione. Nel caso di azioni più
energiche rimuovere la camera fumo posteriore e,
se deteriorata, sostituire la guarnizione di tenuta
fumi. Controllare che lo scarico condensa non
sia ostruito. Si dovrà accertare il buon funziona-
mento degli organi di controllo e di misura al
servizio del generatore. In questa occasione si
dovrà rilevare la quantità di acqua di reintegro
utilizzata, dopo aver analizzato l’acqua, interve-
nire con una disincrostazione preventiva. I sali
di calcio e magnesio disciolti nell’acqua grezza,
con ripetuti rabbocchi, danno origine a depositi
in caldaia e causano il surriscaldamento delle
lamiere con possibili danni che non possono
essere attribuiti ai materiali o alla tecnica
costruttiva, e quindi, non coperti da garanzia.
Dopo aver effettuato le operazioni di manuten-
zione e di pulizia e la successiva accensione,
verificare le tenute del portellone e della camera
fumo, in caso di perdite di prodotti della combu-
stione, sostituire le relative guarnizioni.
Le operazioni eseguite andranno trascritte
sul libretto di centrale.
10.3 Manutenzione straordinaria
Manutenzione straordinaria di fine stagione o
per lunghi periodi di inattività.
Si dovranno eseguire tutte le operazioni descrit-
te nel capitolo precedente e inoltre:
- Controllare lo stato di usura dei turbolatori.
- Dopo la pulizia del circuito fumi è opportuno
passare uno straccio imbevuto di soluzione
diluita di soda caustica. Dopo aver lasciato
asciugare, ripassare tutte le superfici con uno
straccio imbevuto di olio.
- È consigliabile collocare all’interno del focolare
sostanze igroscopiche (calce viva, silicogel in
piccoli contenitori) e chiudere infine ermetica-
mente in modo che non entri aria.
- Non vuotare l’impianto e la caldaia.
- Proteggere con grasso grafitato viti, dadi e
perni della porta.
Le operazioni eseguite andranno trascritte
sul libretto di centrale.
10.4 Pulizia della caldaia
(Fig. 19)
Per effettuare la pulizia procedere nel seguente
modo:
- Aprire il portello anteriore (1) ed estrarre i
turbolatori (2).
- Pulire le superfici interne della camera di com-
bustione e del percorso fumi utilizzando uno
scovolo (3) o altri utensili adeguati allo scopo.
- Rimuovere i depositi accumulati nella cassa
fumi attraverso l’apertura liberata dalla portina
di ispezione (4). Nel caso di azioni più energi-
che rimuovere la chiusura cassa fumi (5) sosti-
tuendo la guarnizione prima del montaggio.
- Controllare periodicamente che lo scarico
condensa (6) non sia ostruito.
Содержание MEGAPREX N 92
Страница 1: ...AZIENDA CERTIFICATA ISO 9001 2000 MEGAPREX N...
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Страница 35: ...Fig 5 Fig 4...
Страница 36: ...Fig 7 Fig 8 3 5D D Fig 6...
Страница 37: ...Fig 9 1 2 3 4 5 6 7 Fig 10...
Страница 38: ...Fig 12 L A Fig 11...
Страница 40: ...Fig 15 C B A C Fig 16 5 4 3 2 1 14 13 12 6 7 8 1011 9 Fig 18...
Страница 41: ...Fig 19...
Страница 42: ...Fig 20 Fig 21...
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