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Rispettare bene i consigli di conservazione del latte.
Consigli per estrarre il latte
Durante l'allattamento, la messa in contatto del bebè con il seno stimola per riflesso la montata lattea. Per riuscire a uti-
lizzare il Tiralatte, si tratta di far scattare lo stesso riflesso e stimolare così la montata lattea.
- Scegliete un luogo tranquillo, per poter estrarre il latte in modo perfettamente rilassato.
- Assumete una posizione seduta, comoda e rilassata.
- L'ideale è mantenere un contatto visivo con il bebè. Se ciò non è possibile, si può usare una foto del bebè o avere un in-
dumento impregnato del suo odore.
- Prima di iniziare il prelievo con il Tiralatte, si consiglia di applicare per qualche minuto una compressa calda sul seno, in
modo da distendere il tessuto mammario e facilitare così la fuoriuscita del latte. In alternativa, si può prelevare il latte dopo
aver fatto una doccia calda o un bagno caldo.
- Potete anche massaggiarvi i seni per estrarre manualmente le prime gocce di latte. Per questo, potete utilizzare la tec-
nica seguente, in 2 fasi (vedi figura D):
- 1a fase (stimolazione della montata lattea). Massaggiare il seno con piccoli movimenti circolari partendo dalla perife-
ria fino al capezzolo, poi accarezzare il seno dalla periferia fino al capezzolo e infine inclinarsi in avanti e scuotere i seni
con le mani per favorire l'espulsione del latte per gravità.
- 2a fase (estrazione del latte): collocare il pollice, l'indice e il medio da una parte e dall'altra del capezzolo, in modo che
le tre dita formino una «C». Per fare uscire il latte, appoggiare saldamente e direttamente le dita contro la gabbia tora-
cica e poi ruotare simultaneamente il pollice e le altre dita in avanti, senza pizzicare il capezzolo. Ripetere questi mo-
vimenti per 3-5 minuti per mammella, spostando le dita tutto attorno al capezzolo.
Come conservare e dare il latte estratto?
Attenzione! Conservare solo il latte estratto con un tiralatte sterilizzato. Annotare sul recipiente la data e l'ora di raccolta del
latte. Per il consumo, iniziare sempre dal latte prelevato prima.
Conservazione del latte:
- 4 ore a temperatura ambiente (20-25 °C)
- 48 ore nel frigorifero a una temperatura inferiore o uguale a 4 °C. Non conservare il latte nella porta del frigorifero, per-
ché è più esposta a sbalzi termici.
- 4 mesi in congelatore a una temperatura di -19 °C.
Attenzione: se è vostra intenzione congelare il latte, fatelo immediatamente. Non si deve congelare latte che è già stato
conservato in frigorifero. Se il latte viene estratto fuori casa, si deve conservare e trasportare in una ghiacciaia o in una borsa
isotermica con pack di refrigerazione, per rispettare correttamente la catena del freddo.
Scongelamento e riscaldamento del latte
Non utilizzare mai il forno a microonde: diminuisce la qualità nutrizionale del latte e comporta un rischio elevato di ustioni.
Il latte può essere scongelato riponendolo nel frigorifero e consumandolo entro 24 ore. Non deve mai essere ricongelato. Può
anche essere scaldato a bagnomaria in un pentolino, in uno scaldabiberon o tenendo il biberon sotto il rubinetto dell'acqua
calda. Il latte tirato fuori dal frigorifero deve essere consumato entro l'ora successiva se è stato lasciato a temperatura ambiente,
ed entro la mezz'ora se è stato scaldato.
Nota: il latte può avere un aspetto diverso dopo la conservazione. Prima di somministrarlo al bebè, agitarlo leggermente in modo
che il grasso in esso contenuto e il calore si distribuiscano uniformemente. Controllare poi la temperatura del latte versandone
qualche goccia sulla superficie interna dell'avambraccio.
Fonte: Dati ANSES, luglio 2005. Dati validi per la conservazione a domicilio e per i bambini nati a termine e in buona salute.
Domande frequenti:
- L'utilizzazione di un Tiralatte è dolorosa?
Indipendentemente da qualsiasi condizione, l'uso del tiralatte non deve mai essere doloroso. Non forzare durante il prelievo.
In caso di dolore, diminuire l'intensità di aspirazione riducendo l'ampiezza del movimento o consultare un professionista
dell'allattamento materno.
- Come mai non riesco a estrarre il mio latte?
All'uso di un tiralatte occorre abituarsi, e può capitare di dover ritentare varie volte. Se la prima volta non si riesce, non bi-
sogna perdersi d'animo. Se dopo diversi minuti non si ottiene alcun risultato, è bene riprovare in un altro momento. La nos-
tra rubrica Consigli vi aiuterà a predisporvi nelle migliori condizioni.
- E se non riesco a estrarre latte a sufficienza?
Bisogna tener presente che la produzione di latte si adatta alle necessità: se si estrae latte in più oltre alle poppate abituali,
può essere normale non avere molto latte da estrarre. Si può provare a prelevare il latte in più volte, in altri momenti della gior-
nata (per esempio al mattino, quando la quantità di latte e più cospicua).
Lo stress o la stanchezza possono causare una diminuzione della produzione di latte. Non esitate in questo caso a riposarvi
e rilassarvi. Inoltre, bevete molto per stimolare la produzione del latte.
- Quanto tempo occorre per prelevare il latte?
La durata del prelievo può essere molto variabile, a seconda della fisiologia, dello stato di umore, e del momento della gior-
nata in cui il latte viene prelevato. Per un biberon da 150 ml, bisogna prevedere almeno da 10 a 15 minuti.
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