Hartke 5500, Руководство пользователя

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About Equalization
Per verificare come ogni singolo cursore influenzi il suono generale, inizi-
are con tutti i controlli in posizione flat (cioè a “0”), Poi alzare ed abbassare
un cursore per volta per notare le variazioni timbriche. Nel caso in cui non
switch In/Out in posizione “Out”. In alternativa, specificare una curva di EQ
preferita, ed attivare la sezione solo quando necessario (per esempio nel
momento in cui si deve suonare un assolo). Da notare che alzando tutti e
dieci i cursori sullo stesso livello si otterrebbe lo stesso risultato che si avreb-
be agendo sul controllo Master Volume. Per cui questo tipo di operazione
ha poco senso...dopotutto, perchè altrimenti avremmo incluso la manopola
Master Volume? Molto spesso, il miglior modo di approcciare l’EQ è quello
di pensare a quali frequenze l’incremento di una banda di frequenze deter-
mina sempre un aumento di volume; ciò è specialmente vero per le basse
frequenze, che oltre un certo livello potrebbero addirittura danneggiare
gli altoparlanti del cabinet (anche se il circuito di compressione del Model
3500/5500 - se attivato - può prevenire questo spiacevole inconveniente). In
generale, se proprio si debbono aumentare le basse frequenze, è consiglia-
bile attivare la compressione per fornire un ulteriore livello di protezione ai
coni. Non esiste comunque una regola generale per applicare l’EQ: molto
dipende dallo strumento e dal proprio stile esecutivo, anche se magari per
certi tipi di suono ci si può attenere ai consigli che seguono. Per i suono in
puro stile Reggae o Motown, incrementare leggermente le basse frequenze
ed attenuare di poco quelle acute (lasciando immutate o di poco attenu-
ate quelle medie, come illustrato nel primo schema a lato). Per eliminare un
certo effetto “scatola” e rendere il suono più hi-fi, provare ad attenuare le
frequenze medie lasciando i bassi e gli alti sostanzialmente “flat” (secondo
schema a lato). Per un suono “twangy” piuttosto tagliente, incrementare gli
alti ed i medi come indicato nel terzo schema a lato (montando un set di
corde nuove aiuta, anche!). Una volta trovata un’impostazione di EQ che si
desidera riutilizzare in seguito, trascrivere la posizione dei controlli su carta
(è incredibile come è facile dimenticare certe cose!). Mentre si sperimenta
con l’EQ del Model 3500/5500, è importante non trascurare il fatto che
anche il basso è dotato di controlli di equalizzazione, che possono essere
particolarmente efficaci nel caso in cui lo strumento sia dotato di elettronica
attiva. Provare inoltre ad agire sulle manopole di Pre-Amp e ad inserire/dis-
inserire il circuito di compressione per ampliare ulteriormente la tavolozza
timbrica.
IN
OUT
+15
+12
+9
+6
+3
+2
-2
-3
-6
-9
-12
-15
+15
0
-15
8KHz 5KHz 3KHz 2KHz 1KHz 500Hz 250Hz 125Hz 64Hz 30Hz
8KHz 5KHz 3KHz 2KHz 1KHz 500Hz 250Hz 125Hz 64Hz 30Hz
IN
OUT
+15
+12
+9
+6
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8KHz 5KHz 3KHz 2KHz 1KHz 500Hz 250Hz 125Hz 64Hz 30Hz
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IN
OUT
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+6
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8KHz 5KHz 3KHz 2KHz 1KHz 500Hz 250Hz 125Hz 64Hz 30Hz
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